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Rassegna stampa Alcol e guida del 12 aprile 2006

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

ASAPS.IT

CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO
Attività lavorative a rischio, divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.
PROVVEDIMENTO 16 marzo 2006 (G.U. numero 75 del 30.3.2006)

Intesa in materia di individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell’articolo 15 della legge 30 marzo 2001, numero 125. Intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, numero 131. (Repertorio atti numero 2540).

LA CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO

Nella seduta odierna del 16 marzo 2006;
Visto l’articolo 117 della Costituzione;
Visto l’articolo 15 della legge 30 marzo 2001, numero 125 , recante "Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati" che attribuisce al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro della salute, il compito di individuare le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro, per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, per le quali è fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche;
Visto l’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, numero 131 il quale prevede che, in sede di Conferenza Stato-regioni, il Governo può promuovere la stipula di intese dirette a favorire il raggiungimento di posizioni unitarie ed il conseguimento di obiettivi comuni;
Vista la nota numero 10092/16/431/22 del 25 ottobre 2005 con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha trasmesso uno schema di decreto che individua le attività lavorative per le quali sono vietate l’assunzione e la somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche;
Considerati gli esiti della riunione, a livello tecnico, del 10 gennaio 2006, nel corso della quale le regioni, hanno posto come pregiudiziale all’espressione del parere l’utilizzazione della procedura dell’intesa prevista dall’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, numero 131 ed hanno avanzato proposte di modifica ed integrazione all’allegato 1 del provvedimento in esame, successivamente formalizzate con nota del 16 gennaio 2006;
Considerato che, nella stessa sede, il rappresentante del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, riservandosi di valutare la pregiudiziale richiesta avanzata dalle regioni in ordine alla veste giuridica del provvedimento, ha ritenuto accoglibili le integrazioni proposte, manifestando tuttavia l’esigenza di un ulteriore approfondimento;
Vista la nota numero 103538/16/431/22 del 19 gennaio 2006 con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, ha comunicato l’avviso favorevole in ordine alla richiesta di adozione dell’intesa ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge numero 131 del 2003 riservandosi di inviare, non appena reso, il parere della Consulta nazionale alcol sul provvedimento;
Vista la nota numero 103968/16/431/22 del 9 marzo 2006 con la quale il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha trasmesso lo schema di intesa in esame, unitamente al parere della Consulta nazionale alcol, in cui risultano recepite tutte le proposte emendative formulate in sede tecnica, che è stato trasmesso, in pari data, alle regioni ed alle province autonome;
Acquisito nel corso dell’odierna seduta l’assenso del Governo e dei presidenti delle regioni e delle province autonome;

Sancisce intesa
ai sensi dell’articolo 8, comma 6, della legge 5 giugno 2003, numero 131 , sull’individuazione delle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, ai fini del divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, nei seguenti termini:

articolo 1
Attività lavorative a rischio
1. Le attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, per le quali si fa divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, ai sensi dell’articolo 15 della legge 30 marzo 2001, numero 125 , sono quelle individuate nell’allegato 1, che forma parte integrante della presente intesa.
2. In relazione alla peculiarità dei compiti istituzionali e delle esigenze connesse all’espletamento delle correlate mansioni, al personale delle Forze armate, delle Forze di polizia, degli altri Corpi armati e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, si applicano le disposizioni previste dai rispettivi ordinamenti in materia di idoneità fisica, psichica e attitudinale al servizio, per gli aspetti disciplinati dalla presente intesa.

La presente intesa, con il relativo allegato I, sono pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 16 marzo 2006
Il presidente: LA LOGGIA
Il segretario: CARPINO

