A Presa Diretta (Rai3)
Finalmente la sicurezza stradale in prima serata
In studio, interessante intervista con Stefano Guarnieri dell’Associazione Lorenzo Guarnieri
Domenica scorsa 6 aprile si è tenuta in prima serata su Rai3 nel format Presa Diretta una bella puntata sul tema della violenza stradale. Non ricordiamo da tempo un’ora in prima serata su questo tema con servizi, interviste e dibattito in studio. Toccante il racconto delle storie di Francesco Valdiserri e Simone Sperduti, due giovani vittime di violenza stradale a Roma, narrato con grande rispetto del dolore delle famiglie e senza spettacolarizzazione.
Importante servizio su Bologna città 30 km/h, partendo da come è nata, sino alla realizzazione e ai brillanti risultati in termini di riduzione delle morti e dei feriti gravi sulle strade di Bologna.
In studio, interessante intervista con Stefano Guarnieri dell’Associazione Lorenzo Guarnieri onlus che insieme ad Asaps è stata promotrice dell’introduzione del reato di omicidio stradale nel nostro ordinamento. Sollecitato dalle domande del conduttore Riccardo Iacona, Stefano ha affrontato vari temi come il nuovo codice della strada, Bologna città 30, gli autovelox e la mancata prevenzione. Ci piace mettere in evidenza la risposta alla prima domanda del conduttore: “come possiamo fermare questa strage?”
La risposta di Stefano ha puntato i riflettori sul tema della mancata consapevolezza da parte di tutti. Secondo Stefano occorre lavorare sulla CONSAPEVOLEZZA dei cittadini e dei politici: la violenza stradale non è un tributo da pagare per la mobilità stradale ma un problema di sicurezza urbana e salute pubblica. La dimensione di questo fenomeno è enorme: si tratta della prima causa di morte dei giovani e produce 17.000 feriti gravi che ogni anno devono essere sostenuti dal SSN.
Sulla strada è necessario ristabilire la giusta GERARCHIA dei DIRITTI: il diritto alla vita e alla salute deve venire prima di quello della mobilità stradale (e della velocità).
La politica dovrebbe farla diventare una PRIORITA' con investimenti e decisioni appropriate e invece non lo è
La cosa importante in chiusura è che ce la possiamo fare a ridurre questi morti e feriti sulle strade. Come paese siamo stati capaci di ridurre la violenza criminale (omicidi volontari) da 3.000 a 300 in 30 anni, riducendo di 10 volte (mentre negli stessi trenta anni abbiamo solo dimezzato le morti sulle strade). Se avessimo agito con la stessa determinazione e investimenti, come abbiamo fatto contro la criminalità, avremmo salvato migliaia di vite ogni anno sulle nostre strade.
Di seguito il link con la risposta a questa a domanda di Stefano Guarnieri
>VIDEO - Presa Diretta 6 aprile 2025 - Cosa fare per fermare la strage
Per chi vuole invece rivedere tutta la puntata il link è il seguente
>Presadiretta Violenza stradale - 06/04/2025
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