Da “marketpress” Gli incidenti stradali sono ancora
un grave problema per il nostro Paese: se è vero che diminuiscono di numero
(-1,7 %, dal 2000 al 2004) è anche vero che colpiscono un numero sempre più
ampio di persone. Dal 2000 al 2004 gli individui che sono stati coinvolti in
incidenti stradali sono saliti del 52,9%, passando da 210 mila circa a 322 mila
circa. L’indice di nocività sociale degli incidenti stradali è molto critico:
si stima che le persone coinvolte negli incidenti stradali siano molte di più,
pari almeno a 1.430.000, molte delle quali non denunciano nemmeno l’evento, il
più delle volte per non incorrere nelle sanzioni di tipo assicurativo, o perché
gli incidenti lievi sono così diffusi da costituire una costante diluita nella
quotidianità (il 46,6% sono tamponamenti). Per gli italiani la “patente a
punti” è stata utile per prevenire gli effetti negativi di un incidente, più
delle cinture di sicurezza e del casco. Gli italiani hanno comunque
comportamenti molto rischiosi quando guidano: superano sovente i limiti di
velocità (33,6%), parlano al telefonino senza auricolare (27,3%), fumano
(15,7%) e qualcuno mangia (10,4%). Le infrazioni più frequenti, negli ultimi
tre mesi, sono state: andare troppo veloce (21,7%), passare con il semaforo
rosso (11,5%) e non rispettare i passaggi pedonali (11,8%). Le cause prevalenti
degli incidenti stradali sono legate nel 38.8% dei casi alla stanchezza che
provoca distrazione, in secondo luogo al mancato rispetto della segnaletica
(17,1%). Il veicolo considerato più pericoloso è il mezzo a due ruote (31,9%),
ma in realtà quello con cui accadono la maggior parte degli incidenti stradali
è l’automobile (81,9%), per cui le persone alla guida di un auto si sentono più
sicure e sono indotte a sottovalutare i rischi sempre presenti. La città è il
luogo in cui ci si fa più male (66,7%) perché è in città che si concentrano
moltissimi problemi che sono di ostacolo alla sicurezza stradale: il traffico
(57,5%), i parcheggi non regolari (43,8%), la sporcizia nelle strade (35,7%),
la segnaletica stradale assente (27,9%), la scarsa illuminazione stradale
(27%). Nella fase successiva all’incidente il vero problema è rappresentato dai
rapporti con le assicurazioni, dalla fase della definizione della colpa,
all’accertamento del danno: per questo i periti assicurativi godono di una
fiducia bassissima da parte degli italiani (in una scala da
Prende a sassate i poliziotti PALMI Nella tarda serata di sabato scorso l’attenzione di un equipaggio della
sottosezione Polizia Stradale di Palmi, che sorvegliava il tratto di autostrada
A3 (carreggiata direzione sud) compreso tra Palmi e Rosarno, è stata richiamata
da alcune autovetture di transito circa la presenza di alcune pietre sul manto
stradale e di un uomo in stato confusionale che si aggirava pericolosamente a
piedi a margine della carreggiata (peraltro in quel tratto a doppio senso di
marcia) con un sasso in mano. targhe
inclinate scovate dalla Polstrada La
giornata elettorale non ha distolto gli uomini della Polizia stradale dai
controlli che vengono puntualmente effettuati nel corso del fine settimana
sulle strade del Montefeltro. Domenica pomeriggio infatti sono stati una
ventina i punti decurtati dalle patenti per alcune infrazioni riscontrate agli
automobilisti fermati. Nel mirino anche i motociclisti, dato che, complice il
bel tempo di domenica, hanno ripreso a prendere d’assalto le strade e i
tornanti dell’alta Valmarecchia. La principale irregolarità contestata dalla
stradale ai centauri, riguarda l’inclinazione delle targhe, escamotage
utilizzato per eludere l’occhio dell’autovelox in caso di velocità elevata.
Rilevato solo un incidente nel corso della giornata di domenica. Coinvolto un
motociclista riminese di 43 anni: l’uomo è uscito fuori strada ma
fortunatamente non è rimasto ferito in maniera grave, la prognosi è di 10
giorni, e non ha coinvolto altri veicoli. |
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