(ASAPS) ORAN (ALGERIA) – Le ultime statistiche riguardanti
il 2005 appena concluso, sono davvero incoraggianti. I lettori assidui di
questo sito, conoscono l’attività dell’osservatorio internazionale dell’Asaps,
che ha puntato un occhio di riguardo in Algeria, paese dalla viabilità non
troppo evoluta che ha saputo però affrontare la piaga della sinistrosità
stradale con misure molto decise, esattamente come per alcuni stati europei. Il
nuovo codice della strada (loi 04-16), per esempio, è entrato in vigore il 10
novembre 2004 e da allora – soprattutto nelle zone urbane – l’attività delle
forze di polizia (gendarmeria e polizia nazionale) si è incrementata
esponenzialmente. Nella sola città di Oran, centro turistico della costa ad est
di Algeri, nel corso del 2005 sono state accertate 45.883 violazioni, di cui
4.669 di natura penale, contestate in prevalenza per guida senza patente e in
stato di ebbrezza. 710 veicoli sono stati sequestrati e depositati in attesa
della distruzione nei depositi della polizia, mentre 2.651 patenti sono state
ritirate per eccesso di velocità, per superamento di semafori rossi o per
mancate precedenze, per sorpassi pericolosi (connessi al sorpasso di veicoli
già in fase di analoga manovra). Gli effetti, sulla sinistrosità si sono già fatti
sentire e il numero di morti e feriti è in netto calo rispetto al 2004. prima
di illustrarli dobbiamo ricordare ancora una volta che le statistiche sono
riferite alla sola area urbana di Oran, dove il livello di motorizzazione è
comunque assai diverso rispetto a paesi europei o orientali. Si tratta di una
città di appena 600mila abitanti, dotata di una buona rete viaria ma soggetta
alle “incursioni” degli abitanti delle zone interne. Nel 2005 sono stati
registrati 321 incidenti di fascia grave, con 36 decessi e 354 feriti: nel 2004
il numero di sinistri di tale tipologia era stato più alto, 476, con 50 morti e
544 feriti. Come si vede, anche in nordafrica qualcuno lavora bene. (ASAPS) |
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