(ASAPS) – Toccherà ai carabinieri di reparti scientifici
tentare di individuare – se ci sono – eventuali tracce lasciate sugli oggetti
scagliati da un cavalcavia contro le auto in corsa sull’autostrada. Una di
queste, una BMW, è stata colpita in pieno da un qualcosa di simile ad un sasso
mentre sfrecciava sulla Palermo Catania, nei pressi dello svincolo di
Villabate. Secondo quanto riferito dai carabinieri, che conducono le indagini,
un impiegato di 35 anni stava percorrendo l’autostrada in compagnia della
moglie e del figlio di 6 anni. Avrebbe notato uno sconosciuto lanciare un sasso
contro la sua auto, colpita poi al parabrezza che sarebbe risultato scheggiato.
Evidentemente l’uomo ha deciso di proseguire il viaggio e sporgere denuncia ai
carabinieri, che hanno presentato una notizia di reato in procura. Per fortuna,
nessuno si è fatto male. È invece finito in tragedia un lancio da un cavalcavia
francese, sulla Nazionale che collega Nantes a Vannes. Qui due giovani hanno
preso di mira l’auto di due fratelli che stavano rientrando insieme a casa. La
grossa pietra ha sfondato il parabrezza,
centrando in pieno viso il 13enne che sedeva sul posto del passeggero e che è
rimasto ucciso sul colpo, mentre il fratello è rimasto illeso. Una pattuglia
della Polizia Nazionale è riuscita a intercettare i due killer, che sono stati
immediatamente arrestati e condotti in carcere. Risponderanno di omicidio
volontario aggravato, in concorso. (ASAPS)
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