** NOTIZIARIO AUTO E MOTORI ** (Adnkronos/Ign) - POLIZIA: PROSEGUONO LE AGGRESSIONI AGLI AGENTI Proseguono le aggressioni ad agenti di polizia in servizio sulle strade. Nel solo mese di febbraio 2006 ci sono stati 93 episodi dei quali 44 al nord (47,3%), 25 al centro (26,9%) e 24 al sud ed isole (25,8%). Gli aggressori sembrerebbero prediligere la Polizia di Stato (50,5%), seguita dai Carabinieri e dagli agenti di Polizia locale. Nel 50,5% dei casi (47 episodi) gli aggressori erano in stato di ebbrezza, spesso al volante di auto. Il 48,4% (48 casi) dei protagonisti finiti in manette o denunciati a piede libero, sono risultati essere stranieri, 41 dei quali extracomunitari (44,1%) e nella stragrande maggioranza dei casi clandestini e pregiudicati. Info: www.asaps.it Gli
ultimi 7 giorni di violenze AGGRESSIONI ALLE
DIVISE, SETTIMANA INTENSA: AGGRESSIONI A NON FINIRE. UBRIACHI E DELINQUENTI
SCATENATI (ASAPS) – È stata una settimana davvero difficile, quella appena conclusa per le forze di polizia. Nonostante un giorno di sciopero della stampa, gli episodi inseriti nello speciale osservatorio “sbirri pikkiati” sono ancora una volta – purtroppo – tanti. Cominciamo con il 13 marzo: a Sassari due 24enni del posto – ubriachi – aggrediscono violentemente il gestore di un bar spaccandogli un bicchiere sul volto. Quando arrivano i carabinieri, reagiscono con altrettanta violenza lanciando loro addosso sedie e tavoli. Con l’arrivo dei rinforzi vengono immobilizzati e finiscono in cella. Inquietante anche l’episodio avvenuto a Genova, dove quattro giovani ecuadoriani, massacrano di botte tre coetanei italiani che non gli avevano dato una sigaretta. Rintracciati dai Carabinieri, hanno tentato di picchiare pure loro, finendo in carcere con l’accusa di lesioni aggravate e resistenza a pubblico ufficiale. La giornata si chiude a Napoli, con l’arresto da parte della Polizia di un pregiudicato 25enne che aveva rapinato l’auto ad una donna. Intercettato ha prima speronato la volante e poi ha ingaggiato una furibonda lotta con gli agenti, ferendone uno. Intensa anche la giornata del 14 marzo, che registra una delle aggressioni più violente, in danno di due poliziotte municipali di Bologna: le agenti avevano fermato un ubriaco alla guida, che quando ha compreso di essere sul punto di beccarsi una denuncia le ha aggredite a cazzotti. Nessuno dei passanti sembra essere intervenuto in loro difesa, portata con successo da un’altra pattuglia di agenti in gonnella. L’uomo è stato arrestato, mentre le due colleghe sono finite in ospedale. Botte da orbi a Pesaro, in pieno centro: un marocchino ubriaco viene fermato per un controllo e prende a pugni e calci gli agenti della questura, uno dei quali si ferisce seriamente. Ad Osnago (Lecco), un agente di polizia, libero dal servizio, viene avvicinato da due energumeni mentre sta prelevando contante al bancomat. Si qualifica, ma appena esibisce il tesserino viene aggredito con calci e pugni. L’agente, in servizio ad Arcore, reagisce e mette in fuga i malviventi, riuscendo poi ad arrestarli con l’ausilio di due volanti. Il 15 marzo è il giorno più pesante, sul fronte delle aggressioni, non solo numericamente: a Genova un vigile urbano sta camminando quando un uomo fermo alla fermata dell’autobus gli si scaglia addosso senza apparente motivo. Durante la colluttazione l’agente riesce a divincolarsi e spingere lontano l’aggressore, che finisce con un piede sotto la ruota di un pullman, restando ferito gravemente. A Catania l’alcol torna protagonista: tre polacchi vengono arrestati