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TRASPORTO MERCI 07/04/2006

Controlli: finalmente uguali per tutti

Da Uomini e trasporti -- Anno XXV n. 216 Aprile 2006


di Filippo Nardo

Continua l’attuazione della riforma dell’autotrasporto. Una nuova normativa mira a rendere uniformi le procedure di controllo sui veicoli e a fugare lo spettro della concorrenza sleale esercitata dai trasportatori stranieri, che mina le aziende nazionali del settore.

 
Uniformare le procedure di controllo sugli autoveicoli, per rendere più competitive le nostre imprese. È questo lo scopo che punta a raggiungere il ministero delle Infrastrutture con un decreto emanato lo scorso febbraio e già pubblicato in Gazzetta.

E a questo scopo ha espressamente determinato un modello di lista di controllo per favorire e rendere uguali sul territorio le procedure di verifica della regolarità amministrativa di circolazione degli autoveicoli adibiti al trasporto delle merci. Ma in cosa consiste controllare la regolarità amministrativa di circolazione dell’autotrasporto? Significa, in pratica, effettuare accertamenti e riscontri precisi sui documenti di accompagnamento del veicolo, su quelli del conducente e su quelli della merce trasportata. E ancora, vuol dire accertare la regolarità del regime autorizzativo dell’attività del vettore e del contratto di trasporto.

Viene da chiedersi a che serva un siffatto sistema di controlli. La risposta è facilmente intuibile: se si vuole che la concorrenza tra imprese sia trasparente e leale servono regole precise e uniformi, che valgano non solo per i nostri vettori ma anche per quelli stranieri.

Resta ancora da chiarire come vada espletata in concreto l’attività di controllo. Sono questi aspetti fondamentali che vale la pena di affrontare in dettaglio.

Liste di controllo. L’espletamento dell’attività di controllo sulla regolarità amministrativa di circolazione, richiede dei modelli di lista che gli organi di controllo devono osservare, in virtù di precisi elenco previsti dalla stessa normativa e distinti a seconda che si tratti di autotrasporto nazionale, comunitario, in ambito Cemt, o extracomunitario. Tali liste, predisposte appunto per rendere omogenei i controlli, non sono comunque da intendersi come esaustive e i controlli possono estendersi anche ad altri documenti. Per questo si prevede che in futuro possano essere individuati ulteriori modelli di liste di controllo o che possano essere integrate quelle esistenti.

Per quanto riguarda l’autotrasporto nazionale, i controlli prevedono da parte degli organi di polizia competenti, verifiche su una serie di documenti, che il vettore deve esibire, riferiti al veicolo, al conducente e al contratto di trasporto (si veda box).

Controllo della merce, la verifica cioè verte su natura e qualità delle merci, luogo di partenza e destinazione del carico (anche luoghi intermedi di carico e scarico), mittente e destinatario, speditore.

Documenti di controllo del regime autorizzativo, con distingui tra:

- il conto proprio che impone certificazioni come la licenza per l’autotrasporto, il documento di trasporto di cose in conto proprio e di trasporto occasionale

- il conto terzi che prevede l’iscrizione all’Albo per conto terzi

- le autorizzazioni particolari come quelle per trasporti eccezionali, o l’attestato ATP ecc.

 
Per quanto concerne l’autotrasporto comunitario c’è da aggiungere che i controlli verteranno sul contratto di trasporto internazionale CMR se tenuto a bordo del veicolo, e sul regime Tir qualora ovviamente esso ricorra. Quanto poi al regime autorizzativo nel conto terzi dei trasporti internazionali va precisato che il controllo verrà fatto sulla licenza comuntaria.

 
I DOCUMENTI DELLA LISTA DI CONTROLLO

Documenti del veicolo

- immatricolazione

- documenti di circolazione del veicolo (es. carta di circolazione)

- contrassegno e certificato assicurativo

- regolare disponibilità del veicolo

- contratto di noleggio

- regolarità dell’agganciamento

- cronotachigrafo e fogli di registrazione (se digitale estrazione dei dati sui tempi di guida e di riposo)

 
Documenti del conducente

- documento di identità,

- patente di guida ed eventuali abilitazioni,

- documentazione del rapporto di lavoro,

- carta del conducente,

- carta di qualificazione del conducente;

- certificato di formazione professionale ADR nel caso di trasporto di merci pericolose.


Contratto di trasporto

Elementi obbligatori in caso di forma scritta (da tenere a bordo):

- nome e sede del vettore

- committente o caricatore

- numero di iscrizione del vettore all’albo

- tipologia e quantità della merce trasportata

- corrispettivo del servizio di trasporto e modalità di pagamento

- luoghi di presa in consegna e riconsegna della merce.


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Venerdì, 07 Aprile 2006
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