Comunicato Stampa QUELLI MORTALI SONO CALATI DEL 14%, UNA PERCENTUALE DOPPIA RISPETTO AL CALO GENERALE MEDIO DEI MORTI FERMO A -7,3%. GLI AUTOCARRI SONO COINVOLTI NEL 7% DEGLI INCIDENTI CHE CAUSANO IL 6,31% DEI MORTI E IL 3,52% DEI FERITI. Gli interessanti dati elaborati da Asaps e Sicurstrada. | ||||||||||||||||||||||||||||||
I risultati di un’inchiesta promossa da Asaps e Sicurstrada, che verranno pubblicati sul prossimo numero della rivista Il Centauro, dovrebbero servire a sfatare un luogo comune: la prima causa degli incidenti sono gli autocarri, comunemente e giornalisticamente definiti TIR. Non è affatto vero, per lo meno non nella misura che spesso si crede. Andiamo ad esaminare da vicino il tasso di sinistrosità dei veicoli pesanti nel nostro Paese, analizzando gli elementi numerici dei recenti dati Istat sull’incidentalità in Italia, rielaborati e percentualizzati dalle due associazioni per fotografare al meglio il fenomeno. Primo elemento di valutazione: gli autocarri di tutte le categorie coinvolti in incidenti stradali nel 2004 sono stati complessivamente 30.008, pari al 7,01% del totale dei 427.752 veicoli coinvolti in incidenti stradali rilevati dalle forze di polizia. L’1,75% in meno rispetto al 2003 quando furono 30.542 e segnarono una percentuale del 7,12% sul totale. E’ addirittura clamoroso il dato sulle vittime mortali causate da incidenti con coinvolti autocarri. Nel 2004 sono state complessivamente 355 con un calo secco del 14,05% rispetto ai 413 decessi del 2003. Un risultato veramente notevole e auspicato. Gli incidenti mortali con coinvolti veicoli adibiti al trasporto merci sono stati il 6,31% del totale dei 5.625 decessi contati sulle strade nel 2004. L’anno precedente la percentuale raggiungeva il 6,86%. I feriti a seguito di sinistri con i bisonti della strada sono stati 11.162 nel 2004, pari al 3,52% del totale. In questo caso si segnala un più modesto calo del 2,26% rispetto agli 11.420 feriti del 2003, un dato inferiore al -3,3% del calo complessivo di quanti sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari nel 2004. La percentuale dei feriti da incidenti con protagonisti gli autocarri è passata dal 3,58% del 2003 al 3,52% del 2004. Qualcuno potrà dire che però bisogna fare i conti con il numero dei veicoli circolanti. E’ vero. Allora vediamo che il parco veicoli industriali circolanti al 31.12.2004 registrato dall’ACI ammonta a 5.309.801 mezzi compresi i rimorchi e semirimorchi, con una percentuale del 12,08% rispetto al numero complessivo dei veicoli targati che ammonta a 43.950.907. Si consideri anche quanti chilometri percorre in un anno un autocarro rispetto alla gran parte delle autovetture. Almeno 10 volte tanto, considerando una media fra i veicoli di limitata portata, sotto i 35.000 q., pari a circa 80-100.000 km l’anno e i grossi TIR che percorrono diverse centinaia di migliaia di chilometri l’anno.
INCIDENTI AD AUTOCARRI DI TUTTE LE CATEGORIE ANNI 2004 – 2003
Elaborazione Il Centauro/Asaps – Sicurstrada su dati Istat.©
Nota: i dati comprendono gli autocarri con peso totale fino a 35 q., quelli con peso totale superiore a 35 q., gli autotreni con rimorchio, gli autosnodati e autoarticolati, i veicoli speciali, i trattori stradali o motrici.
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