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SVIZZERA - TOLLERANZA DIVERSA TRA RADAR E LASER PER L’ACCERTAMENTO DELLA VELOCITÀ. QUANDO LA NORMA SI EVOLVE CON LA TECNOLOGIA



(ASAPS) BERNA (SVIZZERA) – In Svizzera, noi che spiamo spesso all’estero lo vediamo, la norma si evolve rapidamente, sia in relazione alla tecnologia che alle esigenze effettive della società. Per non parlare poi della mentalità. L’ultimo esempio di questo atteggiamento “dinamico” della legge, ci viene offerto da una modifica al codice stradale appena varata nel paese dei cantoni. Qui infatti, esattamente come in Italia, esistono svariate procedure di accertamento della velocità. Le più diffuse restano i sistemi radar e quelli a puntamento laser: poiché i margini di errore sono diversi, il legislatore ha deciso di introdurre due diversi tipi di tolleranza, prevista nella misura di 5 km/h per i controlli con autovelox ed affini, e di soli 3 km/h per strumenti come il nostro telelaser. La ragione è ovviamente dettata dal fatto che esiste una differenza tecnica tra i due dispositivi e l’USTRA, l’ufficio federale delle strade, non intende uniformare il range. Questo per quanto riguarda la parte tecnica: il resto è ovviamente mentalità, visto che se in Italia la tolleranza del 5% è assolutamente intesa come un estensione del limite fissato – e si pensi che i limitatori di velocità dei camion sono tutti regolati su 86 km/h anziché sui prescritti 80 – in Svizzera tutti sanno che il margine esiste per impedire errori in danno degli utenti. La tolleranza svizzera, e non quella italiana, serve infatti a scongiurare la possibilità (remota) che un conducente si becchi una multa immeritata a causa di un errore di misurazione. Poiché i sistemi laser sono considerati più precisi, ecco che la Legge assottiglia quel margine d’errore previsto come tale. (ASAPS)


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Lunedì, 24 Aprile 2006
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