In
pista: non solo piloti.
Dibattito sulla situazione attuale dell’accessibilità delle piste in Italia. |
Il
25 Aprile scorso si è tenuto un incontro tra il Presidente della
FMI Paolo Sesti e i motociclisti, organizzato da Pista Libera grazie alla
collaborazione del Direttore dell’Autodromo di Vallelunga Alfredo
Scala.
Lo spunto per l’incontro è nato dalle lettere aperte di Pista Libera con le quali si interpellavano le Istituzioni sportive (FMI, CONI, ACI) in merito al caro-pista e in merito alla promozione dello sport motociclistico. Purtroppo, nonostante l’invito esteso anche da parte di FMI, nessun altro rappresentante degli autodromi era presente oltre al Sig. Scala. Per FMI, oltre al Presidente, sono intervenuti Massimo Fiorentino e Marzia Pasi. Anche la partecipazione dei motociclisti e dei giornalisti è stata inferiore alle nostre aspettative ma riteniamo comunque il dibattito un grande successo perché ha permesso l’apertura di un dialogo, speriamo costruttivo, con la Federazione Motociclistica. Anche il Direttore Scala si è dimostrato aperto ai contributi propositivi da parte dei motociclisti. Pista Libera ha chiesto al Presidente Sesti di illustrare come la FMI tiene fede al proprio statuto dove recita che la FMI “promuove ed attua tutte le iniziative volte alla propaganda del valore sociale, culturale e sportivo del motociclismo”. Il Presidente ha spiegato che dal punto di vista del sostegno allo sport, FMI interviene con supporti economici all’agonismo di alto livello (nel 2004 circa 700.000 euro su 2,2 milioni di euro di stanziamento CONI) e si occupa di promuovere l’agonismo tra i giovani. L’aspetto sociale viene invece curato attraverso l’insegnamento dell’educazione stradale ai giovani (corsi). Per la pratica amatoriale, che ha basse probabilità di sbocco all’agonismo (età medio-alta) non esistono abbastanza fondi. Inoltre, non fa parte degli obiettivi FMI organizzare in prima persona giornate/turni di prove libere mettendosi in concorrenza con organizzatori/autodromi. Comunque, non è certo organizzando una o due giornate a prezzo “politico” che si risolve il problema di base. Il Presidente, pero’, ha comunicato che la FMI si è rivolta, mediante diverse lettere, a tutti gli autodromi e organizzatori per cercare di attuare delle “convenzioni” sulle tariffe, ottenendo risposta solo da Vallelunga e dal Mugello. E solo con Mugello è stato possibile avviare la convenzione, limitatamente, però, ai motociclisti in possesso di licenza Promosport. Pista Libera ha chiesto una maggiore comunicazione tra FMI e motociclisti, non solo attraverso Motitalia (che viene inviata ai tesserati), ma anche attraverso tutti i media del settore, affinché i motociclisti siano aggiornati sulle iniziative della Federazione volte alla loro tutela e non la sentano come una entità “lontana”. Il Presidente ha fatto notare che i tesserati FMI sono pochi in Italia: una proposta di Pista Libera è quella di cercare di allargare quanto più possibile la rete di convenzioni con gli autodromi, anche per i tesserati non licenziati. Per quanto riguarda i costi, si è ragionato anche sul tema della sicurezza in autodromo. A tal proposito il Direttore Alfredo Scala ha spiegato che a Vallelunga durante le prove libere vengono mantenuti gli standard di sicurezza passiva previsti per le gare e viene impiegato un gran numero di persone, che ci è stato illustrato nel dettaglio . Tutto ciò assicura un livello elevatissimo di sicurezza su cui il Direttore non è disposto a transigere e che lo ha portato a non recepire la richiesta di convenzione richiesta da FMI, preferendo puntare su di uno standard di servizio elevato fornito a tutti i motociclisti. Inoltre, Scala ci ha spiegato che le attività legate alle prove libere moto sono attività a redditività medio-bassa (costi elevati giornalieri legati ai servizi da fornire come per esempio installazione e rimozione delle protezioni passive) e che incidono per il 7% sul fatturato della Società. Nonostante ciò Vallelunga continua a mantenere un certo numero di date dedicate alle moto, assolvendo in questo modo, secondo il Direttore Scala, ad una funzione “sociale”. A completamento dei servizi di elevata qualità, a Vallelunga è stato anche attivato un sistema computerizzato di gestione del call-center e delle prenotazioni che snellisce notevolmente le code e le attese, e la gestione dei pagamenti prevede il rilascio di regolari ricevute fiscali per ogni transazione. A fronte di una domanda diretta, è emerso che non esiste in Italia una normativa sulla sicurezza attiva e passiva da prevedere in autodromo nelle giornate/turni di prove libere . FMI verifica, infatti, gli standard, soltanto in concomitanza di gare (e gli standard internazionali differiscono da quelli nazionali). Il tutto è lasciato, quindi, alla sensibilità dei singoli direttori degli autodromi. Sul tema “nuovi circuiti” Pista Libera ha ribadito che è necessario l’appoggio di FMI, in quanto unico interlocutore motociclistico riconosciuto dal Governo e che una rete di piccole strutture di 2-3 km, con tutti gli standard di sicurezza, ma senza sovra-strutture enormi, potrebbe generare più concorrenza e dar spazio anche ad iniziative positive come quella del Centro di Guida Sicura di Vallelunga. Il dibattito è stato acceso, con qualche punta polemica, e ha visto gli interventi di Riccardo Matesic (Due Ruote), Fiammetta La Guidara (Motosprint) e Marco Guidarini (presidente AMI) che ha lanciato anche la proposta di prevedere un certo numero di ore-guida in pista per i principianti, per insegnare le tecniche di guida su strada in ogni condizione atmosferica. Il Presidente Sesti ha pero’ ribadito la cronica mancanza di fondi da parte dello Stato. Il dibattito è stato sicuramente positivo per la disponibilità degli interlocutori e il Presidente Sesti ha dichiarato che intende proseguire gli incontri sul tema, scendendo a livelli “pratici e concreti”, ma solo se si riuscirà a costituire un tavolo di lavoro con tutti gli attori del mercato: gli autodromi, gli organizzatori di prove libere, i motociclisti. Ringraziamo il Presidente FMI Paolo Sesti per essere intervenuto, Alfredo Scala per aver messo a disposizione il Centro di Guida Sicura e Walter Sciacca per la fattiva collaborazione nell’organizzazione dell’evento.
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