Allegato I al provvedimento 16.3.2006

ATTIVITA’ LAVORATIVE CHE COMPORTANO UN ELEVATO RISCHIO DI INFORTUNI SUL LAVORO OVVERO PER LA SICUREZZA, L’INCOLUMITA’ O LA SALUTE DEI TERZI.
1) attività per le quali è richiesto un certificato di abilitazione per l’espletamento dei seguenti lavori pericolosi:
a) impiego di gas tossici (articolo 8 del regio decreto 9 gennaio 1927, e successive modificazioni);
b) conduzione di generatori di vapore (decreto ministeriale 1° marzo 1974);
c) attività di fochino (articolo 27 del decreto del Presidente della Repubblica 9 marzo 1956, numero 302);
d) fabbricazione e uso di fuochi artificiali (articolo 101 del regio decreto 6 maggio 1940, numero 635);
e) vendita di fitosanitari, (articolo 23 del decreto del Presidente della Repubblica 23 aprile 2001, numero 290);
f) direzione tecnica e conduzione di impianti nucleari (decreto del Presidente della Repubblica 30 dicembre 1970, numero 1450, e successive modifiche);
g) manutenzione degli ascensori (decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1999, numero 162);
2) dirigenti e preposti al controllo dei processi produttivi e alla sorveglianza dei sistemi di sicurezza negli impianti a rischio di incidenti rilevanti (articolo 1 del decreto legislativo 17 agosto 1999, numero 334);
3) sovrintendenza ai lavori previsti dagli articoli 236 e 237 del decreto dei Presidente della Repubblica 27 aprile 1955, numero 547;
4) mansioni sanitarie svolte in strutture pubbliche e private in qualità di: medico specialista in anestesia e rianimazione; medico specialista in chirurgia; medico ed infermiere di bordo; medico comunque preposto ad attività diagnostiche e terapeutiche; infermiere; operatore socio-sanitario; ostetrica caposala e ferrista;
5) vigilatrice di infanzia o infermiere pediatrico e puericultrice, addetto ai nidi materni e ai reparti per neonati e immaturi; mansioni sociali e socio-sanitarie svolte in strutture pubbliche e private;
6) attività di insegnamento nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado;
7) mansioni comportanti l’obbligo della dotazione del porto d’armi, ivi comprese le attività di guardia particolare e giurata;
8) mansioni inerenti le seguenti attività di trasporto:
a) addetti alla guida di veicoli stradali per i quali è richiesto il possesso della patente di guida categoria B, C, D, E, e quelli per i quali è richiesto il certificato di abilitazione professionale per la guida di taxi o di veicoli in servizio di noleggio con conducente, ovvero il certificato di formazione professionale per guida di veicoli che trasportano merci pericolose su strada;
b) personale addetto direttamente alla circolazione dei treni e alla sicurezza dell’esercizio ferroviario;
c) personale ferroviario navigante sulle navi del gestore dell’infrastruttura ferroviaria con esclusione del personale di carriera e di mensa;
d) personale navigante delle acque interne;
e) personale addetto alla circolazione e alla sicurezza delle ferrovie in concessione e in gestione governativa, metropolitane, tranvie e impianti assimilati, filovie, autolinee e impianti funicolari aerei e terrestri;
f) conducenti, conduttori, manovratori e addetti agli scambi di altri veicoli con binario, rotaie o di apparecchi di sollevamento, esclusi i manovratori di carri ponte con pulsantiera a terra e di monorotaie;
g) personale marittimo delle sezioni di coperta e macchina, nonché il personale marittimo e tecnico delle piattaforme in mare, dei pontoni galleggianti, adibito ad attività off-shore e delle navi posatubi;
h) responsabili dei fari;
i) piloti d’aeromobile;
l) controllori di volo ed esperti di assistenza al volo;
m) personale certificato dal registro aeronautico italiano;
n) collaudatori di mezzi di navigazione marittima, terrestre ed aerea;
o) addetti ai pannelli di controllo del movimento nel settore dei trasporti;
p) addetti alla guida dì macchine di movimentazione terra e merci;
9) addetto e responsabile della produzione, confezionamento, detenzione, trasporto e vendita di esplosivi;
10) lavoratori addetti ai comparti della edilizia e delle costruzioni e tutte le mansioni che prevedono attività in quota, oltre i due metri di altezza;
11) capiforno e conduttori addetti ai forni di fusione;
12) tecnici di manutenzione degli impianti nucleari;
13) operatori e addetti a sostanze potenzialmente esplosive e infiammabili, settore idrocarburi;
14) tutte le mansioni che si svolgono in cave e miniere.

Legge 30 Marzo 2001 n.125

"Legge quadro in materia di alcol e di problemi alcolcorrelati"
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 90 del 18 aprile 2001


Art. 15.
(Disposizioni per la sicurezza sul lavoro)

  1. Nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, individuate con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il Ministro della sanità, da emanare entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, è fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche.

Per le finalità previste dal presente articolo i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro possono essere effettuati esclusivamente dal medico competente ai sensi dell’articolo 2, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626, e successive modificazioni, ovvero dai medici del lavoro dei servizi per la prevenzione e la sicurezza negli

  1. ambienti di lavoro con funzioni di vigilanza competenti per territorio delle aziende unità sanitarie locali.

  2. Ai lavoratori affetti da patologie alcolcorrelate che intendano accedere ai programmi terapeutici e di riabilitazione presso i servizi di cui all’articolo 9, comma 1, o presso altre strutture riabilitative, si applica l’articolo 124 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309.