dalla polizia per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il trio stava disturbando, in preda all’alcol, gli avventori di un locale e quando hanno visto i poliziotti li hanno subito accolti con il solito metodo: calci e pugni. Poliziotti accerchiati e malmenati sempre a Catania, al termine dell’inseguimento di un ciclomotore fuggito all’alt. I due giovani a bordo vengono alla fine fermati, ma una piccola folla –costituita da amici e parenti dei due balordi – aggredisce la volante per farli fuggire. Durante l’aggressione è stato distrutto un vetro e staccato uno degli sportelli posteriori della vettura e due agenti sono rimasti feriti. Bilancio: un fuggitivo arrestato subito, mentre il secondo elemento si costituisce poco dopo. A Vicenza un marocchino di 32 anni, ubriaco, prende la gente a bottigliate, in strada. Arrivano i carabinieri e un brigadiere riesce ad arrestarlo solo dopo una lunga lotta. Poco lontano, a Schio, due rapinatori marocchini irrompono al supermercato, ma vengono bloccati da una guardia. Uno dei due fugge, mentre l’altro ingaggia con il vigilante una furibonda lotta, nel quale l’agente privato resta ferito, che prosegue con i carabinieri. Il 29enne magrebino finisce in cella per rapina, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. Sempre a Vicenza un italiano 37enne pregiudicato, al limite del coma etilico, viene accompagnato da un’ambulanza al pronto soccorso. Improvvisamente esplode e aggredisce tutti, anche i carabinieri. Aveva un tasso alcolemico di 4,04 g/l, un valore considerato in genere incompatibile con il mantenimento dello stato di coscienza : se l’è cavata con una segnalazione per ubriachezza. L’escalation prosegue il 16 marzo, prima a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), dove 4 rapinatori ingaggiano una fuga finita con un incidente contro la Volante (bilancio 4 arresti e due poliziotti all’ospedale), ed a Roma, dove otto studenti spagnoli, ubriachi fradici, rubano le sedie di un locale. Il titolare viene preso a calci e pugni e analoga sorte tocca ai Carabinieri, che alla fine li spediscono tutti in cella. Sono in prognosi riservata due carabinieri che il 17 marzo, a Cremona, stanno inseguendo due autori di un colpo in una villa. La gazzella finisce fuoristrada e i due militari si feriscono gravemente. Polizia Stradale in azione ad Arezzo, con l’autostrada del Sole a fare da teatro ad un’improbabile fuga tra una potente Alfa ed una Renault Tingo: a bordo della seconda una 25enne di Reggio Emilia ed un 30enne tedesco, che scappano senza un apparente motivo all’alt. Bloccati, il tedesco reagisce e viene bloccato. A bordo dell’auto ecstasy, anfetamine e cocaina. Chiudiamo con un po’ di ironia: a Napoli, il 19 marzo, una gazzella insegue un’auto in fuga, che si schianta proprio contro il cancello… del carcere. I due fuggiaschi provano a scappare ancora, a piedi, e picchiano i militari per riuscirci, invano. Chiunque voglia segnalarci episodi, può inviare una mail a sbirripikkiati@libero.it . (ASAPS) VINIT.NET Master in Scienze della Grappa a Tenuta
Villanova (GO) L’arte della distillazione e i segreti
custoditi negli alambicchi della storica distilleria dell’azienda vitivinicola
Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo (Go) sono entrati a pieno titolo per la
prima volta nelle aule universitarie, diventando oggetto di studio. Daniela Markovic, cresciuta a Oslavia nel
cuore del Collio Goriziano, ha conseguito infatti brillantemente il diploma al
termine del Master universitario di 1° livello in Scienze della Grappa,
