(ASAPS) – Cambia il metro di misura sul fronte della detenzione “legale” di sostanze stupefacenti. Il 4 aprile a Palazzo Chigi sono state presentate le nuove quantità massime consentite per uso personale. I nuovi parametri approvati sono: cinquecento milligrammi di cannabis, settecentocinquanta di cocaina, duecentocinquanta di eroina, settecentocinquanta di ecstasy, cinquecento di anfetamina e centocinquanta microgrammi di Lsd. Quantità che tradotte in dosi diventano: dai 15 a i 20 spinelli, 5 dosi di cocaina, 10 di eroina, 5 pasticche di ecstasy e altrettante di anfetamina, 3 francobolli di Lsd. Queste cifre indicano naturalmente sempre le quantità massime, se si sgarra anche di un solo milligrammo si diviene automaticamente spacciatori, con tutto quel che ne consegue a livello penale. Le ripercussioni che l’uso di sostanze stupefacenti ha sulla sicurezza, sono ormai, e purtroppo, ben note: rallentamento o accelerazione dei riflessi motori, abbassamento del livello di attenzione e “minor senso del pericolo”, effetti che spesso hanno conseguenze tragiche. In merito alla nuova tabella dei quantitativi ammessi abbiamo chiesto un punto di vista a un esperto che quotidianamente lavora per il recupero di persone che hanno intrapreso la strada della tossicodipendenza. Si tratta del direttore del Sert di Forlì, Domenico Grandini. “Considero i nuovi parametri – spiega il dr.Grandini – decisamente elevati, anche se gli effetti devono essere valutati caso per caso. Nel calcolo delle conseguenze entrano in gioco numerose variabili, in primis il sistema ricettivo del soggetto, alcuni sopportano dosi basse altri più elevate. A fare la differenza sono poi l’età, il sesso e l’eventuale presenza concomitante di sostanze, esempio alcol e droga. Proprio in base a questi fattori le terapie adottate dal Sert vengono stabilite valutando ogni singolo caso”. Da Palazzo Chigi è stato precisato che “…il numero di dosi si basa, su una quantità media di principio attivo, ad esempio per la cannabis è stato calcolato un 10% mentre per la cocaina un 45%. Si è giunti alle soglie massime, al di sopra delle quali
scatta la denuncia penale, partendo dalla ‘dose media singola’, ovvero la
quantità di principio attivo per singola assunzione idonea a produrre, in un
soggetto tollerante e dipendente, un effetto stupefacente o psicotropo. Questa
dose media singola, 25 mg per eroina e cannabis,150 mg per cocaina ed ecstasy,
100 mg per l’anfetamina e 0,05 per Lsd, è stata moltiplicata per il
‘moltiplicatore variabile’, individuato in base a ciascuna classe di sostanze,
con particolare attenzione al potere di indurre alterazioni comportamentali e
scadimento della capacità psicomotoria”. (ASAPS)
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