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da Repubblica.it - Acceleratore bloccato per 90 Km Incredibile incidente in Inghilterra

Solo dopo un lungo percorso il pilota è riuscito a fermarsi, con l’auto rovesciata sul tetto, dopo più ribaltamenti, nel Nottinghamshire
LONDRA - Un inglese di 25 anni si è sciolto in lacrime raccontando come ha fatto ad uscire indenne dalla sua Bmw, bloccata ad una velocità di circa 210 km/h, dopo essere stato costretto a urtare uno spartitraffico per fermarsi.
Kevin Nicolle si trovava al volante della sua Bmw 318 automatica domenica sera, sulla nazionale numero 1, nel centro dell’Inghilterra, quando si è reso conto che il suo acceleratore era bloccato e che non cessava di
prendere velocità. Ma solo 95 km dopo è riuscito a fermarsi, con l’auto rovesciata sul tetto, dopo più ribaltamenti, vicino a Worksop, nel Nottinghamshire, ha raccontato oggi alla televisione Sky News.
Nicolle stava rincasando, a Southsea (centro dell’Inghilterra), dopo essere andato in visita di amici a Newcastle, nel nordest del Paese, quando si è reso contro del problema, all’altezza di Catterick, nello Yorkshire.
Camionista di professione, il giovane ha dapprima tentato di frenare, mentre chiamava la sua compagnia di assicurazione AA al telefono e tentando di evitare le altre auto sulla strada. Ma poi si è fatto prendere dal panico quando i freni hanno cominciato a poco a poco a bruciare e quando si è reso conto che gli era impossibile passare in folle sulla leva del cambio automatico.
Dopo aver pensare di spegnere il motore, Nicolle ha alla fine preferito proseguire la sua corsa, per paura che la manovra bloccasse la direzione del veicolo. Ed è stato quando era nel bel mezzo della comunicazione con la polizia locale, ed aveva superato i 200 km/h, che la sua corsa folle è terminata contro uno spartitraffico.
Un portavoce della Bmw ha spiegato oggi che la vettura sarà ispezionare la prossima settimana: "quest’auto ha otto anni, e il modo in cui è stata tenuta è, può essere, un fattore", ha ipotizzato, sottolineando che mai un problema di acceleratore era stato constatato su questo modello.

© asaps.it
Lunedì, 13 Marzo 2006
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