JESI - La signora di Mondolfo non si deve
dispiacere se la
Polstrada le ha ritirato la patente e
sequestrato l’auto. Perché è praticamente certo che gli agenti della stradale le
hanno salvato la vita, ieri alle 13 e 30. Di lei è stato reso noto soltanto
il luogo di residenza e l’età, 36 anni, per sottolineare che nulla c’entra né
l’eccessiva giovinezza né l’anzianità. La donna aveva preso lo svincolo
sbagliato per entrare in superstrada. Ha imboccato quello d’uscita di Jesi
Centro, l’ha percorso tutto e stava per immettersi in superstrada contromano
quando è accaduto il miracolo, o se si preferisce un colossale regalo della dea
bendata. Oppure soltanto una mera coincidenza. Una volante della polizia
stradale di Jesi stava sopraggiungendo proprio in quel momento. E proprio in
quel punto. Gli esperti agenti hanno percepito in un millesimo di secondo che
stava per accadere una tragedia, e hanno agito bloccando con la propria auto
quella della donna di Mondolfo. Sono scesi e mentre un agente si poneva sulla
carreggiata per far rallentare e non avvicinare troppo le auto che
sopraggiungevano, l’altro si è avvicinato alla donna, sbigottita dalla manovra
della volante. Ci ha messo un po’ a rendersi conto di cosa aveva rischiato e
dell’enorme fortuna che aveva avuto. Pare non stesse troppo bene, o forse si
trattava soltanto della reazione emozionale alla tragedia scampata per un pelo.
Gli agenti le hanno ritirato la patente di guida “per la sua e l’altrui
incolumità” e hanno sequestrato l’auto affidandola comunque ai familiari della
donna nel frattempo contattati e subito portatisi sul luogo. E’ finito tutto
bene. Non sempre è stato così. |