(ASAPS) FROSINONE – Ci sono le aule scolastiche e quelle
dei tribunali: per una volta, a Frosinone, gli studenti sono passati da quelle
solite con cattedra e lavagna per finire in quelle dominate dallo scranno dei
giudici: lo scopo era quello di ricostruire, nella Corte d’assise nel palazzo
di giustizia, un processo per omicidio colposo provocato da un conducente in
stato di ebbrezza. Un’iniziativa inedita, in Italia, alla quale hanno
partecipato più di 700 studenti provenienti da 70 scuole superiori della
Ciociaria. A volere questa simulazione, l’amministrazione provinciale di
Frosinone, l’ordine provinciale degli avvocati e la Procura della Repubblica.
Lo scopo? Semplice e senza commenti: far vivere la realtà processuale agli
studenti e mostrare loro le conseguenze di chi sceglie di mettersi alla guida
ubriaco: in questo caso la morte di una persona. Insomma, di “alcol passivo” si
muore, e il colpevole deve pagare. (ASAPS)
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