ANSA PREOCCUPAZIONE
DEGLI ESPERTI PER IL CONSUMO DI ALCOL TRA GIOVANI ROMA -
Attenzione sempre più puntata su giovani e giovanissimi alla giornata mondiale
sulla prevenzione del consumo di alcol del 20 aprile. Secondo i più recenti
dati a disposizione del ministero della salute più della metà delle vittime
degli incidenti stradali è causata dall’alcol e in particolare ogni anno nel
nostro Paese, perdono la vita sulle strade circa 200 giovani, per guida in
stato di ebbrezza. Il consumo di alcol, soprattutto fuori pasto, fra gli
adolescenti è in costante crescita: i giovani, specialmente le ragazze, bevono
per sentirsi più sicuri e loquaci in gruppo. Bere è considerato trendy agli
occhi degli amici. QUOTIDIANO Venerdì
gazebo su “Alcol, sai cosa bevi? Più sai meno rischi!” SAN
BENEDETTO DEL TRONTO - Tutte le persone che, per diversi motivi, siano
interessate a conoscere i rischi connessi al consumo di bevande e avranno piacere
di applaudire i piccoli vincitori del concorso, saranno ospiti graditissimi del
gazebo. Il Servizio Risposte Alcologiche
del Comune di S. Benedetto, Settore attività sociali ed educative, ritenendo
importante informare giovani ed adulti, riguardo agli effetti che il consumo di
bevande alcoliche può esercitare sullo stato di salute, allestirà venerdì 21
Aprile dalle ore 10.00 in Viale Secondo Moretti, in occasione di Aprile, mese
nazionale di prevenzione alcologica (promosso dalla Società Italiana di Alcologia
- S.I.A. - e dall’Associazione Italiana dei Club degli Alcolisti In Trattamento
- A.I.C.A.T.), un gazebo sul tema: “Alcol sai cosa bevi? Più sai meno rischi!”,
nel quale i cittadini riceveranno materiale informativo gratuito e simpatici
gadgets. Inoltre, presso il punto informativo, le famiglie dei Club degli
Alcolisti in Trattamento della città, alle ore 11.00, premieranno i vincitori
del concorso, indetto dall’APCAT, rivolto alle quarte e quinte classi delle
Scuole elementari pubbliche e private di S. Benedetto dal titolo: ”Il Mondo è a
colori! Ma con l’alcol”. AGE BOLOGNA: PREVENZIONE ALCOLOGICA, GIOVEDI’ 20 CONFERENZA STAMPA
(BOLOGNA - Aprile è il mese dedicato a livello internazionale alla prevenzione dei rischi e dei problemi legati al consumo eccessivo di bevande alcoliche, riconosciuto dall’Organizzazione mondiale della sanità come prima causa di morte fra i giovani europei fra i 15 e i 29 anni. Per combattere questo fenomeno e per cercare di arginare l’incidentalità stradale causata dall’abuso di alcol e dall’uso di sostanze stupefacenti, Provincia e Comune di Bologna promuovono il progetto di prevenzione alcologica “Alcol-I piaceri dell’uso e i dispiaceri dell’abuso”. Il progetto, che è frutto della collaborazione con diversi soggetti fra i quali l’Azienda Usl di Bologna, si articola in due iniziative principali: lo spettacolo “Disco palace e la crew dei pini”, dedicato agli studenti delle scuole medie superiori del territorio provinciale e la VI edizione del “Quality member tour”, serate informative accompagnate dalla distribuzione di etilo test monouso che quest’anno farà tappa in 14 locali cittadini a partire dal 22 aprile. I dettagli dell’iniziativa saranno illustrati in una conferenza stampa giovedì 20 aprile alle ore 13 nella sala Rossa di palazzo Malvezzi in via Zamboni 13 – Bologna. Interverranno: Giuliano Barigazzi, assessore alla Sanità e Servizi sociali della Provincia di Bologna, Adriana Scaramuzzino, vicesindaco del Comune di Bologna, Giuseppe Paruolo, assessore alla Sanità del Comune di Bologna, Daniele Gambini, coordinatore Ausl del Sert (Servizi pubblici per le tossicodipendenze), Luisa Prata, responsabile Sert area Bologna. ASAPS OSSERVATORIO PROVINCIALE SICUREZZA
STRADALE Asaps - Anvu - Emergenza
Sanitaria www.osservatoriostradale.it Un
gruppo di volontari dell’osservatorio, rappresentati perlopiù da giovani di
20/25 anni, si porterà davanti a quattro note discoteche della nostra provincia
