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BULGARIA, STRADE KO: ALLARME IN SENO ALL’UNIONE EUROPEA. LA RETE INFRASTRUTTURALE È AL COLLASSO DA TEMPO


(ASAPS) SOFIA (BULGARIA) – Il 70% della rete stradale bulgara è al collasso e necessita di urgenti interventi di ripristino, pena la perdita di ogni potenziale turistico ed economico dell’area. L’allarme è stato lanciato nei giorni scorsi da alcune associazioni di categoria, riunitesi in un consorzio, che hanno fornito dati che definire allarmanti sembra davvero poca cosa: l’intera rete stradale bulgare conterebbe infatti poco più di 19mila chilometri, ma solo 3mila sono percorribili senza problemi. L’Unione Europea ha già deciso di intervenire e nell’arco temporale previsto tra il 2007 ed il 2013 stanzierà un miliardo di euro per i primi interventi. I nodi più scottanti sono quelli relativi al completamento di alcune grandi opere in fase di completamento, come l’autostrada della Tracia o quella di Lyulin, ormai in dirittura d’arrivo. Gli sforzi dell’Unione potrebbero consentire di tagliare i nastri nel 2008 e nel 2010 e far avvicinare di parecchio il giorno dell’inaugurazione di un’arteria considerata vitale per la sopravvivenza economica del paese, l’autostrada di Struma, che collegherà Sofia al confine con la Grecia. La continue tirate d’orecchi fatte puntualmente pervenire al governo locale, hanno comunque sortito i primi frutti e dal governo è già partita una proposta di legge che consentirà di pretendere dai costruttori delle grandi opere di aumentare ad almeno dieci anni il periodo di garanzia che dovranno assicurare al governo bulgaro, oggi fissato in un anno. Lo scopo è ovviamente quello duplice di risparmiare sulla manutenzione ordinaria e di incentivare i costruttori ad utilizzare standard qualitativi elevati. (ASAPS)

 


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Lunedì, 20 Marzo 2006
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