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Comunicati stampa 21/12/2003

Comunicato Stampa L’elaborazione dell’Asaps sui dati della Polizia Stradale del 2002 - SI BEVE, MA QUANTO SI BEVE ALLA GUIDA? SONO 25.389 I CONDUCENTI RILEVATI ALLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA DA ALCOL, 1.120 DA STUPEFACENTI. APPELLO ALLA PRUDENZA NEL BERE PER LE FESTIVITA’

CASSETTO: COM-STAMP //WEB: CS031221

Comunicato stampa


Comunicato Stampa


L’elaborazione dell’Asaps sui dati della Polizia Stradale del 2002

SI BEVE, MA QUANTO SI BEVE ALLA GUIDA?

SONO 25.389 I CONDUCENTI RILEVATI ALLA GUIDA IN STATO DI EBBREZZA DA ALCOL, 1.120 DA STUPEFACENTI.

APPELLO ALLA PRUDENZA NEL BERE PER LE FESTIVITA’

 


Uno spaccato dell’ebbrezza alla guida nel 2002 (ultimi dati disponibili) in una rielaborazione dell’Asaps – Il Centauro dei dati Istat sull’attività di contrasto alla guida in stato di ebbrezza della sola Polizia Stradale nel 2002, permette di avere una visione della portata e delle caratteristiche del fenomeno abuso da alcol e stupefacenti .

Le contestazioni per guida in stato di ebbrezza, della sola Polstrada, nel 2002 sono state 25.389 (dati Istat) di queste 22.584, cioè l’89%, hanno riguardato i conducenti di automobili, 1.244 (4,9%) i conducenti di autocarri, 8 i conducenti di autobus, appena lo 0,03%, 388 i motociclisti (1,5%), a sorpresa sono stati invece 963 i ciclomotoristi risultati ebbri alla guida, pari al 3,8%, anche se va considerato che il parco ciclomotori è più che doppio rispetto a quello dei motociclisti. Sono stati addirittura 52 i ciclisti (0,2%) in stato di ebbrezza. Non si deve infatti dimenticare che l’applicazione dell’art. 186 CdS è riferita genericamente a chi guida.

3.922 violazioni sono state contestate dalla Stradale sulle autostrade (15,4%), 9.494 (37,4%) sulle strade extraurbane, 11.965 (47,1%) sulle strade urbane, e 8 su tratti imprecisati.

Complice è la notte, infatti 20.146 infrazioni sono state contestate dalle 22 alle 06 del mattino, pari al 79,3%, fascia oraria nella quale la Polizia Stradale fa un maggior uso degli etilometri, 3.739 (14,7%) nel pomeriggio dalle 15 alle 21 e appena 1.504 (5,9%), agli irriducibili che sono ebbri anche al mattino dalle 7 alle 14.

Circa le fasce d’età, 88 casi (0,3%) hanno riguardato i minori fino ai 17 anni, 5.586 (22%) hanno riguardato i giovani fra i 18 e i 24 anni, 8.352 (32,9%) adulti fra i 25 e i 32 anni, 11.358, cioè il 44,7%, ha riguardato gli over 32 anni.

 

Le contestazioni per guida in stato di ebbrezza da stupefacenti sono state 1.120, ma in questo caso la rilevazione presenta aspetti procedurali ancora più difficili e delicati, ora in via di parziale superamento. 997 gli automobilisti, pari all’89%, la stessa percentuale di abuso da alcol, 58 camionisti (5,1%, questo dato in parte sorprende), nessun conducente di autobus, 27 motociclisti (2,4%), 30 ciclomotoristi (2,7%), un solo ciclista.

Fra le fasce d’età degli assuntori di sostanze 6 (0,5%) avevano meno di 17 anni, 347 (30,9%) fra i 18 e i 24 anni, 426 (38%) fra 25 e i 32 anni, 338 (30,1%) oltre 32. Tre un’età imprecisata.

In 300 casi la rilevazione è avvenuta in autostrada, 26,7%, 242 su strada extraurbana (21,6%), 577 su strade urbane (51,5%).

La fascia oraria con la maggior rilevazione ancora la notte dalle 22 alle 06, con 470 controlli positivi (41,9%), 351 (31,3%) al pomeriggio dalle 15 alle 21, 299 (26,6%) al mattino dalle 7 alle 14.

Si consideri che mediamente dall’esame con alcoltest risulta positivo il 14% circa dei controllati, 16% uomini, 3,5% le donne.

Rimane il problema di fondo di un aumento delle verifiche che devono avere carattere continuativo e parametrarsi ai livelli degli altri stati europei.

L’Asaps, in occasione delle festività, lancia un appello alla prudenza nel bere, soprattutto se si deve poi guidare.

 

Giordano Biserni
Presidente Asaps

 

 

Domenica, 21 Dicembre 2003
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