e distribuirà gratuitamente, all’uscita dei ragazzi dai locali, oltre 4.000
etilometri monouso per accertare l’eventuale superamento dei limiti
alcolemici. L’iniziativa,
che ha trovato il sostegno dei gestori delle discoteche, verrà presentata: GIOVEDI’
20 APRILE ALLE ORE 10,30 nella
sede dell’Osservatorio Provinciale Sicurezza Stradale presso
Villa Ottavi – Via Gorizia, 49 Per
l’occasione, oltre ai componenti dell’Osservatorio provinciale, saranno
presenti alla conferenza stampa anche i gestori delle discoteche interessate,
alcuni ragazzi del gruppo che si occuperà della distribuzione, diversi genitori
ed i rappresentanti della CarServer di Villa Cella (azienda che ha
sponsorizzato l’evento) e della Pectrol di Verbania (azienda leader in Italia
nella produzione e commercializzazione degli etilometri monouso). IL
BISTURI Sempre più giovani hanno problemi con l’alcol Cresce il consumo di alcol tra i
giovani e i giovanissimi. E l’età del “primo bicchiere” è in Italia la più
bassa d’Europa: circa 12 anni. Un male che ogni anno provoca la morte di 200
ragazzi per incidenti dovuti alla guida in stato di ebbrezza. Per contrastare
questo pericoloso stile di vita, giovedì sarà celebrata la Giornata mondiale
sulla prevenzione del consumo di alcol con iniziative dedicate ai giovani ma
anche agli adulti del nostro Paese. Secondo
i più recenti dati a disposizione del ministero della Salute, lo stato di
ebbrezza è la causa di più della metà delle vittime degli incidenti stradali in
Italia. Il consumo di alcol, soprattutto fuori pasto, è in crescita fra gli
adolescenti. Secondo gli esperti si tratta perlopiù di un comportamento legato
alla ricerca di uno “stile di vita” considerato “più trendy”: i giovani,
specialmente le ragazze, bevono per sentirsi più sicure e loquaci in gruppo e
bere è un modo per fare più gruppo e risultare simpatici. Un atteggiamento
sempre più diffuso in particolare tra le ragazze. E
secondo i dati recenti, in Italia l’inizio del consumo di alcol avviene ad
un’età più giovane che negli altri Paesi europei. Il dato è particolarmente
preoccupante anche per motivi strettamente medici, sostengono gli esperti che
giovedì dedicheranno un convegno nazionale all’Istituto superiore di Sanità:
prima dei 15 anni l’apparato digerente non ha completato la maturazione del
complesso sistema biologico-enzimatico che smonta l’alcol per digerirlo”, ha
spiegato Emanuele Scafato dell’osservatorio nazionale alcol dell’Iss, secondo
il quale è quindi inevitabile che qualsiasi bevanda alcolica consumata dai
giovanissimi esponga a maggior rischio il loro organismo. Il
sistema di smaltimento dell’alcol è inoltre differente per i due sessi, essendo
comunque l’organismo femminile dotato di un sistema capace di eliminare la metà
dell’alcol ingerito rispetto a quanto avviene per i maschi; da ciò ne deriva
che le donne sono più vulnerabili e che sperimentano gli effetti negativi
dell’alcol con la metà delle quantità ingerite dagli uomini. In quanto ai livelli di consumo consigliati, gli esperti spiegano che ogni singola consumazione di bevanda alcolica (un bicchiere di vino, una lattina di birra, una bottiglietta di alcopop o di aperitivo analcolico, un bicchierino di superalcolico) contiene circa 12 grammi di alcol. Mentre gli adulti non dovrebbero superare la soglia dei 40 grammi al giorno per gli uomini e di 20 grammi per le donne (corrispondenti a 2-3 bicchieri e 1.2 rispettivamente per i due sessi), per i giovani tali limiti dovrebbero essere ulteriormente ridotti in funzione delle condizioni fisiologiche che potrebbero essere non completamente confrontabili con quelle dell’organismo maturo. In ogni caso è sconsigliabile bere al di sotto dei 15 anni (la normativa vieta la somministrazione di bevande alcoliche al di sotto dei 16 anni) ed è sempre sconsigliabile bere se si deve guidare. Quasi illeso il giovane che ha provocato l’incidente.
