(ASAPS) – 63 vittime: una delle più gravi sciagure della
strada porta questo bollettino assurdo, rimbalzato sulle agenzie di stampa di
tutto il mondo quando i soccorritori hanno raggiunto in Messico il fondo di un burrone in località Pico de Orizaba, sulla
tortuosa strada che collega Città del
Messico a Veracruz. A bordo del mezzo c’erano 66 persone: troppe, anche secondo
le fonti governative, che citano i rapporti della polizia federale e della
protezione civile. Si tratterà ora di dare una spiegazione all’ennesima
catastrofe della strada in america latina, con una dinamica semplicissima. L’autobus
ha sfondato il parapetto ed è precipitato nel baratro. Tra i morti, anche 5
bambini. Terribile anche il bilancio della tragedia in Spagna, dove 4 persone, tra cui due boyscout, sono rimaste uccise
nel ribaltamento in scarpata di un autobus turistico. Anche in questo caso il
pullman – che stava percorrendo una strada secondarie delle Asturie, nei pressi
di Pola de Lena – ha sfondato il guardrail ed è finito fuoristrada.
Nell’impatto sono registrati anche 23 feriti. Si è conclusa invece felicemente
la disavventura di una comitiva di turisti partiti da Ivrea (Torino) alla volta
della costa ligure. A Millesimo, sulla
A6 Torino-Savona, l’autobus sul quale viaggiavano si è improvvisamente
riempito di fumo: il tempo di fermarsi in corsia di emergenza e scendere è
stato appena sufficiente, perché un istante dopo il veicolo è stato avvolto da
una violente lingua di fuoco che lo ha praticamente incenerito. |
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