(ASAPS) ROMA, 01 APRILE – Un uomo di 36 anni, italiano, si
trova alla guida ubriaco e drogato. Alle 2 della notte sfreccia 200 chilometri.
La corsa comincia sulla via Cassia, al chilometro 17, quando una pattuglia
della Polizia Stradale cerca di raggiungere il bolide, senza successo. Altre
due pattuglie giungono in ausilio e tallonano la Golf a lungo, fino a quando
non cominciano le “sportellate”. L’auto sperona più volte i centauri e poi, sul
filo dei 200 orari, entra in testacoda: si ferma e riparte contromano,
sbattendo con una Renault che arriva. Riparte ancora e si scontra con una Punto
con a bordo due ragazze. Un inferno. Nel tunnel arrivano le ambulanze, con 10
feriti in tutto. L’uomo viene bloccato
ma aggredisce gli agenti, come una furia, tanto che è necessario ammanettarlo
anche ai piedi con l’accusa di violenza e lesioni a pubblico ufficiale. La
patente gi viene ritirata per la quinta volta. Il 13 maggio del 2003 il
delinquente era alla guida di una Fiat, ubriaco, in fuga dai Carabinieri. Si
capottò in un campo e quando un automobilista si avvicinò per aiutarlo, lo
aggredì con una racchetta, gli rubò l’auto, finendo poi con l’essere catturato e
arrestato. Il 31 dicembre scorso, a Spinaceto, fuggì ancora una volta e
dopo un lungo inseguimento i poliziotti riuscirono a fermarlo. Ovviamente,
sempre ubriaco. (ASAPS)
|