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Notizie brevi 14/03/2006

TRAFFICO ILLECITO DI RIFIUTI, OPERAZIONE DELLA POLIZIA STRADALE E DEL NOE DEI CARABINIERI: 16 ARRESTI E 78 DENUNCE

(ASAPS) LANCIANO (CHIETI) – È un piccolo distaccamento, quello della Polizia Stradale di Lanciano, ma la tenacia dei suoi componenti e la sinergia stretta col Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri si è dimostrata vincente. Alla fine, dopo anni di indagini, 16 persone sono state arrestate e altre 78 deferite, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Lanciano. Nel mirino degli investigatori, il traffico illegale di rifiuti, che aveva come centrale operativa un’azienda di Atessa. Da qui i rifiuti, invece di essere regolarmente smaltiti, venivano poi trasferiti a Taranto, presso un’altra società compiacente, che li riversava in mare. Un quadro allucinante, su cui hanno lavorato a lungo i detective, in grado alla fine di fare piena luce su un vero e proprio patto scellerato. I reati ipotizzati sono associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti, disastro ambientale e falso. L’operazione “Mare Chiaro” era cominciata in occasione di un controllo da parte di una pattuglia della Stradale di Lanciano, che nel mese di aprile del 2004 aveva fermato un camion carico di rifiuti. Era chiaro che qualcosa non andava per il verso giusto e così sono cominciati gli accertamenti: pochi servizi di osservazione e divenne chiaro che i camion che dovevano trattare i rifiuti si trattenevano all’interno dello stabilimento per pochi minuti, mentre per i trattamenti a cui dovevano essere sottoposti occorrevano dalle sette alle otto ore. Il meccanismo accertato era in realtà piuttosto semplice: la società di Atessa dichiarava falsamente che i trattamenti venivano effettuati sui carichi di rifiuti, (reflui di lavorazioni industriali contenenti metalli pesanti e idrocarburi, altamente tossico-nocivi), mentre i veicoli si limitavano a scaricarli. In due anni il traffico illecito ha riguardato circa 90mila tonnellate di rifiuti, per un giro d’affari di 15 milioni di euro. (ASAPS)


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Martedì, 14 Marzo 2006
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