Pochi minuti prima una telefonata al 113: «C’è un pazzo sulla corsia sbagliata»
Ubriaco contromano: strage
sulla Pontina Scontro frontale all’alba, tre
morti nella Mercedes. Tornavano a Roma da una festa al Circeo di ALDO CEPPARULO
IL
MESSAGGERO Serve la puntualità della sanzione penale di LUCIO LOMBARDI IL MESSAGGERO L’allarme della Polizia Stradale: un incidente su 3
causato dall’alcol di ANTONIO DE FLORIO IL MESSAGGERO La tragedia di Pasquetta/ Parla il giovane alla guida
dell’auto: «Ho visto quel bolide venire contromano...» Pontina, la strage non si ferma Otto volte più pericolosa della
media italiana, quasi quattro incidenti a chilometro Torna l’allarme sulla
sicurezza della Pontina, dopo il tragico incidente che l’altra notte ha
spezzato la vita di tre persone. Sull’ex strada statale - dal 2001 è di
proprietà della Regione Lazio, che di recente ha stanziato 9 milioni di euro
per lavori urgenti - il tasso di incidenti è otto volte superiore alla media
nazionale di questo tipo di arterie, e le vittime sono state più di cento negli
ultimi cinque anni. (*) I problemi derivano anche da una serie di competenze
frammentate tra la Pisana e le Province di Roma e Latina. Intanto, l’unico
sopravvissuto delle quattro persone tragico scontro ricostruisce il momento
dell’incidente: «L’Audi mi è arrivata di fronte, contromano, a velocità
pazzesca», dice Marco Gattuso, che ha tentato di evitare l’impatto andando
nell’altra corsia, ma non ne ha avuto il tempo. E per i medici del 118 i
week-end sono sempre più a rischio, a causa di alcol e alta velocità. (*) Nota: le condizioni delle strade hanno sicuramente la loro importanza, ma se quei 9 milioni di euro fossero investiti nella prevenzione degli incidenti causati dalla guida sotto effetto degli alcolici, darebbero un rendimento maggiore. IL MESSAGGERO Il caso Ubriachi al volante: uno in carcere l’altro è libero Ubriachi al volante. Uno imbocca la Pontina contromano, si
scontra frontalmente con un’auto e uccide tre persone. Un altro tampona con la
sua Passat un’auto che lo precedeva sulla Lungomare e provoca, oltre ai danni
ai mezzi, il classico colpo di frusta alla guidatrice: 20 giorni di guarigione.