  3. Chiunque contravvenga alle disposizioni di cui al comma 1 è punito con la sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da lire 1 milione a lire 5 milioni.

(*) Nota: questo provvedimento, che riporta l’intesa Stato-Regioni per l’individuazione delle attività lavorative ad elevato rischio durante lo svolgimento delle quali è fatto divieto di assumere o somministrare alcolici, è estremamente importante. C’è da sperare (e controllare) che venga applicato. Sarebbe veramente un grosso salto di qualità e di quantità. Vale più la concreta attuazione di un provvedimento del genere che tutte le campagne di informazione e sensibilizzazione messe assieme. I problemi alcol correlati nascono dal bere le soluzioni dal non bere.

Avendo l’obbiettivo di tutelare la salute di terzi, simili dispositivi hanno anche il vantaggio di doversi confrontare in misura minore con l’annosa questione alcol e salute, vissuta sempre come un’indebita ingerenza quando si parla della propria salute.



IL GAZZETTINO (BELLUNO)

CESIOMAGGIORE

Una giornata dedicata alla prevenzione e alla sicurezza stradale.

In occasione della terza edizione della gara provinciale di apecar, che si terrà tra alcune settimane a Cesiomaggiore, l’amministrazione comunale proporrà il giorno precedente alla manifestazione sportiva una giornata dedicata alla prevenzione stradale, in collaborazione con gli istituti di Cesiomaggiore, Santa Giustina e Sedico. Una giornata che sarà divisa in tre momenti.

Al mattino si svolgeranno una serie di lezioni speciali per gli alunni delle scuole, in cui alla teoria sarà unita la pratica: saranno infatti utilizzati dei mini-kart per dare la possibilità anche ai più piccoli di comprendere le norme e il codice della strada. Nel pomeriggio si svolgerà invece un incontro con i genitori e gli alunni, in cui saranno illustrate le problematiche legate a una corretta educazione stradale.

Per i giovani invece l’appuntamento è fissato alla sera, con un convegno in cui saranno trattati il tema della prevenzione dall’alcol e dalle droghe, in riferimento ovviamente alla sicurezza stradale e all’utilizzo di un’automobile.

«Crediamo sia importante - spiega il sindaco di Cesiomaggiore, Gianni De Bastiani - far capire ai giovani la differenza tra un appuntamento sportivo, di competizione, come quello legato alle apecar, e l’essere invece in strada, quando la competizione non c’è».



IL GAZZETTINO (PADOVA)

CAMPOLONGO 

Fumo, alcol e droga nell’adolescente Incontro con il professor Garattini

(n.b.) "Gli effetti del fumo, alcol e droga nell’organismo dell’adolescente e sul suo rendimento scolastico". Questo il tema dell’incontro, in programma domani giovedì 13, organizzato dall’amministrazione comunale di Campolongo Maggiore con un relatore d’eccezione: il professor Silvio Garattini. Il noto farmacologo e presidente dell’Istituto Mario Negri di Milano sarà presente nella sala teatro del centro civico di via San Pio X a Bojon (ore 21). Il prof. Garattini è autore di centinaia di lavori scientifici pubblicati in riviste nazionali e internazionali e di numerosi volumi nel campo della farmacologia. Nell’ultimo decennio è stato membro di vari organismi tra i quali il Comitato di Biologia e Medicina del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr). In oltre 40 anni di attività, l’Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" sotto la sua direzione ha prodotto oltre 9000 pubblicazioni scientifiche e circa 180 volumi. La serata, nell’ambito del ciclo di incontri "Crescere che fatica", è di grande interesse per i genitori, le ragazze e i ragazzi, e naturalmente per gli educatori, che sono inviati a partecipare.



CORRIERE ADRIATICO

Di Ruscio illustra le nuove politiche per i ragazzi: “Consideriamoli come risorse”

“Qui i giovani possono autovalorizzarsi”

FERMO - Questo è un nuovo modo d’affrontare le politiche giovanili - dice il sindaco di Fermo, Saturnino Di Ruscio - normalmente i Centri d’Aggregazione giovanile (Cag) sono nati per alleviare il disagio dei giovani, invece l’amministrazione comunale a livello d’Ambito vuole rovesciare l’impostazione: nel senso che il giovane è una risorsa e come tale va considerato. Cioè non deve essere considerato come un problema, ma va visto come un qualche cosa di produttivo e da aiutare ad autovalorizzarsi. Questo fa parte di un modo diverso di concepire la fase adolescenziale in cui si verificano maggiormente gli stati di crisi, intesa però non come parola negativa ma positiva in quanto essa vuol dire mettersi in discussione.

