(Asaps) In merito alle targhe e ai certificati per i
ciclomotori vediamo alcuni dei punti salienti dei contenuti di questo
regolamento.
- E’
prevista una targa personale che sarà abbinata ad un solo ciclomotore.
Sarà più grande di quella attuale. Secondo le intenzioni la nuova
targatura dovrebbe ostacolare il fenomeno dei furti e delle truffe.
- Per i proprietari di
ciclomotori, già in circolazione alla data di entrata in vigore delle
nuove disposizioni di legge, è fatta sempre salva la possibilità di
richiedere ad un ufficio provinciale della MC ovvero ad uno dei soggetti
che esercitano attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di
trasporto, appositamente abilitati, il rilascio della nuova targa e del nuovo certificato di
circolazione.
- Il vero problema è quello dei
costi che – seppur non ancora ben definito - è stato calcolato si aggireranno intorno agli 80 euro. Se
confermato sarebbe un vero nuovo balzello. Una sorta di tassa bis di
circolazione che ha già sollevato le ire delle associazioni dei
consumatori.
- La
vendita di un ciclomotore deve essere seguita dalla comunicazione ad un ufficio
provinciale della MC ovvero ad uno dei soggetti, debitamente autorizzati,
che esercitano attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di
trasporto, al fine di mantenere il possesso della targa che potrà essere
utilizzata per la richiesta di un ulteriore certificato di circolazione.
Ove il titolare della targa non intenda riutilizzarla, deve provvedere
alla sua distruzione dandone comunicazione ad un UMC ovvero ad uno dei
soggetti, debitamente autorizzati, che esercitano attività di consulenza per
la circolazione dei mezzi di trasporto.
- I nuovi veicoli immatricolati
(presumibilmente non prima della prossima estate) saranno dotati subito
delle nuove targhe.
- Corredato dei nuovi documenti
il ciclomotorista, solo se maggiorenne, potrà trasportare un secondo
passeggero, ma esclusivamente sui “cinquantini” che risultano già
omologati a questo scopo, generalmente si tratta di veicoli immatricolati
dopo il 1999.
- Si ricorda inoltre che
dovranno essere emanate, dal DTT, ulteriori disposizioni che regoleranno
le procedure di rilascio sia delle targhe che dei certificati di
circolazione. Dovranno poi essere individuate, sempre a cura del DTT, le agenzie autorizzate al rilascio
delle targhe e dei certificati.
Secondo il Ministero dei Trasporti
la nuova normativa dovrebbe rendere più agevole vendere i ciclomotori, con
riflessi positivi anche sul mercato. Non si capisce perché l’operazione debba
però trasformarsi in un balzello veramente molto esoso per le famiglie dei
ragazzi e per alcune fasce deboli di utenti della strada. Questo è un onere che
riteniamo assolutamente ingiustificato e che rischia di ampliare ancora
ulteriormente il segmento di irregolari.
Il vantaggio innegabile in termini
di sicurezza, maggiore visibilità della targa per il rilevamento delle forze
dell’ordine, va coniugato con un costo assolutamente più accessibile
dell’intera operazione, massimo 10-15 euro. Ricordiamo che con 80 euro ci si
compra una discreta bicicletta. (Asaps)
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