Il primo, un ventottenne di Nettuno, scampato miracolosamente al terribile
impatto, è libero. L’altro, un quarantottenne rumeno è stato arrestato. CORRIERE ADRIATICO Ubriaco guida auto rubata: tre
denunce IL GAZZETTINO
(Venezia) Sedicenne
muore durante la festa in discoteca
A provocare il decesso potrebbe essere stato il mix tra
alcol e qualche pastiglia di ecstasy. La ragazzina soffriva di diabete Dramma in discoteca. Una ragazzina di 16 anni è deceduta
ieri notte a Portogruaro. Valentina Fuin, residente a Castello, si trovava alla
discoteca TnT di Lugugnana con gli amici quando ha accusato un improvviso
malore. Trasferita in ospedale a Portogruaro è deceduta poco più tardi. Le
cause del decesso sono ancora tutte da chiarire da parte degli agenti, agli
ordini del vicequestore Gianpaolo Palmieri, che hanno avviato le indagini. Sembra accertato che la ragazzina avesse fatto uso
di sostanze stupefacenti, ma anche che soffrisse di diabete. Il gruppo di amici
veneziani era arrivato domenica sera a Portogruaro per passare la serata
festeggiando la domenica di Pasqua in discoteca. Purtroppo quella che doveva
essere una nottata spensierata si è tramutata in una terribile tragedia. Valentina e gli amici erano oramai nel clou della
notte, mentre i "loro" dj si alternavano in consolle per fornire il
massimo dello spettacolo. Per "Celtika" (questo era il titolo della
notte Pasquale del Tnt) erano stati programmati molti artisti, beniamini di
quel pubblico. Verso le 2 e 30 di ieri notte, mentre il gruppo era all’ interno
di una delle sale, Valentina ha iniziato a perdere i sensi. Nessuno tra gli
amici ha pensato al peggio, sapendo che Valentina soffriva di diabete.
Immediatamente la sicurezza si è accorta del problema, intervenendo
congiuntamente alla proprietà. Tutti sono usciti all’ esterno del locale dove
le condizioni si sono aggravate. Nel frattempo i gestori hanno chiamato il 118.
Sul posto è arrivata l’ ambulanza del Pronto soccorso di Portogruaro. La ragazzina è stata così trasferita nell’ ospedale cittadino e sottoposta alle cure del caso, ma è morta alle 3 e 13. Immediate sono scattate le indagini e gli amici di Valentina sono stati trasferiti in Commissariato e ascoltati fino al primo pomeriggio di ieri dal dirigente e dalla Squadra mobile veneziana. Secondo le indiscrezioni i ragazzi avrebbero ammesso che Valentina, dopo aver bevuto alcol, abbia quindi fatto uso di sostanze stupefacenti. Nel particolare si tratterebbe di una o più pastiglie di ecstasy. Ma la vicenda riporta anche dei lati oscuri su cui Polizia e sanitari vogliono fare piena luce. Sembra infatti che la morte sia sopraggiunta da "un effetto combinato congiunto". Dall’ ambiente sanitario emergono "strani particolari" dovuti ad una possibile iniezione. Solo gli esami specifici potranno accertare di cosa si tratti. Potrebbe anche trattarsi di una iniezione di glucosio, sembra accertato che i valori di glicemia registrati fossero alti. Marco Corazza IL GAZZETTINO
(Treviso) In coma
etilico, salvato dal Suem
Trentaquattrenne si sente male fuori dell’Interno 7, il
titolare chiama prontamente i soccorsi A chiamare tempestivamente il Suem 118 è stato il titolare
del pub "Interno7", vedendo fuori dal suo locale un giovane riverso a
terra, che apparentemente non dava segni di vita. Solo l’immediato intervento
dell’ambulanza ha evitato che la notte brava di un 34enne trevigiano finisse in
tragedia. Erano circa le 2 nella notte tra sabato e domenica,
e l’"Interno7" in Galleria Bailo era pieno di clienti, come ogni fine
settimana. Giovani e giovanissimi che festeggiavano con allegria la Pasqua,
magari alzando un po’ il gomito ma mai il maniera eccessiva. Ad un certo punto,
dall’esterno del pub un urlo d’aiuto. Un giovane era accasciato a terra,
apparentemente senza respiro, e con la faccia rossa. Crisi da eccesso d’alcol è
stata la prima diagnosi di un amico, che l’aveva accompagnato e l’aveva visto
bere in maniera smodata all’esterno del locale, a ridosso della Galleria. A
quel punto è intervenuto il titolare dell’"Interno7", che correttamente
ha chiamato il Suem118 spiegando la situazione e l’emergenza. Velocissimi i sanitari che con l’ambulanza hanno
trasportato il giovane al Ca’ Foncello. I medici del Pronto soccorso l’hanno
sottoposto a una cura d’urgenza, e al momento il giovane è fuori pericolo.
