(ANSA) - PESCARA - Giornate importanti, questa settimana,
per i ricorsi contro Anas e Strada Parchi contro l’aumento dei pedaggi delle
autostrade A24 e A25: per mercoledi’ 22 e’ fissata un’udienza davanti al Tar
dell’Aquila e gia’ il giorno dopo ci potrebbe essere un primo pronunciamento
provvisorio. Lo ha segnalato l’avvocato Paolo Grassi, docente di diritto
amministrativo europeo all’Universita’ di Teramo che difende la Comunita’
montana del Gran Sasso e la Provincia teramana impegnate nel ricorso assieme
alla Regione Abruzzo e alla Conferenza dei sindaci del teramano. ’’Il 22 c’e’
l’udienza sulla fase cautelare’’, insomma sulla ’’sospensiva del
provvedimento’’, ha precisato il legale. ’’Il 23 si dovrebbe avere l’esito, quantomeno della parte cautelare’’, ha previsto il legale parlando all’Ansa e riferendosi ad possibile ’sospensione’ degli aumenti. I ricorsi, ha ricordato fra l’altro Grassi, sostengono che nel determinare gli aumenti la societa’ autostradale ha utilizzato un ’’criterio aprioristico non previsto dalla normativa che riguarda gli incrementi delle tariffe autostradali’’. In base alla convenzione, inoltre, rientravano nel calcolo tariffario ’’tratti nuovi’’ finora non costruiti (ad esempio la terza corsia del tratto Roma est-Via Palmiro Togliatti e quello di Villa Vomano): in questo caso, secondo il legale, la Strada dei Parchi e’ inadempiente e l’Anas e’ colpevole di non aver rilevato questa inadempienza. (ANSA). |
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