L’idea covava da
tempo, le prime riunioni “ufficiali” fra i 16 soci fondatori risalgono al
febbraio 1991, però il certificato di nascita dell’Asaps, con atto costitutivo è
del 15 aprile 1991.
Nel 1993 nasce il Notiziario il Centauro, Organ Hause interno ancora diffuso
fra gli oltre 25.000 associati. Nel febbraio del 1995 prende vita il numero 1
de il Centauro come rivista ufficiale dell’Asaps, inizialmente 48 pagine a
colori di modesta grafica, ma con una linea editoriale già chiara: affiancare
gli operatori di polizia nella loro attività sulle strade per la sicurezza
stradale, informare i cittadini fruitori del bene strada delle novità e dell’evoluzione
delle regole della strada, e dei rischi di una mobilità spesso caotica e
isterica.
Oggi siamo arrivati al n. 100, un traguardo difficile e di prestigio per tante
riviste, soprattutto se si tratta di organi ufficiali di associazioni di
volontariato.
Quanta strada, è proprio il caso di dirlo, è stata fatta da allora. Quante
esperienze, quante soddisfazioni, quante delusioni.
Così è la vita.
Dovrei ringraziare tante persone, perché se il Centauro è diventato oggi una
rivista di prestigio nel settore sicurezza lo si deve a molti amici che mi
hanno seguito con convinzione in questo appassionante percorso. Rischierei di
trasformare questo articolo in un elenco telefonico. Non lo posso fare. Non
posso però trascurare di ricordare e ringraziare i 16 soci fondatori
dell’Asaps, i miei vice presidenti Ernesto Forino e Franco Corvino, i
collaboratori della rivista che con varie divise sulla pelle o senza uniforme,
da grandi professionisti istituzionali e non, ci affiancano con passione e
grande competenza nella realizzazione di questo prodotto editoriale.
Li vedete
elencati nel sommario. Li conoscete bene da anni. Li apprezzate.
Con loro voglio ringraziare anche gli
oltre 600 referenti Asaps sul territorio nazionale. Un grazie lo voglio
riservare pure all’editore de Il Centauro Carlo Verdi, titolare della Novega
Edizioni per la fiducia che ha riposto in noi fin dall’inizio e all’agenzia A3
di Forlì per come sa costruire la veste grafica della nostra rivista. Non posso
poi dimenticare il cammino percorso fin dalla prima ora con Sicurstrada, un binomio
che con Asaps ha contribuito tantissimo alla crescita della sicurezza stradale.
Commino che si è poi arricchito dell’apporto di Egaf come partner editoriale di
testi tanto diffusi quanto apprezzati da chi vuole operare con professionalità
sulla viabilità del nostro Paese.
Dopo i ringraziamenti per chi ha contribuito a far crescere l’Asaps e la sua
rivista il Centauro, un omaggio. Questo lo dedico alle famiglie dei nostri
numerosi caduti - 29 solo della Polizia Stradale ai quali si devono aggiungere
quelli delle altre forze di polizia che operano ogni giorno per la sicurezza. A
loro va oggi il nostro pensiero. A loro va il nostro rispetto e la nostra
gratitudine più grande.
Tanti sono i motivi di questa crescita, quasi storica, dell’Asaps e de Il
Centauro a fianco delle agenzie ufficiali e istituzionali della sicurezza.
Dovrebbero essere ben spiegati in un editoriale, ma non lo faccio io qui e ora.
Per me lo fanno le bellissime parole che il Capo della Polizia, Prefetto
Giovanni De Gennaro, ci ha dedicato col messaggio pubblicato nelle pagine che seguono.
A lui, un uomo che nella storia della Polizia di Stato c’è da tempo, va il mio
grazie e la mia profonda stima.
Dedicato a chi, con noi, ha contribuito alla crescita
della cultura della sicurezza stradale in questo Paese complesso, ma ancora straordinario.
*Presidente
Asaps e direttore de Il Centauro