Grazie al titolare dell’"Interno7" e al personale del Suem, le cui
velocità e correttezza hanno impedito il degenerare delle condizioni di coma
etilico. Pare comunque che il ragazzo, colto da malore
all’esterno da uno dei pub più frequentati della città, fosse solito alzare un
po’ il gomito nel fine settimana. Non certo, comunque, al punto di causarsi un
coma etilico. Questa volta deve avere esagerato. Sul posto, in ausilio ai
sanitari del Suem 118, è intervenuta anche una volante della Polizia che
transitava nella zona. Gli infermieri, veloci e professionali, hanno
caricato il 34enne dal pavimento della Galleria Bailo su una barella e sono
arrivati in ospedale nel tempo minimo, sufficiente a salvargli la vita. E’
proprio a loro che il giovane deve la sua immediata guarigione, se è vero che
dopo qualche ora in osservazione, passata la fase critica, è stato dimesso. Con
la "raccomandazione", speriamo, di non alzare più il gomito. Serena Masetto IL GAZZETTINO (Vicenza) VALDAGNO Migliorano le condizioni del giovane accoltellato
dal muratore albanese. Continuano gli interrogatori Violenza
in strada, città sotto shock
Oggi durante la giunta il sindaco Neri affronterà il
problema della "via degli aperitivi" Valdagno Le condizioni cliniche di Robert Luka Granato, 25
anni, via Santissima Trinità, il giovane ferito gravemente ad un polmone da una
coltellata sferratagli la vigilia di Pasqua in pieno centro a Valdagno da un
muratore albanese, Afrim Alushi, 31 anni, vanno migliorando. Operato d’urgenza
al San Lorenzo di Valdagno il giovane, soprannominato "il somalo"
perchè nato in Africa e già noto alle forze dell’ordine, è stato poi trasferito
all’ospedale di Verona in terapia intensiva, ma già oggi, salvo complicazioni,
potrebbe essere trasferito in corsia. Ieri è stato sentito dal magistrato che
si occupa dell’indagine. Continuano intanto le audizioni di testimoni da
parte dei carabinieri della Compagnia di Valdagno per far luce sull’episodio.
Dai primi accertamenti sembra che il muratore avesse protestato contro coloro
che avevano scelto il porticato e le zone adiacenti all’entrata della sua
abitazione, che si trova proprio dietro ad uno dei bar di via Garibaldi, per
espletare i loro bisogni. Proteste che avevano scatenato un’immediata reazione,
tanto che l’albanese era stato costretto a rientrare in casa e a rintuzzare un
tentativo di irruzione. Il persistere della situazione avrebbe fatto perdere il
controllo al muratore che è uscito di casa armato di coltello tirando un
fendente alla cieca che ha colpito Robert Luka Granato. Le fasi successive sono
state parecchio concitate, con un gruppo che, deciso a farsi vendetta, ha preso
d’assalto l’abitazione dell’albanese danneggiando infissi e porta d’entrata.