Così sono stati presentati ieri i 2 progetti degli Ambiti XIX e XX intitolati: Nuvole Bianche: viaggio nel modo del fumetto e Sento, Voglio, Cerco, Offro: Essere Giovani oggi.

Il primo progetto si snoderà attraverso un Laboratorio di comics, un concorso chiamato Nuvole di Carta la cui presentazione delle tavole scadrà il prossimo 9 maggio, una Manifestazione finale con l’esibizione-dimostrazione di gruppi con giochi di ruolo, la mostra mercato del fumetto(13 maggio), la proiezione di cortometraggi italiani d’animazione (ore 21, Sala Cipriani del Ricreatorio San Carlo) nonché l’incontro con gli autori e registi degli stessi.

Infine, sempre il 13 maggio nelle Piccole Cisterne di Largo Calzecchi a Fermo, sarà inaugurata la Mostra degli autori professionisti, mentre nelle Cisterne Falconi vi sarà la Mostra dei giovani emergenti.

Il secondo progetto ha l’intenzione di collegare il Comune, l’Ambito e l’Asur -ha detto l’assessore ai Servizi sociali di Fermo, Mariantonietta Di Felice -avviando un team territoriale di prevenzione all’uso di sostanze psicotrope (come droghe, alcol, corretto rapporto con il cibo, ecc.), una corretta riqualificazione dei Cag e la formazione integrata con percorsi formativi rivolti ad operatori socio-sanitari del territorio dell’Abito sociale XIX e XX. Quest’incontri saranno divisi in: seminari tematici condotti da esperti tramite metodologie attive ed incontri di autoformazione finalizzati all’approfondimento delle applicazioni pratiche degli incontri a tema, tramite il lavoro in piccoli gruppi interprofessionali.

Il primo appuntamento si svolgerà mercoledì mattina 19 aprile nel cinema Sala degli Artisti (8.30/11.30) con l’incontro-dibattito sullo Sviluppo dell’identità nell’adolescenza, fra compiti evolutivi e performance sociali.



CORRIERE ROMAGNA

Droga e disturbi comportamentali

CESENA - Favorire l’inserimento lavorativo dei pazienti in cura al centro diurno La Meridiana del Ser.T di Cesena, accrescerne l’autostima attraverso lo svolgimento di attività occupazionali, incentivando le relazioni interpersonali e lo scambio di esperienze. Sono gli obiettivi del “Laboratorio a due ruote. Conoscere e utilizzare la bicicletta”, un corso per imparare a riparare le biciclette che da domani coinvolgerà 10 giovani della struttura cesenate. L’iniziativa è promossa dall’Ausl e dalla Cooperativa Sociale Onlus Humanitas, già titolare del servizio di manutenzione delle biciclette del comune, con la collaborazione di Pro Natura Cesena Onlus, associazione di volontariato aderente alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta impegnata nella protezione ambientale, e con il sostegno del Comune di Cesena.Obiettivo del progetto è l’inserimento lavorativo dei partecipanti nelle attività di riparazione e monitoraggio sull’utilizzo del biciclette pubbliche, di cui il comune fornisce il noleggio gratuito in 7 punti distribuiti nel comprensorio cittadino. Un sevizio importante e utile, anche ai fini della promozione di una mobilità sostenibile che incentivi l’utilizzo di mezzi alternativi all’auto, che registra una media mensile di 600 contatti.Il corso, della durata di 2 mesi, prevede un incontro settimanale all’interno del Centro La Meridiana, sotto la guida dei soci della cooperativa Humanitas e dei volontari della Pro Natura. Al termine del percorso formativo i partecipanti prenderanno parte ad uno stage presso la cooperativa Humanitas, primo passo verso l’assegnazione di borse lavorative e, a seguire, di un vero e proprio inserimento all’interno della struttura di uno o più giovani.“Il progetto - spiega il coordinatore del Centro La Meridiana, Gianluca Farfaneti - offrirà ai giovani del nostro centro nuove possibilità occupazionali, in linea con gli obiettivi della struttura di fornire loro un’opportunità di cambiamento e miglioramento della qualità di vita”.Grande interesse per l’iniziativa c’è anche da parte della cooperativa Humanitas che, come spiega il direttore amministrativo Giorgio Castellucci “è da sempre interessata a creare attività per lo sviluppo delle abilità manuali, in un’ottica di inserimento occupazionale che vada di pari passo con la terapia farmacologica del centro. Il progetto apre numerose opportunità di collaborazioni future con il Ser.T che vadano in questa direzione”.Centro diurno semiresidenziale del servizio tossicodipendenze, La Meridiana ospita dal 2001 anche pazienti in doppia diagnosi, ovvero che sono affetti da tossicodipendenza e disturbi di comportamento correlati. Nel 2005 i pazienti che hanno svolto attività terapeutica sono stati 21 (15 maschi e 6 femmine) con un’età media di 32 anni. Di questi, il 43% abusava di alcol, il 39% di eroina, il 19% di cocaina e il 5% di cannabinoidi. Durante il periodo di trattamento l’80% non ha commesso reati e per il 90% non è stato necessario il ricovero in psichiatria. Per quanto riguarda invece, gli esiti dei trattamenti: il 29% è riuscito a completare il trattamento (il 56% in più di 12 mesi, il 44% in meno di un anno) contro il 24% che ha abbandonato il percorso di cura (il 14% ha concordato la dimissione e per il 33% il trattamento era ancora in corso). Positivi i dati relativi all’inserimento lavorativo: il 43% ha ottenuto un lavoro durante il periodo di cura, il 33% era già occupato, mentre il 24% non ha trovato occupazione. I frequentatori del centro vengono inseriti in un percorso terapeutico che va dalla diagnosi e impostazione personalizzata della terapia, alla valutazione dei risultati con un monitoraggio periodico delle loro condizioni al termine della riabilitazione, seguendo le fasi di accoglienza, trattamento farmacologici, educazione ai problemi, trattamento attivo e prevenzione delle ricadute.Le terapie individuali e di gruppo presenti per tutti gli utenti sono affiancate dalle attività organizzate all’interno del centro, a sostegno e supporto del programma terapeutico.



