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Un milione di alcoltest gratis sulle autostrade italiane per promuovere la sicurezza. - “La vita è un soffio”

Un contributo all’abitudine dell’autoanalisi delle condizioni psicofisiche dei conducenti.

(ASAPS) – “La vita è un soffio”. Il soffio è quello che verrà dato ad un  milione di alcoltest, che dal 7 aprile al 30 settembre 2006 verranno distribuiti gratuitamente, ogni venerdì e sabato da mezzanotte alle cinque, alle casse dei punti ristoro delle 207 aree di servizio della rete Autostrade per l’Italia. L’iniziativa promossa da ASPI (Autostrade per l’Italia)  è stata presentata ieri a Roma insieme ai vertici della Polizia Stradale  ed è stata sostenuta e accolta con entusiasmo anche dall’ASAPS che da tempo è  componente della Consulta per la sicurezza e la qualità dei servizi. “Oggi si sa – spiega Giovanni Castellucci, amministratore delegato di Autostrade per l’Italia – oltre il 90% degli incidenti stradali mortali è dovuto ad errati comportamenti di guida, in particolare colpi di sonno, eccessi di velocità e guida in stato di ebbrezza. Grazie a questa campagna ci aspettiamo un aumento consistente del grado di consapevolezza sui rischi della guida in autostrada quando si è bevuto qualche bicchiere di troppo”. L’alcoltest è uno strumento semplice da usare, che permette in pochi minuti di capire se si è in grado di riprendere il viaggio in sicurezza o se è il caso di rinunciare, evitando così di correre rischi inutili. L’iniziativa interesserà il fine settimana, “bestia nera” per la Polizia Stradale.  Il prefetto Luciano Rosini, direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato, ha parlato di "splendida iniziativa. Sulla sicurezza stradale non bisogna agire solo con la repressione, ma anche con la prevenzione, che si fa con la comunicazione. I dati sugli incidenti - ha aggiunto - pur positivi, continuano ad essere drammatici e noi vogliamo far comprendere che guidare non è un gioco, occorre imparare a rispettare se stessi e gli altri". Proprio in base ai dati forniti dalla Stradale infatti, il week-end rappresenta il momento di maggior rischio per i sinistri collegati all’abuso di alcol. Maggiormente esposti a questo rischio i giovani con un’età compresa tra i 18 e i 32 anni. “L’alcol è la prima causa di morte in Italia – sottolinea Emanuele Scafato, direttore del Centro Oms per la ricerca sull’alcol dell’Istituto Superiore di Sanità – tra i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Il 3,5% del PIL del nostro Paese se ne va in alcol ed il 10% della popolazione è a rischio. Dati che devono far riflettere sui pericoli dell’abuso delle bevande alcoliche”.  Secondo il presidente dell’Asaps Giordano Biserni, “l’iniziativa è molto condivisa, in quanto porterà un contributo alla positiva abitudine di un’autoanalisi delle condizioni psicofisiche dei conducenti, in un Paese come il nostro nel quale, a differenza degli altri Paesi europei, i controlli antialcol sono ancora veramente esigui. Nemmeno 200.000 l’anno a fronte dei 10 milioni eseguiti in Francia e quasi 5 della Spagna. Ricordiamo anche che l’Ue ha fissato come obiettivo il controllo almeno una volta del 50% dei patentati europei entro il 2010.”


Nota bene

Il Codice della strada prevede che il tasso alcolemico di chi guida non deve essere superiore a 0,5 gr/litro. Questo però non significa che al di sotto di questa soglia l’alcol non provochi alcun effetto. Anche chi guida dopo un bicchiere di vino o una lattina di birra può diventare un “soggetto a rischio”. (ASAPS)



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Mercoledì, 05 Aprile 2006
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