Raramente
nel pianeta dello sport si incontra un personaggio che racchiude qualità
di eccellenza assoluta nella sua disciplina e di altrettanta eccellenza
in simpatia e forza comunicativa.
Noi non ne ricordiamo. Valentino Rossi è un vero fenomeno in
pista, ma sa catturare anche quelli che di motociclismo sanno poco o
nulla. Li ipnotizza con la sua simpatia e naturalezza.
Un capitale di questo spessore, unico nel suo genere, a nostro parere
dovrebbe essere sfruttato meglio anche per comunicare a quel mondo di
giovani che viaggia ogni giorno nel nostro Paese su oltre 4 milioni
di moto e 7 milioni di ciclomotori, che la strada è molto diversa
dalla pista. Dovrebbe aiutarci a ricordare a questi ragazzi che sognano
le gesta di questo 7 volte campione del mondo, che pochi sono Valentino
e molti sono semplici signor Rossi. Che la strada non ha vie di fuga
con sabbia e gomme respingenti, ma alberi, muretti, case, fossati. Dovrebbe
spiegare anche che le moto spesso hanno prestazioni da GP che possono
essere sfruttate solo in pista. Sulla strada ingannano.
A questi ragazzi servono più piste con prezzi accessibili, per
non pagare il costo più elevato che spesso è lo stesso
ticket della vita.
Valentino, insieme ai Capirossi, Melandri, Biaggi e tutti gli altri
campioni può far tanto per aiutarci a far arrivare un messaggio
forte per la sicurezza stradale. L’unico forse ascoltato dai nostri
giovani.
Giordano Biserni
Presidente Asaps.