Viareggio, paura in autostrada: camion salta la carreggiata e finisce
sopra una pattuglia in transito. Feriti gli agenti
(ASAPS) VIAREGGIO – Una coincidenza che poteva davvero trasformarsi
in tragedia, quella che si è verificata all’alba de 19 gennaio sul raccordo autostradale
tra Lucca e Viareggio. Qui una pattuglia della Sottosezione di Viareggio stava perlustrando
il tratto, assolutamente deserto. Alle 5,50 la BMW di servizio stava sfilando al
km 86, in direzione di Lucca, quando si è vista arrivare addosso un autotreno. Sono
stati attimi di terrore puro, che solo per la prontezza di riflessi del
conducente non si è trasformata in tragedia: quando ha capito che non poteva
evitare l’incidente ha deviato l’auto verso il guardrail centrale, evitando
così l’impatto pieno. Poi si è inclinato verso il sedile del passeggero, dove c’era
il collega, scampando allo schiacciamento. Con la mano sinistra, poi, riusciva
a tenere il veicolo in strada.
Sul posto sono giunte numerose altre pattuglie ed i sanitari del 118, che hanno
estratto i due poliziotti dall’abitacolo devastato accompagnandoli in ospedale:
all’autista è stata riscontrata la lussazione della clavicola e la frattura del
setto nasale, mentre l’altro collega se l’è cavata con alcune escoriazioni ed
una distorsione del rachide. Nessuna conseguenza grave anche per il camionista,
un cittadino albanese che non era in stato di ebbrezza. Gli uomini della
sottosezione cercheranno di capire cosa sia successo. (ASAPS)
Il km 86 della A11: si nota il
guardrail centrale abbattuto dal camion
La vettura della Stradale dopo l’incidente
Viareggio (LU) Attraverso il sito Asaps ringrazio per la solidarieta’
ricevuta dopo l’incidente
Egregio Presidente Biserni,
in data 19.01.2006 rimanevo coinvolto in un grave incidente stradale in
servizio, nei pressi di Viareggio, sulla Bretella autostradale dell’A/11.
Non potendo farlo singolarmente, vi prego di pubblicare sul vostro giornale e
sul sito, la lettera che allego, al fine di poter ringraziare tutti coloro che
mi sono stati vicini in questa paurosa esperienza, con messaggi di solidarietà ed
offerte di aiuto, a partire dal Direttore del Servizio, al Dirigente del mio
Compartimento, dai Dirigenti di Sezione ai colleghi tutti.
Ringrazio fin da subito la vostra associazione che aiuta noi Posta
Marzo 63 i operatori sulla strada a svolgere le nostre
mansioni nel migliore dei modi con informazioni professionali e molto competenti.
Ispettore Capo della Polstato Sottosezione Polizia Stradale
Viareggio Gianluigi De Padova
Egregio presidente,
sono l’Ispettore Capo della Polizia di Stato DE PADOVA Gianluigi, in servizio
presso la Sottosezione Polizia Stradale di Viareggio (LU). All’alba del giorno
19.01.2006, in servizio di vigilanza, rimanevo coinvolto in un grave incidente
stradale sulla Bretella dell’A/11 Viareggio- Lucca, laddove un autoarticolato carico
di merce alimentare, dopo essersi rovesciato su un fianco nella carreggiata
opposta rispetto a quella da me percorsa ed aver sormontato il guardiavia
centrale, invadeva con il semirimorchio la corsia di sorpasso dove sopraggiungevo
alla guida della BMW di servizio.
L’impatto improvviso e violentissimo tra il mezzo industriale e l’auto di
servizio, causava lo schiacciamento del tetto di quest’ultima specie dalla mia
parte, ovvero del conducente. Miracolosamente, per una grazia ricevuta, io
venivo sbalzato verso il collega a fianco evitando così che il mio corpo venisse
schiacciato dalle lamiere del tetto e dai montanti, rientrati tutti verso
l’abitacolo dove prendevo posto.
Le lesioni da me patite (naso e tre costole fratturate e lussazione di una
spalla) e quelle patite dal collega in servizio con me (distrazione del rachide
cervicale), hanno del miracoloso rispetto ai gravi danni subiti dall’auto di
servizio, danni che avete anche voi evidenziato nelle foto che avete pubblicato
nelle news del 20.01.2006.
Fin da subito la solidarietà da parte dei colleghi è stata davvero eccezionale,
ho ricevuto tantissime telefonate di auguri, da parte di colleghi che
quotidianamente "mi sopportano" o mi hanno sopportato, confermandomi
che essi sono più che colleghi di lavoro.
A discapito di chi pensa (a mio parere sbagliando) che siamo solo dei numeri,
devo riconoscere che da subito ho ricevuto visite e telefonate da parte di miei
superiori, locali, regionali e nazionali interessati alle mie condizioni
fisiche. Per tale motivo, utilizzando il vostro sito e la vostra associazione, di
cui sono fiero di essere socio, desidero pubblicamente ringraziare il Direttore
del Servizio Polizia Stradale, il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale
della Toscana, i Dirigenti delle Sezioni Polizia Stradale di Lucca e Massa Carrara,
il Comandante ed i colleghi della Sottosezione Polizia Stradale di Brugnato
(SP), laddove ho prestato servizio per oltre 10 anni ed il Comandante ed i
colleghi della Sottosezione Polizia Stradale di Viareggio (LU) , sede nella
quale presto servizio da soli 7 mesi, ma dove ho trovato persone davvero
eccezionali.
Rinnovo i ringraziamenti per l’affetto e la solidarietà dimostratami in questa
brutta vicenda, accadutami mentre prestavo con l’entusiasmo del primo giorno di
lavoro, quel servizio che da sedici anni svolgo con tanta passione e che, alla
fine della convalescenza, tornerò a svolgere con altrettanta devozione.
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