di TULLIA FABIANI
Come si fa una frenata d’emergenza? E qual è il
modo migliore per mantenere una traiettoria corretta in curva? Dopo aver
imparato a parcheggiare, a fare le partenze in salita e a tenere il piede sulla
frizione per cambiare marcia, non è detto che si sappia guidare bene; almeno
secondo un criterio che è quello della sicurezza stradale. Così per il secondo
anno è scattato il semaforo verde del Campionato Italiano Guida Sicura, rivolto
a giovani automobilisti di età compresa tra i 18 e i 25 anni: la gara si
compone di vari passaggi si va dai quiz teorici on line, con simulazioni
virtuali, alle prove dinamiche di guida in autodromo. "Il tutto per dar
modo ai ragazzi, neo patentati o già da qualche anno guidatori, di cimentarsi
in una sfida di ’agonismo sicuro’" spiega Andrea De Adamich ex pilota di
Formula Uno e ideatore del progetto.
Ora, che sia perché l’idea li diverte o perché in palio per i
tre vincitori (categoria maschile, femminile e junior) c’è una Alfa Romeo JTD
che "è una delle macchine più desiderate dai ragazzi", come nota De
Adamich, fatto sta che le iscrizioni in pochi giorni sono già migliaia. E,
naturalmente, l’obiettivo degli organizzatori è superare i numeri dello scorso
anno.
Il campionato infatti (promosso dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, e patrocinato dal Miur) nel 2005 ha visto la
partecipazione di 18.327 ragazzi, che hanno partecipato gratuitamente da tutta
Italia iscrivendosi al sito.
Le fasi del campionato. Attraverso l’iscrizione online
e il gioco virtuale si accede alla prima fase della gara: il giocatore per
superare il primo step dovrà rispondere correttamente ad alcune domande a quiz
sulla sicurezza stradale. I ragazzi promossi, divisi a seconda delle aree
regionali di provenienza, saranno poi chiamati nel mese di maggio a guidare in
pista, affrontando prove di abilità dinamiche in situazioni stradali di guida
"positiva", cioè in condizioni normali di uso del veicolo, e
"negativa", ovvero in condizioni limite dovute ad esempio a un fondo
stradale viscido o a errori del guidatore. Al termine di questa seconda fase
verranno selezionati i finalisti.
L’ultima prova che decreterà il campione 2006 si svolgerà dal
21 al 24 settembre all’autodromo di Varano dè Melegari in provincia di Parma
(dove ha sede il Centro Internazionale di Guida Sicura); il circuito è rappresentativo
di un normale percorso stradale urbano e non. E su questa pista i ragazzi
finalisti si confronteranno per l’assegnazione del titolo di Campione Italiano
Assoluto, Campione Femminile e Campione Junior. Ma con quali criteri saranno
giudicati i partecipanti?
Valutazioni e obiettivi. A garantire l’assoluta
correttezza dei giudizi è un sistema tecnologico di acquisizione dati da
telemetria: "È un sistema usato anche in Formula Uno - spiega De Adamich
-: ci sono dei sensori che indicano, attraverso un grafico, come si sta usando
il freno in caso di frenata o lo sterzo in caso di curva. Si confrontano i dati
con dei parametri di riferimento ed è questo software a misurare gli
scostamenti, perciò i dati sono oggettivi". Quello che si chiede però ai
ragazzi è soprattutto di considerare in modo diverso la guida: valorizzare gli
aspetti di precisione, sensibilità e sicurezza. la conoscenza dei propri limiti
e quelli dell’automobile. "La tecnologia applicata alle automobili ci
consente di avere dei mezzi molto più sicuri rispetto anche solo a dieci anni
fa - precisa l’ex pilota - ma è altrettanto importante lavorare sul fattore
umano. Perciò è bene che i ragazzi possano vedere un campione di guida sicura
come un personaggio positivo, da imitare: uno che ha vinto non perché va più
forte di altri, ma perché guida meglio di loro."
(2 marzo 2006)
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