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News 19/04/2006

MICROCAR: BOOM DI VENDITE E DI INCIDENTI

(ASAPS) Il tanto agognato “motorino” non è più l’oggetto dei desideri degli adolescenti di oggi. Il vecchio “cinquantino” è stato messo in un angolo, per lasciare spazio alle “microcar”. Uguali in tutto e per tutto ai ciclomotori, stessa cilindrata, stessa potenza e stessa velocità massima di 45 km/h. Attenzione però, proprio come i “cinquantini” possono essere manomesse fino a fargli raggiungere i 90/100 km/h. Oltre al boom di vendite, 10.000 immatricolazioni in Italia, 2.500 solo a Roma, questi “micro” veicoli si sono aggiudicati anche il primato per quel che riguarda gli incidenti stradali. Le stime parlano di oltre duecento nel solo 2005. Un dato allarmante che potrebbe indurre le autorità a ripensare la prassi per il rilascio del patentino, ai guidatori di minore età. Oggi infatti è sufficiente superare una prova teorica rispondendo esattamente a sei domande su dieci. Questo però non basta a verificare l’effettiva capacità di guida del candidato. “La stupefacente proliferazione dei quadricicli leggeri – spiega Carlo Buttarelli, comandante del Git (Gruppo Intervento Traffico) della Polizia Municipale - è senz’altro imputabile alle maggiori possibilità di trovare parcheggio offerte dalle ridotte dimensioni del veicolo. Ma non bisogna sottovalutare il fattore dell’estrema facilità con la quale vengono rilasciate le licenze di guida”. “Questi veicoli – continua Buttarelli - sono in tutto e per tutto equiparabili ai ciclomotori, ma non sono così innocui come sembrano. In proposito c’è da considerare seriamente il fattore psicologico del conducente. Il suo comportamento, infatti, a causa della sicurezza fornita dal condurre dall’interno di un abitacolo, potrebbe non essere guidato dalla prudenza richiesta dalla situazione. D’altra parte i limiti imposti al peso della vettura, per esempio, fanno sì che essa non abbia niente a che vedere con la stabilità e la resistenza agli impatti che possiede un’automobile. Per non parlare poi della percezione della velocità a cui si sta procedendo che, essendo al riparo, è completamente differente rispetto a quella del ciclomotore”. Attenzione però a non generalizzare. Il fenomeno “microcar”, infatti, non riguarda solo gli adolescenti. Queste vetture leggere vengono utilizzate anche da persone adulte, per svariati motivi: accedere alle ztl senza richiedere gli appositi permessi, muoversi più agilmente nel traffico cittadino o trovare parcheggio più facilmente. (ASAPS)


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Mercoledì, 19 Aprile 2006
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