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Come
noto l’art. 126-bis del nuovo codice della strada, che ha introdotto
il regime della patente a punti, ha anche previsto la possibilita’
di frequentare appositi corsi di aggiornamento (di 12 ore per
le pat. "a" – "b" e di 18 ore per quelle
superiori) presso le autoscuole od altri soggetti autorizzati
per il recupero dei punti perduti nella misura di sei o nove a
seconda della qualificazione del conducente (professionale o meno),
onde evitare la perdita totale dei punti posseduti che comporterebbe
la (temuta) revisione della patente di guida ovvero nuovi esami
di teoria e pratica.
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Nell’ambito
delle direttive ministeriali, sollecitate dall’esigenza di verificare
il corretto svolgimento dei corsi in argomento, finalizzati ad integrare
le conoscenze dell’automobilista in materia di guida e di comportamento
stradale in modo da evitare rischi per se’ e per gli altri utenti della
strada, la Polizia Stradale di Campobasso, diretta dal v. questore
agg. Dr. Fabrizio Cesari, ha predisposto specifici servizi di controllo
alle autoscuole di questa provincia.
Nel corso dei controlli emergeva che un’autoscuola aveva emesso attestati
di regolare frequenza al corso di recupero punti in favore di "indisciplinati"
automobilisti, che ottenevano pertanto il riaccredito dei punti decurtati
a seguito di commesse violazioni al codice della strada.
Le indagini rigorosamente effettuate dagli investigatori della polizia
stradale, istituzionalmente specializzati nel settore afferente la circolazione
stradale, consentivano di accertare che i corsi non erano stati in effetti
svolti nelle date ed orari indicati nel relativo registro dell’autoscuola,
che veniva pertanto sottoposto a sequestro unitamente agli attestati di
frequenza illecitamente emessi.
Agli "indisciplinati" automobilisti verranno pertanto nuovamente
decurtati i punti riattribuiti con detti corsi, per i quali venivano peraltro
sborsate considerevoli somme.
Tutto da rifare, dunque, con l’aggiunta di una denuncia all’autorita’
giudiziaria a loro carico per i reati di falso e truffa.
Il responsabile del corso, che si identifica nello stesso titolare dell’autoscuola,
unitamente al compiacente docente di teoria, che di concerto hanno certificato
la presenza degli... assenti, sono stati anch’essi denunciati alla competente
autorita’ giudiziaria per analoghi reati di falso e truffa, rischiando
tra l’altro la chiusura dell’autoscuola.
Le indagini, tuttora in corso e su cui vige il massimo riserbo, non escludono
ulteriori clamorosi sviluppi.
La Polstrada di Campobasso ha finora denunciato diverse persone, delle
quali non ha pero’ fornito le generalita’ e ne tantomeno l’indicazione
dell’autoscuola coinvolta per non compromettere le ulteriori indagini
in corso.
L’operazione "Ghost" sembra che sia la prima del genere effettuata
in Italia.
Pasquale Fuschetto
Consigliere Nazionale ASAPS
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