IL GAZZETTINO (NORDEST)

(p.n.d) Libro intervista per raccontare le dipendenze, e non ...

(p.n.d) Libro intervista per raccontare le dipendenze, e non soltanto quella da stupefacenti (eroina, cocaina, crack, ecstasy, Lsd), ma anche da alcol, tabacco, sesso e gioco d’azzardo. L’autrice ne discute con due figure importanti, Andrea Muccioli e suor Elvira Petrozzi. Forse quello che manca in questo volume è una "terza voce", quella laica, che avrebbe potuto allagare lo sguardo e impreziosire maggiormente il lavoro svolto. In ogni modo, al di là delle ideologie e degli orientamenti, il volume si caratterizza per essere il "filo conduttore", quasi fosse un manuale di consultazione, utile non solo per i ricercatori, ma anche per chi si trova a dover riflettere sul mondo della droga.

Boroli, 19 euro


LA PROVINCIA DI LECCO

Annone Clandestino beve troppo e guida: arrestato patteggia la condanna

Ha patteggiato una condanna a otto mesi l’immigrato marocchino A.B., di 26 anni fermato lunedì sera dalla polizia stradale di Bellano mentre stava guidando dopo aver bevuto un bicchiere di troppo. Gli agenti della polstrada hanno visto una Bmw con cinque persone a bordo, viaggiare lungo la Super 36 a velocità eccessiva. E l’uomo al volante, alla vista degli agenti, aveva anche cercato di allontanarsi. I poliziotti, però, sono riusciti a fermare l’auto e hanno controllato e identificato il conducente e gli altri passeggeri. La prova effettuata con l’etilometro ha dimostrato che il magrebino era alla guida in stato d’ebbrezza; i successivi accertamenti hanno poi dimostrato che l’uomo non aveva rispettato un precedente decreto d’espulsione. Il giovane marocchino è stato perciò arrestato; ieri, difeso d’ufficio dal legale Stefania Brambilla ha patteggiato la pena davanti al pm Paola Dal Monte e al giudice Laura De Dominicis.


CORRIERE ROMAGNA

Si scaglia contro auto e passanti

RIMINI - Scaglia una bicicletta contro una vettura Audi parcheggiata, scalcia i passanti che tentano di fermarlo e, una volta condotto al pronto soccorso perchè si rimetta in sesto, reagisce anche contro agli agenti di polizia slogando a uno di loro il dito di una mano. Protagonista del pomeriggio “alcolico” è un 28enne marocchino, regolarmente in Italia. Teatro delle sue gesta, rivolte in un primo momento a quanti con garbo lo invitavano a comportarsi in maniera educata, è stato lunedì scorso verso le 18.30 dapprima un bar di via XX settembre e poi l’ospedale. Lo straniero, difeso dall’avvocato Giulio Pasolini, rimane in carcere fino al processo fissato per martedì.