discutendo con il prof. Roberto Zironi la tesi “La distilleria Tenuta Villanova
dalla vigna al bicchiere attraverso l’alambicco e secoli di storia”. Il Master è un corso unico a livello
internazionale, attivato dall’Università degli Studi di Udine in collaborazione
con l’Istituto Agrario di San Michele all’Adige, l’Università degli Studi di
Trento, il Centro Studi Assaggiatori e l’Istituto nazionale grappa. Sono solo
sei gli studenti che hanno terminato i due impegnativi anni di lezione che
prevedevano 440 ore in aula, 250 di stage aziendali, 2 mila pagine di dispense. Consigliere Onav, degustatore professionale e
appassionata di enologia, Daniela Markovic nella sua tesi ha ripercorso la
storia della grappa nei secoli, suddividendo il lavoro in due parti: la prima è
dedicata alla nascita della grappa e al suo evolversi dal punto di vista
produttivo e delle modalità di consumo, la seconda ripercorre la storia
centenaria di Tenuta Villanova e della sua distilleria, analizzando le tecniche
di produzione e le caratteristiche di grappe e distillati d’uva. Tenuta Villanova è infatti una delle
pochissime aziende in Italia che, a pochi passi dalle cantine dove vengono
vinificate le uve, distilla le proprie vinacce in maniera artigianale ed è
l’unica a distillare grappa nel Collio Goriziano. “Questo binomio – scrive
Daniela Markovic nella sua tesi -, molto raro nel mondo della vite, giova tanto
alla qualità dei vini che a quella delle grappe”. Dal 1987 l’azienda, tra le
prime in regione, ha affiancato alla tradizionale acquavite di vinacce un
prodotto più moderno, il distillato d’uva; così alla storica grappa "Val
di Rose" - un marchio ormai storico e affermato - si sono affiancate, con
lo stesso poetico nome, le acqueviti d’uva ottenute da mosto di monovitigno. Nel 1996, grazie alla collaborazione con
l’Università di Udine, l’alambicco della distilleria è stato sottoposto ad una
profonda trasformazione, seguendo le linee di un progetto ambizioso e del tutto
unico in Italia: poter ripetere in un solo opificio i diversi tipi di
distillazione in uso nell’arco di storia che copre gli ultimi 500 anni. -- Tenuta Villanova Via Contessa Beretta, 29 34070 Villanova di Farra (GO) -Italy tel. +39 0481 889311 - fax. +39 0481 888513
VIVI ENNA Enna: Prevenzione della C.R.I. sulla sicurezza
stradale Enna
18/03/06 - La sezione provinciale della Croce Rossa Italiana, così come avviene
da alcuni anni, si sta impegnando per la sensibilizzazione sulla prevenzione e
la sicurezza stradale. L’ ispettore Provinciale dei volontari del
soccorso, Mario Petralia, in collaborazione con gli ispettori di gruppo di
Enna, Gagliano, Nicosia e Troina autorizzati dal Presidente del comitato
provinciale Angiolo Alerci, dal presidente del comitato locale, Saverio Gravina
e dall’ispettore regionale dei volontari del soccorso, Francesco La Monica, ha
programmato e stilato un fitto calendario di attività per i comuni ennesi sulla
campagna per la sicurezza stradale. Il primo appuntamento si svolgerà a Gagliano,
dove per tutta la giornata di oggi, i volontari del Gruppo di Gagliano, diretti
dall’ispettore Salvatore Silve, incontreranno nella piazza principale tutti i
cittadini che in qualche modo si sentono coinvolti da questo problema di
notevole spessore sociale o che hanno semplicemente voglia di conoscere qualche
nozione in più sulla sicurezza stradale. Soprattutto la sensibilizzazione è rivolta ai
giovani centauri e automobilisti, affinché capiscano che a dipendere dalla loro
guida non è solo la loro di vita ma anche quella di altre persone. Successivamente i dirigenti della Croce Rossa
