(ASAPS) – Non passa giorno che in qualche parte del mondo,
soprattutto in alcune zone di america latina e medioriente, si verifichino
sciagure della strada con pullman coinvolti. In Brasile, un autobus che trasportava turisti è uscito di strada in
prossimità di una curva, capottandosi in una scarpata. I soccorritori, a tarda
sera, avevano estratto dalle lamiere almeno 14 corpi, mentre 5 feriti
gravissimi lottano contro la morte nei vari ospedali della zona. L’incidente è
avvenuto alla periferia di Uberlandia, un centro a circa 600 chilometri da
San Paolo, nello Stato di Minas Gerais, al centro del Brasile. Secondo fonti
della polizia federale il veicolo trasportava una quarantina di turisti, molti
dei quali anziani, diretto a Caldas Novas, nel vicino stato di Goias, un
rinomato centro termale distante circa 100 chilometri.
Terribile anche il bilancio del secondo incidente di questo tipo, avvenuto in Turchia, nella notte tra mercoledì e
giovedì nella provincia di Tokat, 350 chilometri ad
est di Ankara. Qui un vecchio pullman partito da Istanbul e diretto a Van, a
pochi chilometri dal confine iraniano, è uscito di strada capottandosi più
volte e finendo nel fiume. La zona è molto isolata e solo per una fortunosa
serie di circostanze i soccorsi sono stati più tempestivi del solito. Infatti
uno dei superstiti è riuscito ad uscire dalla trappola, e dopo aver scalato la
scarpata ha raggiunto un paesino vicino dando l’allarme. Le operazioni di
recupero sono difficilissime e una decina di persone – che avevano trovato
scampo salendo sul tetto del pullman finito nel corso d’acqua – sono state
issate sulla strada. 13 corpi sono stati recuperati nel fiume, ma all’appello
mancano altre 17 persone, che secondo un funzionario governativo si
troverebbero intrappolate nel mezzo. Vista la temperatura dell’acqua non ci
sono speranze di estrarle vive. (ASAPS)
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