IL GIORNALE.IT

E all’ultrà tutto casa e stadio saltarono i nervi 

Paola Fucilieri

da Milano

Impossibile inquadrarne la personalità relegandolo in maniera sbrigativa nella lista dei tipi «al di sopra di ogni sospetto». Ingiusto e impreciso, però, anche usare per lui termini come «teppista», «fanatico» e, tantomeno, «fannullone». L’unico arrestato dalla Polaria per la contestazione all’Inter inscenata nella notte fra sabato e domenica all’aeroporto di Malpensa, all’arrivo dei nerazzurri dalla trasferta di Ascoli e sfociata poi nell’aggressione del centrocampista Cristiano Zanetti (ferito,  come due agenti), è in realtà un pacifico e sano giovanottone della provincia bergamasca; un 27enne tutto casa, fabbrica e squadra del cuore, l’Inter appunto. Incensurato, mai problemi con le forze dell’ordine, nemmeno mezzo divieto d’ingresso allo stadio, il nostro - che è nato e vive con i genitori a Villongo - fa parte del gruppo ultrà «Brianza alcolica». Da qui a creare eventuali associazioni tra tifo violento e passione per l’alcol, però, ce ne corre. (*)

Quel che è veramente accaduto quella notte ormai lo sanno tutti. O quasi. Il gruppo misto di tifosi ritrovatisi all’aeroporto (non appartenenti a un’unica frangia del tifo nerazzurro) aveva già deciso giovedì sera, in un bar di Milano - e indipendentemente dal risultato di Ascoli - di contestare la squadra al ritorno alla Malpensa. Mai, però, tra loro, si era parlato di «interventi», se non verbali. Parolacce, insulti, inviti ad andarsene a casa tutti quanti, quelli sì: che la tifoseria nerazzurra non ne possa più di vittorie risicate, partite perse è noto e comprensibile.Ma doveva finire qui.

Se non che al nostro ragazzone bergamasco tutto casa, fabbrica e squadra del cuore, quando vede Cristiano Zanetti entrare alla Malpensa bello, tonico e con il trolley al seguito, gli saltano i nervi. «Cristiano Zanetti è un giovane di talento su cui l’Inter è pronta a scommettere per il futuro» sta scritto nella scheda del centracampista sul sito interfans.org. «Sì, ma qui non c’è neanche il presente» deve aver pensato l’operaio bergamasco, come tutti a conoscenza del contratto già firmato con la Juve da Zanetti per il prossimo anno. Da lì ad andare incontro al giocatore e a sferrargli una testata è un attimo. «È un bravo ragazzo - diranno poi a Villongo -. Ma il calcio, si sa, a volte ti trasforma...».

Di trasformazioni vere e proprie, però, possono parlarne meglio i 15 poliziotti della Polaria presenti sul posto. Dopo la testata, due di loro hanno immediatamente preso da parte il bergamasco e - mentre i colleghi si sinceravano che quella di Zanetti non fosse più di una escoriazione sanguinante - senza mai ammanettarlo, ne prendono le generalità. Tutto accade in una manciata di secondi: tra spintoni, grida e botte, un gruppo di 15-20 ultrà aggredisce i poliziotti per far scappare il bergamasco. In quella bagarre, però, uno degli agenti, mentre i tifosi gli strappano dalle mani l’aggressore, si attacca al suo giubbotto, glielo sfila di dosso e se lo tiene, mentre l’altro scappa. E dentro ci trova il suo cellulare. Con quello si risale all’ultrà di Villongo che, riconosciuto dai poliziotti, viene arrestato per aggressione e resistenza a pubblico ufficiale. Altri tre ultrà vengono poi identificati e denunciati a piede libero. Anche loro tutti casa, fabbrica e squadra del cuore? Si capisce.

(*) Nota: un folcloristico nome di club non può essere messo un relazione al tifo violento e la passione per l’alcol, ma la relazione tra i numerosi episodi di teppismo da stadio e tifosi ubriachi esiste.



BY MARCHE.IT

PORTO RECANATI:

Perde 36 punti in un colpo solo

Domenica sera alle 22 un giovane di 26 anni ha perso in un colpo solo ben 36 punti sulla sua patente di guida. S.C. percorreva la statale Adriatica ignorando i segnali di fermata e procedendo a velocità elevata, effettuando persino numerosi sorpassi assolutamente azzardati. Fermato dagli agenti della polizia stradale, l’uomo ha dato subito segni di forte instabilità; l’intervento dei medici del 118 ha immediatamente confermato i sospetti degli agenti: S.C. era ubriaco e sotto l’effetto di stupefacenti. L’uomo è stato denunciato anche per minacce a pubblico ufficiale.



