Sono ancora 10,4 milioni le auto non catalizzate in
circolazione in Italia. Quasi un terzo delle autovetture che circolano nel
nostro Paese sono state immatricolate prima del 1993. Si tratta di vetture che
nella quasi totalità non sono catalizzate e che quindi costituiscono
(soprattutto se non sottoposte a regolare manutenzione) un vero rischio per la
qualità dell’ambiente, per le loro emissioni inquinanti di gran lunga
superiori a quelle delle auto immatricolate nel 2006. Il dato sulle non
catalizzate ancora in circolazione, emerge da elaborazioni dell’Osservatorio Autopromotec
(struttura di ricerca della rassegna internazionale dedicata alle
attrezzature, prodotti e servizi per l’assistenza ai mezzi di trasporto - prossima
edizione Bologna 23 - 27 maggio 2007). In particolare la quota delle auto
inquinanti è ancora molto alta nelle aree metropolitane, le più esposte ai
problemi ambientali. La percentuale delle "non catalizzate" nelle
grandi città non scende al di sotto del 18,15% di Firenze. Situazione molto più
grave a Napoli dove le non catalizzate sono addirittura quattro su dieci. Per
limitare l’emergenza inquinamento anche i blocchi del traffico si sono rivelati
inefficaci, mentre per far fronte a questa situazione occorrerebbe soprattutto
completare il rinnovo del parco degli autoveicoli. Le tecnologie
automobilistiche hanno significativamente ridotto negli ultimi anni le
emissioni inquinanti dei nuovi autoveicoli.
Dalle elaborazioni dell’Osservatorio Autopromotec su dati Unrae emerge infatti
che, fatta 100 l’emissione di ossido di carbonio di una vettura a benzina
immatricolata nel 1983, per un’auto immatricolata nel 1990 il livello di
emissione scende a 36. Con le prime auto catalizzate Euro 1 (1993) l’indice si riduce
a 13, per scendere addirittura a 3 nel 2005. Stessa dinamica anche per la
riduzione dell’indice delle emissioni di idrocarburi incombustibili e di ossidi
di azoto che progressivamente, dal 1983 al 2005, è sceso addirittura da 100
fino a 2. Ciò significa che per le autovetture a benzina di nuova
immatricolazione dal 1983 al 2005 i livelli di emissioni inquinanti si sono
ridotti del 97% per l’ossido di carbonio e del 98% per gli idrocarburi
incombustibili e l’ossido di azoto. In altri termini un’auto immatricolata nel
1983 che continua a circolare inquina mediamente come 40 auto immatricolate nel
2005 e molto di più se non è stata sottoposta a regolare manutenzione. Analoghi
risultati sono stati conseguiti anche per le vetture a gasolio di nuova immatricolazione.
L’indice di emissione di ossido di carbonio di una vettura a gasolio scende drasticamente
passando da 100 nel 1983 a 2 (-98%) per un’auto immatricolata nel 2005,
parimenti l’indice delle emissioni di idrocarburi incombustibili e di ossidi di
azoto, dal 1983 al 2005, si riduce da 100 fino a 5 (-95%).
Significativa è anche la riduzione delle emissioni inquinanti di particolato.
Fatta 100 l’emissione di particolato di una vettura a gasolio immatricolata nel
1990, per un’auto immatricolata nel 1993 (Euro 1) il livello di emissione si
dimezza, scendendo a 52. Con le prime auto catalizzate Euro 2 (1996) l’indice
si riduce a 37, per calare addirittura a 9 nel 2005. Ciò significa quindi che
autovetture a gasolio di nuova immatricolazione dal 1983 al 2005 hanno ridotto
le emissioni di articolato del 91%. E’ evidente - sottolinea l’Osservatorio
Autopromotec - che il
rinnovo del parco automobilistico è la soluzione più efficace per ridurre l’inquinamento.
Tuttavia, essendo ancora così elevato il numero delle auto non catalizzate in
circolazione, la loro sostituzione comporta tempi lunghi. Risultati
interessanti nel breve termine possono però essere raggiunti con
una corretta manutenzione delle vetture, in quanto il livello delle
emissioni inquinanti è molto più elevato per le vetture non sottoposte a
periodica manutenzione. Anche per le vetture catalizzate, in quanto gli indici
delle tabelle si riferiscono a veicoli nuovi ed in corretto stato di
manutenzione. Sui gas di scarico e del livello delle emissioni inquinanti, ci
vorrebbero una maggior numero di controlli e verifiche molto più accurate.
(pgc) Autostrade News
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