Comunicato stampa |
Comunicato Stampa
SI BEVE, MA QUANTO SI BEVE ALLA GUIDA? SONO 25.389 I CONDUCENTI RILEVATI ALLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA DA ALCOL, 1.120 DA STUPEFACENTI. APPELLO ALLA PRUDENZA NEL BERE PER LE FESTIVITA’
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Uno spaccato dell’ebbrezza alla guida nel 2002 (ultimi dati disponibili) in una rielaborazione dell’Asaps – Il Centauro dei dati Istat sull’attività di contrasto alla guida in stato di ebbrezza della sola Polizia Stradale nel 2002, permette di avere una visione della portata e delle caratteristiche del fenomeno abuso da alcol e stupefacenti . Le contestazioni per guida in stato di ebbrezza, della sola Polstrada, nel 2002 sono state 25.389 (dati Istat) di queste 22.584, cioè l’89%, hanno riguardato i conducenti di automobili, 1.244 (4,9%) i conducenti di autocarri, 8 i conducenti di autobus, appena lo 0,03%, 388 i motociclisti (1,5%), a sorpresa sono stati invece 963 i ciclomotoristi risultati ebbri alla guida, pari al 3,8%, anche se va considerato che il parco ciclomotori è più che doppio rispetto a quello dei motociclisti. Sono stati addirittura 52 i ciclisti (0,2%) in stato di ebbrezza. Non si deve infatti dimenticare che l’applicazione dell’art. 186 CdS è riferita genericamente a chi guida. 3.922 violazioni sono state contestate dalla Stradale sulle autostrade (15,4%), 9.494 (37,4%) sulle strade extraurbane, 11.965 (47,1%) sulle strade urbane, e 8 su tratti imprecisati. Complice è la notte, infatti 20.146 infrazioni sono state contestate dalle 22 alle 06 del mattino, pari al 79,3%, fascia oraria nella quale la Polizia Stradale fa un maggior uso degli etilometri, 3.739 (14,7%) nel pomeriggio dalle 15 alle 21 e appena 1.504 (5,9%), agli irriducibili che sono ebbri anche al mattino dalle 7 alle 14. Circa le fasce d’età, 88 casi (0,3%) hanno riguardato i minori fino ai 17 anni, 5.586 (22%) hanno riguardato i giovani fra i 18 e i 24 anni, 8.352 (32,9%) adulti fra i 25 e i 32 anni, 11.358, cioè il 44,7%, ha riguardato gli over 32 anni.
Le contestazioni per guida in stato di ebbrezza da stupefacenti sono state 1.120, ma in questo caso la rilevazione presenta aspetti procedurali ancora più difficili e delicati, ora in via di parziale superamento. 997 gli automobilisti, pari all’89%, la stessa percentuale di abuso da alcol, 58 camionisti (5,1%, questo dato in parte sorprende), nessun conducente di autobus, 27 motociclisti (2,4%), 30 ciclomotoristi (2,7%), un solo ciclista. Fra le fasce d’età degli assuntori di sostanze 6 (0,5%) avevano meno di 17 anni, 347 (30,9%) fra i 18 e i 24 anni, 426 (38%) fra 25 e i 32 anni, 338 (30,1%) oltre 32. Tre un’età imprecisata. In 300 casi la rilevazione è avvenuta in autostrada, 26,7%, 242 su strada extraurbana (21,6%), 577 su strade urbane (51,5%). La fascia oraria con la maggior rilevazione ancora la notte dalle 22 alle 06, con 470 controlli positivi (41,9%), 351 (31,3%) al pomeriggio dalle 15 alle 21, 299 (26,6%) al mattino dalle 7 alle 14. Si consideri che mediamente dall’esame con alcoltest risulta positivo il 14% circa dei controllati, 16% uomini, 3,5% le donne. Rimane il problema di fondo di un aumento delle verifiche che devono avere carattere continuativo e parametrarsi ai livelli degli altri stati europei. L’Asaps, in occasione delle festività, lancia un appello alla prudenza nel bere, soprattutto se si deve poi guidare.
Giordano Biserni
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