Nella colluttazione è rimasta contusa anche la moglie del muratore. Una sorta
di aggressione l’hanno subita anche i carabinieri intervenuti sul posto con il
Luogotenente Cassanego, tanto che un paio d’auto sono state colpite con calci e
pugni. I militari dell’Arma stanno visionando le riprese delle telecamere
posizionate in zona per risalire ai responsabili. Ora Afrim Alushi si trova in carcere con l’accusa
di tentato omicidio. La moglie e i cinque figli invece, temendo ritorsioni,
hanno trovato ospitalità da amici. Intanto la città s’interroga. L’accoltellamento
avvenuto in via Garibaldi, ribattezza "strada degli aperitivi", per
le sue modalità ricalca più un episodio da via Anelli a Padova che da centro
storico di una cittadina, come quella laniera, da sempre definita tranquilla ma
che forse proprio tanto non lo è. Quello della "strada degli aperitivi" è
un problema che si trascina da mesi e mesi. Amministrazione comunale,
residenti, esercenti, l’associazione giovanile Agorà hanno provato a sedersi
attorno ad un tavolo per trovare una soluzione condivisa, ma tutti i tentativi
sono naufragati. Sono centinaia i giovani e non che nei week-end, a
partire dal pomeriggio, invadono e s’appropriano di via Garibaldi. Agli
schiamazzi notturni l’amministrazione comunale aveva replicato riducendo
l’orario di apertura degli esercizi pubblici, fissandone la chiusura alle 24.
Ma chi deve rincasare in auto, o solo attraversare la via, continua a trovarsi
di fronte ad una muraglia di persone poco propense a farsi da parte e che a
volte diventano addirittura minacciose. Le denunce da parte dei residenti non
sono mancate. Lo stesso Afrim Alushi, l’uomo che ha sferrato la coltellata,
aveva avuto da ridire. Lo scorso settembre i carabinieri del capitano
Massari e quelli del Nas di Padova avevano compiuto un blitz in grande stile,
denunciando alla fine 160 persone per occupazione di sede stradale e 5 per
ubriachezza. Contravvenzioni erano state elevate anche a due bar. "E’ da tempo - il commento del sindaco di
Valdagno, Alberto Neri - che stiamo affrontando la questione. Abbiamo cercato
di dialogare con le parti alla ricerca di una soluzione. Poi, visto il
persistere della situazione, abbiamo provveduto a limitare l’orario di apertura
dei bar sino alla mezzanotte, e nelle ultime due settimane abbiamo
intensificato i controlli per verificare che tale orario venisse rispettato.
Purtroppo quello che è stato fatto sino ad ora si è dimostrato insufficiente.
Fortunatamente apprendo con sollievo che le condizioni del giovane ferito vanno
migliorando. Quali provvedimenti intendiamo assumere? A caldo è sempre
sbagliato prendere decisioni. Domani (oggi per chi legge) c’è giunta,
affronteremo la questione". Giorgio Zordan IL GAZZETTINO (Venezia) PIAZZALE ROMA Scoppia
una rissa tra due ubriachi
Violenta rissa, domenica alle 15.45, nelle immediate vicinanze di piazzale Roma. A darsele di santa ragione sono stati due polacchi, da tempo conosciuti in città in quanto ospiti della mensa di Betania. Sul posto per placare gli animi, nella zona dei giardinetti, sono intervenuti i vigili del Pronto intervento. Gli agenti della Polizia municipale hanno accertato che i due polacchi erano ubriachi. Non è escluso che nei prossimi giorni, come spesso accade, i due stranieri vengano denunciati. IL MESSAGGERO (Abruzzo) LA GITA FINISCE A BOTTE Maxi
zuffa a Rigopiano, due giovani feriti E’ finita male la gita a Rigopiano
per due giovani di Penne. Uno in ospedale, a Pescara, con trauma cranico ma
prognosi di otto giorni, l’altro finito al nosocomio di Penne, con prognosi di
dieci giorni. CORRIERE ADRIATICO Pugni e calci tra un gruppo di giovani.
Posti di blocco e controlli in tutto il Piceno CORRIERE ADRIATICO Ubriachi disturbano la Via Crucis LA SICILIA Mercoledì, 19 Aprile 2006
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