CORRIERE ADRIATICO

Il giovane del Borgo ubriaco e drogato che ha picchiato i genitori. Domani il processo

Voleva prendere il coltello per uccidere

FABRIANO - Sarà processato con rito direttissimo domani al Tribunale di Jesi il giovanotto di 34 anni che ha picchiato i genitori e aggredito i poliziotti. Ubriaco fradicio, tossicodipendente, disoccupato, violento. Questo l’identikit del giovane residente con i genitori al Borgo denunciato all’autorità giudiziaria dai genitori che non ne possono davvero più. Domenica sera, alle 21 e 30 la telefonata al “113” e la corsa verso quella casa al Borgo della volante del commissariato di polizia. Il giovane era tornato a casa completamente ubriaco come accadeva ormai sempre più frequentemente. Alle sacrosante rimostranze dei genitori è esplosa la sua violenza. Ha picchiato il padre e poi la madre e ha tentato di arrivare in cucina per prendere un coltello per uccidere la madre, o almeno così ha gridato fuori di sé. Il padre si è messo sull’arco della porta e ha lottato con il figlio per impedirgli di prendere il coltello mentre la madre telefonava al “113”. Genitori disperati e coraggiosi. Il padre ha preso pugni e calci ma è riuscito nell’intento di impedire la tragedia. Contro i poliziotti il giovane fuori di testa (tra l’altro si era ferito al capo sbattendo contro i vetri di una finestra) si è armato di un paio di grosse forbici e dopo una violenta è stato bloccato, arrestato e trasferito a Montacuto. In comunità c’era stato altre volte ma era sempre scappato e tornato a casa. Si spera che il giudice gli impedisca di tornare ad abitare con i genitori verso i quali è ipotizzabile tenti di vendicarsi. Sarebbe una tragedia annunciata.

bru.lu.



IL GAZZETTINO (PADOVA)

L’istituto superiore di istruzione ...

L’istituto superiore di istruzione agraria "Duca degli Abruzzi", in collaborazione con la sezione Veneto dell’Associazione Italiana Sommelier, organizza nella sede tecnica dell’Istituto in via Merlin, 1, l’edizione 2006 del corso di degustazione. Un’opportunità formativa aperta a tutti coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze sul vino e sulle associazioni alimentari più interessanti. Il corso, coordinato dal prof. Giuseppe Buongiorno, in collaborazione con i prof. Giampaolo Cozzula ed Elena Viola, si articola in 27 ore suddivise in 9 incontri che si terranno dalle 14,30 alle 17,30 nei giorni di mercoledì e venerdì, dal 20 aprile al 19 maggio. Sei degli incontri saranno condotti da relatori ufficiali dell’Associazione Italiana Sommelier, coordinati da Dino Marchi: verranno presentati prodotti tipici in abbinamento con 2 o 3 vini di ogni regione vinicola, per un totale di almeno 21 vini diversi. (*) Agli iscritti che frequenteranno almeno 2/3 del percorso formativo sarà rilasciato un attestato di partecipazione. Per iscriversi è necessario compilare la scheda di adesione, messa a disposizione all’I.S.I.A "Duca degli Abruzzi", e versando 30 euro se studenti o 70 euro se esterni. Poiché saranno accolte solamente le prime 40 adesioni, si invita gli interessati ad iscriversi al più presto. Ogni ulteriore informazione si può ottenere chiamando l’istituto al numero 049/8685455.

Il corso, ricco e articolato, si svolgerà secondo il seguente programma: giovedì 20 aprile "La vite, la vigna, l’uva. Dall’uva al mosto; la vinificazione"; mercoledì 26 aprile "Alterazioni, difetti e malattie del vino. Maturazione e affinamento dei vini"; venerdì 28 aprile "Gli spumanti. I vini speciali. La degustazione. Le schede di valutazione"; mercoledì 3 maggio (relatore Dino Marchi- Veneto/Friuli) "La vite e la sua storia: Ambiente pedoclimatico" (gastronomia, degustazione cibo-vino); venerdì 5 maggio (Dante Bancaleoni - Piemonte) "La vite e la sua storia: Ambiente pedoclimatico"; mercoledì 10 maggio (Loretta Da Re - Sicilia/Sardegna)" La vite e la sua storia: Ambiente pedoclimatico"; venerdì 12 maggio (Mariano Francescani - Francia) "Le principali zone vinicole. Vitigni e vini" (gastronomia, degustazione cibo-vino); mercoledì 17 e venerdì 19 maggio (Marina Schmohl - Austria /Germania) "Le principali zone vinicole. Vitigni e vini" (gastronomia, degustazione cibo-vino).

