di Fabio Piccioni*
Il nuovo danneggiamento di beni destinati all’assistenza sanitaria
Delitto di danneggiamento: una storia travagliata
Il danneggiamento consiste in una condotta di damnum datum sulla cosa altrui che deve accompagnarsi dalla violenza alla persona o dalla minaccia, ovvero essere commesso in occasione del delitto previsto dall’art. 331 c.p..
L’art. 635 c.p. è stato integralmente riscritto dall’art. 2 c. 1 lett. l) D.Lgs. 15/1/2016 n. 7, recante Disposizioni in materia di abrogazione di reati e introduzione di illeciti con sanzioni pecuniarie civili.
Successivamente è stato modificato dall’art. 7 D.L. 14/6/2019 n. 53, recante Disposizioni urgenti in materia di ordine e sicurezza pubblica, convertito con modifiche nella L. 8/8/2019 n. 77, che, dopo aver espunto dalla fattispecie base di cui al primo comma il riferimento alle “manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico”, ha ricollocato la relativa ipotesi in un nuovo comma, che prevede una circostanza aggravante, a effetto speciale, con una cornice edittale che, nel prevedere la pena della reclusione da 1 a 5 anni, comporta, come conseguenza, la possibilità di procedere all’arresto facoltativo in flagranza ai sensi dell’art. 381 c.p.p...
da il Centauro. n. 270
Un altro interessante articolo di Fabio Piccioni. Da il Centauro n.270. (ASAPS)
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