(ANSA) - TERAMO - Il Tar Abruzzo, accogliendo un’istanza
presentata dalla societa’ Strada dei Parchi Spa, ha rinviato al 29 marzo
l’esame dei ricorsi contro l’aumento dei pedaggi sulle autostrade abruzzesi. Il
rinvio, precisa un comunicato della regione di Teramo, e’ stato motivato con
’’la disponibilita’ a sviluppare contatti con gli enti ricorrenti per
affrontare i problemi che sono oggetto del ricorso’’. Il Tar ha quindi fissato
una nuova udienza al 29 marzo. ’’La Provincia di Teramo - e’ stato il commento
del suo presidente, Ernino D’Agostino - unitamente alla Regione ed alla
Comunita’ montana del Gran Sasso, sta affrontando con la massima determinazione
il tema del caro-pedaggi e dell’attuazione degli investimenti necessari per
migliorare i collegamenti autostradali con la Capitale e con la fascia
tirrenica. I segnali di dialogo lanciati dalla societa’ Strada dei Parchi e
dall’Anas sono indicativi della concretezza e della fondatezza delle questioni
da noi sollevate. Verificheremo nei prossimi giorni - ha aggiunto - se tali
segnali potranno tradursi in impegni concreti e risolutivi che rendano non
indispensabile la prosecuzione dell’azione giudiziaria. E’ da apprezzare,
infine, il particolare impegno del presidente della giunta regionale Del
Turco’’. L’udienza al Tar Abruzzo si e’ tenuta per esaminare i ricorsi
presentati da Provincia di Teramo, Comunita’ montana del Gran Sasso e Regione
Abruzzo contro i provvedimenti di aumento dei pedaggi autostradali sull’A24 e
sull’A25. Gli enti, precisa la nota, erano rappresentati da tre legali: per la
Regione, il docente universitario Vincenzo Cerulli Irelli, per la Provincia e
la Comunita’ montana il docente universitario Paolo Grassi e il responsabile
dell’ufficio legale della Provincia Antonio Zecchino. |
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