(ASAPS) Automobili
che viaggiano senza conducente. Fantascienza? No scienza. E delle più recenti.
A fare la scoperta avveniristica è stato Sebastian Thrun, direttore del
laboratorio di intelligenza artificiale dell’Università californiana di
Stanford. Thrun si è appena aggiudicato un premio di 2milioni di dollari, per
aver vinto una corsa di 280 km attraverso il deserto del Mojave, nel sud-ovest
degli Stati Uniti, con una vettura senza conducente umano. Alla guida
dell’automobile una serie di tecnologie d’avanguardia che le hanno permesso di
evitare gli ostacoli che le si presentavano sul percorso. Il mezzo che ha
concesso la vittoria a Thrun si chiama “Stanley” ed è una Volks Wagen Tuareg
del 2004 su cui erano stati installati quattro laser, un pc con sei schede
Pentium M nel bagagliaio e un sistema di posizionamento Gps ad alta
risoluzione. La segnalazione dei “pericoli” avveniva attraverso fasce di colori
diversi che segnavano il tratto di terreno, davanti e ai lati del veicolo, in
cui gli strumenti riuscivano a leggere ogni ostacolo. Questa lettura veniva poi
tradotta, attraverso le elaborazioni al computer, e i segnali si trasformavano
in informazioni in grado di modificare il percorso del mezzo. “Nel prossimo
futuro – ha spiegato Thrun - i robot saranno dedicati alle automobili, le
proteggeranno dagli incidenti, avviseranno il conducente di ridurre la velocità
(o la ridurranno autonomamente), lo sveglieranno quando si addormenta alla
guida, gli segnaleranno in anticipo gli ostacoli nella nebbia”. “Stanley” ha
battuto gli altri concorrenti percorrendo 280 km in dieci ore, senza alcun
aiuto umano. “E’ questo il futuro. Sono sicuro – ha continuato lo studioso - che nessuno 200 anni fa, immaginava che
avremmo segnato l’intero Paese con le strade e le stazioni di servizio. Le auto
semoventi potranno far spostare in tutta sicurezza l’umanità. Sì, in tutta
sicurezza, al riparo dall’errore umano: penso ai 43mila morti all’anno negli
incidenti stradali degli Stati Uniti, e ai 6mila morti in Germania”.(ASAPS) |