NAPOLI - Un bambino di 10 anni, M. M., è morto
e suo fratello maggiore Fabio, di 16, è in pericolo di vita all’ospedale
Cardarelli di Napoli a seguito di uno scontro frontale tra la moto sulla quale
erano, una Beverly, ed una automobile, una Micra guidata da un uomo di 40 anni. Il piccolo era sul sedile posteriore della
motocicletta guidata dal fratello che è stata ritrovata dai vigili urbani
conficcata sotto l’automobile in seguito al violento impatto. I due giovani non
indossavano il casco. Il fatto è accaduto nei pressi di Cappella
Cangiani, zona Arenella. Il conducente della macchina è sotto choc. Sono definite molto gravi dai sanitari
dell’ospedale napoletano Cardarelli le condizioni di Fabio M., 16 anni, che era
alla guida della moto: al giovane sono stati riscontrati traumi al cranio, al
torace e all’addome. La prognosi è riservata. Sul posto sono accorsi i
familiari. Intanto rimane poco chiara la dinamica dell’incidente che ha portato
alla morte del piccolo così come le eventuali responsabilità. Fabio non avrebbe potuto guidare quello
scooter perché minorenne, e quindi sprovvisto della patente. Fabio, che era
alla guida ed ora è in prognosi riservata, avrebbe perso il controllo del
mezzo, un Beverly 250, andando a scontrarsi frontalmente con una Nissan
Primeira in prossimità di una stazione di servizio in Via Ianfolla. Il
fratellino di 10 anni è stato trasportato all’ospedale Cardarelli dove, dopo
aver tentato di rianimarlo, i medici ne hanno constatato il decesso per i
numerosi traumi riportati. A Fabio, che versa ora in gravi condizioni, è stata
asportata la milza. Il ragazzo non avrebbe potuto guidare un mezzo
di quella cilindrata perché per moto superiori ai 125 cc è richiesta la patente
di guida, e quindi la maggiore età. Lo scooter è risultato di proprietà del
padre dei due ragazzi. La famiglia abita nel quartiere Miano, alla periferia
nord di Napoli.
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