si sposteranno a Nicosia e Troina per cercare di coinvolgere ampi strati della
popolazione. “E’ un’esperienza ed un’iniziativa che vogliamo fare per
coinvolgere molte persone – ha detto Mario Petraia – La sicurezza stradale è
importante perché molto spesso la conoscenza può salvare delle vite umane”. P. B. BEREILVINO.IT VINUM 2006 …quando il vino fa
spettacolo! Ad Alba la 30° Edizione: 22-23-24-25-30 Aprile e 1 Maggio VINUM COMPIE 30 ANNI…! Vinum in programma ad
Alba da sabato 22 a martedì 25 aprile, con un finale importante nelle giornate
di domenica 30 aprile e lunedì 1 maggio, arriva due settimane dopo il Vinitaly
e apre la stagione dell’enoturismo in Piemonte. Vinum nasce dalla
collaborazione fra la Città di Alba, la Regione Piemonte, l"Ente Turismo
di Alba, Bra, Langhe e Roero. L’edizione 2006 non segna soltanto un’importante
ricorrenza legata alle trenta edizioni di questa manifestazione ma punta a
nuovi record dopo le importanti novità introdotte con l’edizione 2005. L’incontro fra uomini e donne del vino e
consumatori, lo scenario di un centro storico particolarmente attraente con le
sue molte piazze, un territorio animato da ben cinque enoteche regionali e
molte cantine disposte all’accoglienza sono gli ingredienti principali su cui
si caratterizza la manifestazione. Ogni piazza del centro storico di Alba sarà
dedicata idealmente ad un vino e ne prenderà il nome per alcuni giorni: i
produttori saranno presenti all’interno delle piazze in strutture appositamente
allestite e coperte ed animeranno uno straordinario banco d’assaggio che ha
visto nel 2005 la presenza diretta di oltre 190 aziende vitivinicole
contemporaneamente insieme. Dunque per tre giorni (22-23-25 aprile) le
piazze e le vie della città s’identificheranno con i nomi dei vini più
importanti e celebrati della manifestazione - dal Cortile della Maddalena che
si trasformerà in Piazza Barolo, Piazza Barbaresco e Piazza Colline di Alba, a
Piazza Savona che sarà Piazza Roero, passando per Piazza Pertinace che sarà
Piazza Dolcetto-Barbera-Moscato. Uno spazio sempre più ampio va agli altri vini
del territorio Piemontese ed a un’ampia sezione dedicata quest’anno ai vini
autoctoni italiani. Le "vie ed i vicoli di Vinum” saranno dedicati alle
altre denominazioni vinicole piemontesi in Piazza San Francesco e Piazza
Falcone mentre l’Italia degli autoctoni sarà nel cuore del centro storico in
Piazza Duomo. Una selezione di vini da tutti i continenti animerà una speciale
Enoteca, all’interno del centro "Albagallerie", che amplia la presenza dei vini in
degustazione. E ancora…: una sezione dedicata alla
valorizzazione dei produttori “emergenti” di Langa e Roero sarà allestita in
Piazza Medford a fianco della Grande Enoteca che chiude le proposte in
degustazione. Un ricco menu enologico che i visitatori della
manifestazione potranno godersi nei tre giorni principali della manifestazione
– 22, 23 e 25 Aprile – come un “tour no stop” all’interno del borgo storico di
Alba, senza limiti di tempo e di spazio, camminando liberamente per incontrare
e conoscere contemporaneamente i migliori vini del Piemonte, d’Italia e del
Mondo, e i loro produttori. Lunedì 24 aprile, in un’ottica di
coinvolgimento dell’intero territorio, saranno protagoniste le cinque Enoteche
Regionali in una straordinaria giornata dedicata ai turisti del vino: in ogni
Enoteca (a Canale, Barolo, Barbaresco, Mango, Grinzane Cavour) si celebrerà un
evento esclusivo che abbinerà degustazioni di livello a momenti di cultura ed
