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Comunicati stampa 13/12/2003

Comunicato stampa - CRESCE L’IMPEGNO DI PISTA LIBERA, ASSOCIAZIONE DI MOTOCICLISTI IN SINTONIA CON ASAPS

E NEL 2004 I PREZZI DI MONZA, PER CORRERE IN SICUREZZA, RESTANO INVARIATI

CASSETTO: COM-STAMP //WEB: CS031213

Comunicato stampa


CRESCE L’IMPEGNO DI PISTA LIBERA, ASSOCIAZIONE DI MOTOCICLISTI IN SINTONIA CON ASAPS

E NEL 2004 I PREZZI DI MONZA, PER CORRERE IN SICUREZZA,

RESTANO INVARIATI


L’ultimo anno è stato prolifico per la sicurezza stradale, nel senso che alcune nuove associazioni si sono affacciate sul terreno di ASAPS ed altre consorelle. Una di queste, Pista Libera, è nata praticamente per caso, sui forum internettiani e nei raduni spontanei dei mille passi di casa nostra, con lo scopo iniziale di discutere dei pericoli della strada e di quanto sia invece più sicuro sfrecciare in pista. La polemica nata subito dopo riguardava proprio l’eccessivo costo dei turni liberi di prova. Ebbene, oggi Pista Libera inizia a raccogliere i frutti di tanto lavoro, se è vero che l’autodromo di Monza non aumenterà i prezzi dei turni moto per il prossimo anno; dopo l’incontro del 4 dicembre scorso tra una delegazione dell’associazione motociclistica e il responsabile dell’Ufficio Pista dell’autodromo, il quale ha dimostrato quanto la proprietà dell’impianto abbia in considerazione le esigenze di chi sceglie di correre, ma in sicurezza. In effetti, vista la concomitanza dei lavori di ampliamento della struttura, le date riservate alle prove libere per le moto previste erano appena una decina, salite a 15 dopo il pressing dei motociclisti; a lavori ultimati Pista Libera ha tentato di intervenire sul calendario in via di definizione, insistendo per un maggior numero di date, magari infrasettimanali, garantendo una sicura affluenza, aggiungendo la proposta di destinare alle due ruote un giorno fisso. Sul fronte della sicurezza la direzione della struttura, ha ritenuto opportuno anche per le giornate riservate ai privati aprire il centro medico normalmente utilizzato solo per le gare ufficiali, con la presenza di un medico esperto in traumatologia, un infermiere e il restante personale necessario al suo funzionamento, oltre ai consueti servizi di sicurezza. Questa è un’operazione davvero meritevole di riconoscimento, che dovrebbe essere oggettivamente seguita anche dagli altri circuiti nazionali. “Riteniamo questo sforzo da parte della Direzione della pista di Monza – ci dice Manuela Reggiori, addetta stampa di Pista Libera - un esempio che tutti gli autodromi dovrebbero adottare per incentivare la guida sportiva in pista e contribuire a diminuire i comportamenti pericolosi per strada. Discutendo di prezzi si è fatto accenno alle sovvenzioni statali di cui godono gli autodromi esteri (si parlava di Spagna e Francia): ciò potrebbe spiegare i prezzi contenuti di alcuni impianti esteri”.

 

 

Sabato, 13 Dicembre 2003
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