(*) Nota: la legge esposta all’inizio di questa rassegna sul divieto di assumere e somministrare alcolici nei luoghi di lavoro, parla espressamente al punto 6 di “attività di insegnamento nelle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado”. Quindi, una volta operativa questa legge, iniziative del genere non potranno più essere tenute un una scuola.



IL GAZZETTINO (PADOVA)

MERLARA Lo annuncia il vice presidente Zaia 

Arrivano contributi per il settore del vino

(C.Z.) La Giunta Veneta pronta ad intervenire a sostegno dei mercato del vino. (*) "Sono per un deciso sostegno delle imprese agricole che operano nel settore vitivinicolo e che hanno subito nel 2005 le conseguenze delle difficoltà di mercato delle uve da vino e per questo ho provveduto a far deliberare un intervento urgente in loro favore". Lo ha annunciato il vicepresidente della Giunta Regionale del Veneto Luca Zaia, ricordando che fino al 28 aprile sono aperti i termini per la presentazione di domande di contributo di sostegno al reddito. "Con il calo dei prezzi pagati per le uve da vino, i produttori hanno visto diminuire anche i loro redditi -ha aggiunto Zaia-. Per questo è stato deciso di intervenire con un provvedimento di Giunta che si rifà ad un Decreto del Ministero delle Politiche agricole e forestali dell’8 marzo scorso, che riconosce la crisi di mercato in applicazione di una legge del 2005". Il contributo finanziario è di mille euro per azienda in caso di superfici vitate da 0,3 a meno di 3 ettari; di due mila euro per superfici dai 3 a meno di 6 ettari; di tre mila euro per superfici pari o superiori a 6 ettari. Per ottenere i benefici previsti, le imprese agricole devono: aver subito una riduzione del reddito derivante dalla produzione di uva da vino del 30 % rispetto al reddito medio del triennio precedente; devono aver presentato la dichiarazione delle superfici vitate; aver assolto, nell’ultimo quinquennio, all’obbligo di dichiarazione comunitaria raccolta uve; essere iscritte nella gestione previdenziale ed assistenziale degli imprenditori agricoli. Le domande di accesso ai contributi dovranno essere presentate, sotto forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, utilizzando il modello disponibile presso i servizi periferici degli ispettorati per l’agricoltura.

(*) Nota: l’articolo non cita la somma complessiva messa a disposizione dalla regione. Probabilmente sarebbe sufficiente a costruire qualche opera pubblica utile a tutta la comunità e non solo a pochi produttori privati.


La Gazzetta di Modena

alcolisti anonimi a zocca una sala per le riunioni

Il Tirreno

ubriaco picchia un carabiniere e danneggia l’auto, arrestato

contromano e ubriaco sulla 429

olio, vino e miele: li produrranno i detenuti-operai

e alle 4 del mattino spunta lo spumante

il montecucco attrae anche la cina e l’india

Il Giorno (Varese)

Ubriaco al volante e clandestino Maghrebino condannato a otto mesi

Agli arresti domiciliari, esce e guida ubriaco. Ora è carcere

La Repubblica

muratore ubriaco e geloso ammazza la moglie a botte - niccolo zancan

la cantina crea atmosfera cena da mustilli tra le botti

La Provincia Pavese

passa col rosso e si schianta guidava ubriaco, denunciato

ubriaco al volante, si è schiantato contro tre auto in sosta: è nei guai - paolo fizzarotti

Corriere del Veneto

« Gratis nei locali il kit anti alcol »

Il Giorno (Bergamo - Brescia)

Ubriaco al volante e clandestino Maghrebino condannato a otto mesi

La Nazione (Viareggio)

Troppi incidenti sul lavoro anche a causa dell’alcol

MF Fashion

La moda va in bottiglia

Italia Oggi

S&N compra il brand Foster’s

Il Messaggero Veneto

cucut su vinitaly: vincente la sinergia fra i due consorzi

intesa transfrontaliera con i vignaioli di brda

Corriere del Veneto

Stangata da sette milioni sull’acquisto di cibo e vini In manette 13 truffatori

Il Resto del Carlino (Bologna)

Una serata nel segno di Bacco

La Nazione (Grosseto)

Morellino, Docg in piazza

La Gazzetta di Modena

il grasparossa ’sbanca’ vinitaly

La Tribuna di Treviso

straordinario successo del vino veneto

Alto Adige

vino, un aiuto dalle donne

tenute lageder, gli enologi a confronto

Giovedì, 13 Aprile 2006

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