intrattenimento (ad Alba i padiglioni resteranno chiusi). Fra le novità di questa edizione anche la
presenza del padiglione “Il Piemonte a tavola” per valorizzare le tipicità
enogastronomiche della Regione. Domenica 30 aprile e Lunedì 1 maggio Vinum si
trasformerà in un “Festival del Vino” dove il centro storico di Alba sarà
animato dai Borghi Albesi attraverso una
rievocazione legata alla cultura contadina delle Langhe e del Roero e con
l’esposizione di alcuni strumenti utilizzati in passato per la lavorazione dei
vigneti. Per maggiori informazioni sulla manifestazione e il suo programma visitare il sito www.gowinet.it MONDOBIRRA.ORG Ecco la pozione che fa passare la
sbornia Prodotta da un’azienda francese, la bevanda è
già in molti supermarket occidentali, riduce il tasso di alcool nel sangue. Non
è la pozione di Asterix, ma promette di aiutare i bevitori incalliti. Da
qualche giorno è sul mercato francese un prodotto che è stato presentato dalla
stampa francese come «la pozione antisbornia»: secondo i media transalpini la
bevanda arresta i sintomi della sbornia e fa scomparire il tasso di alcool
presente nel sangue all’indomani di una grossa bevuta. Il liquido diminuirebbe
la presenza dell’alcool di ben sei volte in più rispetto al normale . La
pozione si chiama «Security feel better» ed è già presente nei supermarket
francesi, coreani, tedeschi, e svizzeri, ma l’azienda che lo produce, la PPN,
localizzata in Normandia, assicura che presto sarà lanciato anche su altri
mercati occidentali, tra cui gli Stati Uniti d’America. La bevanda è fatta con
una «ricetta segreta» basata sugli estratti di diverse piante ed è raccomandata
per chi ha bevuto troppo dopo un lungo pranzo o una «cena pesante». Secondo
quanto scrive il famoso giornale francese «Le Figaro», un test ha dimostrato
che bastano 45 minuti per far scendere da 1,16 grammi a 0,48 grammi il tasso
alcolico di una persona che ha consumato birra, diversi alcolici o vino . L’azienda
afferma che «non sta cercando di convincere i consumatori a bere senza freno»
perchè la pozione non frena i problemi che l’alcool comporta alla salute di
ognuno. Ma purtroppo in Francia molti cittadini hanno interpretato il messaggio
equivoco in modo sbagliato: tanti autisti amanti del «bicchierino di troppo»
hanno pensato bene di usare la bevanda sul lavoro, per non rinunciare alla
bevuta pomeridiana. Sul sito web dedicato al prodotto l’azienda tra
l’altro dice che gli effetti si potranno constatare dopo 45 minuti e saranno
eliminati «i postumi della sbornia e lo stomaco digerirà anche più velocemente
il cibo che una persona ha mangiato». I salutisti e la direzione «repressioni
frodi» ha cercato di vietare la bevanda, ma dopo un lungo processo, il
tribunale della città di Evreux ha stabilito che il prodotto non poteva essere
vietato perchè non c’era nessuna frode e nessuna pubblicità ingannevole . «Non
stiamo incoraggiando le persone a bere di più» dice Sophie Morgaut, «o a
credere che l’uso di Security Feel better permetterà a chiunque di bere tanto e
poi di guidare. La nostra azienda è una compagnia responsabile. L’alcool è una
merce che non è proibita in Occidente e il nostro prodotto aiuta a eliminare
alcuni effetti negativi che esso produce». Fonte Corriere della Sera Le Scienze (28/12/2005) I POSTUMI DA SBORNIA SONO INCURABILI TUTTE LE SOSTANZE FINORA SPERIMENTATE SONO
RISULTATE INEFFICACI Non esistono prove certe dell’efficacia di
qualsiasi tipo di intervento - convenzionale o meno - per curare o prevenire i
postumi da sbornia. Lo sostiene uno studio di ricercatori britannici e olandesi
