(ANSA) - MADRID, 17 MAR - Migliaia di agenti di polizia sono mobilitati in metà Spagna e soprattutto a Madrid dove i giovani si sono dati appuntamento questa sera per una «maxi sbronza» nazionale, e il ministro dell’interno Jose Antonio Alonso ha avvertito che le autorità faranno «rispettare la legge». Mentre in alcune città come Valladolid, Siviglia e Granada i ragazzi hanno cominciato a prendere posizione già nel primo pomeriggio, Alonso, parlando a poche ore dalla’maxi sbronza’ nazionale convocata attraverso internet e messaggi telefonici, ha chiesto il massimo coordinamento fra le varie autorità locali e l’amministrazione statale per mantenere sotto controllo un fenomeno che fa paura per le sue dimensioni. Decine di migliaia di giovani si sono infatti auto-invitati fra le 21,30 ale 22,00 nelle piazze e nei parchi principali città del Paese, dalla capitale a Barcellona, da Valencia a Siviglia, da Oviedo a Vitoria, da Valladolid a Saragozza per bere insieme in massa all’ aperto in quello che il ministro della Sanità, Elena Salgado, ha definito un «attentato contro la salute», cioè il «macrobottellon», come è stata chiamata in spagnolo la gigantesca bevuta.’Macrobottellon’ è l’evoluzione del’botellon’ cioè dell’abitudine dei ragazzi di riunirsi di notte a bere ed ubriacarsi, soprattutto durante i fine settimana o nei giorni di festa, nelle piazze delle città per stare insieme ed evitare di pagare i prezzi troppo cari di bar e altri locali.’Botellon’ significa letteralmente bottiglione, rappresentato di solito dal contenitore da due litri vuoto di Coca-cola riempito di bevande alcoliche, birra o vino, e utilizzato per il consumo all’aria aperta. L’iniziativa è nata a Siviglia, in Andalusia dove il 16 febbraio scorso cinquemila giovani si sono dati appuntamento con messaggi telefonici e e-mail. Altre città andaluse come Cordoba e Granada hanno seguito l’esempio poi imitate da Vigo e Coruna in Galizia. E ora la parola d’ordine è «essere più numerosi che a Siviglia» e si teme che la’maxi sbronza nazionale’ possa creare seri problemi di ordine pubblico. E ciò in aperta sfida alla «Legge Antisbronza» applicata in alcuni municipi e soprattutto nella capitale Madrid, governata dal Partito Popolare (PP, opposizione di centrodestra) e che prevede pene da 300 euro in su per chi beva in strada e che limita la vendita e la pubblicità di bevande alcoliche. E il sindaco Alberto Ruiz-Galalrdon, mentre si teme che al gran raduno in uno dei parchi della città si concentri una massa senza precedenti di adolescenti in cerca di ebbrezza, ha mobilitato migliaia di agenti anche se l’ordine è quello di intervenire solo se necessario. Gallardon ha ricordato la necessità di far rispettare la «legge anti-sbronza» in vigore nella capitale anche se questa non sembra aver impedito l’aumento del consumo di alcool, con il 44% degli adolescenti che, secondo un’indagine condotta a Madrid, a partire dai 13 anni bevono almeno durante il fine settimana mentre è più che raddoppiata dal 1997 la percentuale di coloro che consumano alcol equivalente a otto bicchieri di birra: il 14% contro il 6, 4%. E sul piano nazionale il 68% dei giovani consuma alcool e si sbronza due volte al mese. Ma se la maggioranza delle autorità sono preoccupate per il’botellon’ visto come strumento dell’aumento del consumo di alcol, non tutte sono d’accordo. Il sindaco di Malaga ha detto che il 17 marzo si guarderà bene dal proibire la «macrosbronza» mentre il prefetto di Castilla e Leon assicura che le riunioni alcoliche non rappresentano una minaccia per la sicurezza. I giovani da parte loro sono divisi fra la sfida alle autorità, che vogliono estendere le leggi proibizioniste in vigore a Madrid, e la consapevolezza che tale protesta appare sfocata se paragonata a quella degli studenti francesi. «Quanto più lo proibirete tanto più berremo» hanno avvertito su una chat’Anonimo’ e seguaci. Ma un altro’chattista’, Hinks, ricorda che «mentre i costi delle case aumentano diventando inaccessibili e i giovani francesi protestano contro una precarietà lavorativa che esiste in Spagna da dieci anni, qui ci si organizza solo per ubriacarsi mentre si continua a vivere con i genitori fino a 30 anni». E’Asunto’ propone di «prendere esempio dai giovani francesi» e di «moltiplicare» i’macrobotellon’ però per promuovere «cose utili» come il miglioramento dell’ ambiente, gli aiuti al terzo mondo e la lotta contro la tv-spazzatura.
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