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AUTOBUS, CONTINUA LA SERIE NERA. ANCORA UNA DOPPIA TRAGEDIA. IN BRASILE PULLMAN IN SCARPATA PROVOCA 14 MORTI, MENTRE IN TURCHIA UNA CORRIERA FINISCE NEL FIUME: 30 VITTIME

 

 

Foto archivio Asaps

 (ASAPS) – Non passa giorno che in qualche parte del mondo, soprattutto in alcune zone di america latina e medioriente, si verifichino sciagure della strada con pullman coinvolti. In Brasile, un autobus che trasportava turisti è uscito di strada in prossimità di una curva, capottandosi in una scarpata. I soccorritori, a tarda sera, avevano estratto dalle lamiere almeno 14 corpi, mentre 5 feriti gravissimi lottano contro la morte nei vari ospedali della zona. L’incidente è avvenuto alla periferia di Uberlandia, un centro a circa 600 chilometri da San Paolo, nello Stato di Minas Gerais, al centro del Brasile. Secondo fonti della polizia federale il veicolo trasportava una quarantina di turisti, molti dei quali anziani, diretto a Caldas Novas, nel vicino stato di Goias, un rinomato centro termale distante circa 100 chilometri. Terribile anche il bilancio del secondo incidente di questo tipo, avvenuto in Turchia, nella notte tra mercoledì e giovedì nella provincia di Tokat, 350 chilometri ad est di Ankara. Qui un vecchio pullman partito da Istanbul e diretto a Van, a pochi chilometri dal confine iraniano, è uscito di strada capottandosi più volte e finendo nel fiume. La zona è molto isolata e solo per una fortunosa serie di circostanze i soccorsi sono stati più tempestivi del solito. Infatti uno dei superstiti è riuscito ad uscire dalla trappola, e dopo aver scalato la scarpata ha raggiunto un paesino vicino dando l’allarme. Le operazioni di recupero sono difficilissime e una decina di persone – che avevano trovato scampo salendo sul tetto del pullman finito nel corso d’acqua – sono state issate sulla strada. 13 corpi sono stati recuperati nel fiume, ma all’appello mancano altre 17 persone, che secondo un funzionario governativo si troverebbero intrappolate nel mezzo. Vista la temperatura dell’acqua non ci sono speranze di estrarle vive. (ASAPS)

 


© asaps.it
Venerdì, 10 Marzo 2006
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