pubblicato sulla rivista "British Medical Journal". In Gran Bretagna, i postumi dell’alcool fanno
perdere circa due miliardi di sterline l’anno, soprattutto per le assenze dal
lavoro. Attualmente sono in offerta un gran numero di cure e rimedi. Max
Pittler dell’Università di Exeter e colleghi hanno analizzato i database medici
e quelli online, hanno contattato esperti e case farmaceutiche e hanno studiato
tutti i trial controllati randomizzati di ogni tipo di intervento medico mirato
a prevenire o a curare i postumi da sbornia. Hanno trovato otto studi clinici di otto
differenti agenti: propranololo (farmaco beta-bloccante), tropisetrone (farmaco
per la nausea e le vertigini), acido tolfenamico (antidolorifico), fruttosio o
glucosio, e alcuni supplementi alimentari: borragine, carciofini, fichi
d’India, e un preparato a base di lievito. La maggior parte dei trial non
riportava alcun effetto benefico, anche se per la borragine, l’acido
tolfenamico e il preparato di lievito esistono alcuni dati incoraggianti. "Siamo convinti che la nostra strategia
di ricerca abbia individuato tutti gli studi pubblicati su questo
argomento", affermano gli autori. "Le nostre scoperte non mostrano
alcuna prova certa che suggerisca che questi interventi siano efficaci per
curare o prevenire gli effetti postumi della sbornia". Il miglior modo per
evitare i sintomi, dunque, sembrerebbe quello di astenersi o moderarsi nel
bere. Max H. Pittler, Joris C. Verster, Edzard Ernst, "Interventions for preventing or treating alcohol hangover: Systematic review of randomised controlled trials". BMJ Volume 331, pp. 1515-7. ENOPRESS.IT UNA COLLANA DI THRILLER ENOGASTRONOMICI (ENOPRESS). Roma - Le Edizioni Morganti hanno annunciato il lancio di una collana di gialli enogastronomici con la partecipazione di una nutrita schiera di giallisti, giornalisti e scrittori specializzati in enogastronomia. Uno dei primi titoli è "Codice Gianduiotto", creato da Bruno Gambacorta che presenterà un’intrigante storia carica di misteri attorno al prodotto del Gianduja. MONDOBIRRA.ORG Medio Oriente. ’Halal’: la birra analcolica
che piace ad Hamas Come ogni bravo imprenditore Nadim Khoury, la
cui famiglia possiede l’unica fabbrica di birra in Palestina, la ’Taybeh’
(delizioso), ha capito che il suo vivace spirito di adattamento sarà la chiave
del suo successo nel nuovo governo dell’Anp guidato da Hamas. E quindi ha
deciso di portare avanti il suo progetto di produrre una birra ’halal’, ovvero
perfettamente conforme ai precetti islamici. La nuova bevanda rigorosamente
“analcolica e commercializzata con un’accattivante etichetta verde”, su cui
appariranno soltanto caratteri arabi, sarà disponibile solo “sul mercato
locale, dalla prossima estate”. Le birre analcoliche sono già in vendita nei
Paesi del Golfo che seguono in maniera piu’ rigida i precetti dell’Islam.
Khaoury dice che inizierà con alcune centinaia di bottiglie, per aumentare la
produzione soltanto quando cresceranno le vendite. L’imprenditore esporta già
con successo anche in Israele e Giordania la birra alcolica che produce in un
villaggio popolato in maggioranza da cristiani, poco distante da Ramallah. Ma
per anni non è stato in grado di esportare nella Striscia di Gaza a causa del
divieto assoluto di vendere alcolici imposto dagli islamici più conservatori.
Khaoury spera comunque che questo atteggiamenti possa cambiare con la nomina
del nuovo esecutivo. Fonte Gerardo Picardo su http://www.quaderniradicali.it |
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