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Notizie brevi 27/04/2006

TRAFFICO: 4 MILIARDI PERSI IN CODA OGNI ANNO

(ASAPS) Il mezzo di trasporto preferito dagli italiani? L’automobile naturalmente. Nonostante gli ingorghi, le file, il traffico e il tempo sprecato, gli automobilisti “nazional popolari”, non demordono. E non solo in occasione di ponti o ferie. Ogni giorno, infatti, un italiano su due si sottopone allo stress da “quattroruote” per accompagnare i figli a scuola o andare al lavoro. Questo ha fatto conquistare all’Italia il record europeo di autovetture che circolano sul territorio nazionale: 8 milioni in più negli ultimi 10 anni. Una cifra a cui si affianca quella del costi: 4 miliardi di euro ogni anno. Tradotto: ogni famiglia sborsa in media circa 200 euro per passare buona parte della giornata imbottigliato nel traffico. Una somma che potrebbe essere “evitata” se il “Bel Paese” avesse una rete viaria più efficiente. Il calcolo della spesa è stato effettuato dalla Trt Trasporti e Territorio, utilizzando un metodo matematico denominato Astra-Italia. Il modello si basa sul confronto tra il costo corrente del traffico effettivo e quello ottimale. Con quest’ultimo si identifica un andatura costante a una velocità, fuori città, di 70-90 km/h. Un vero miraggio, soprattutto nell’area più motorizzata del Paese: il nord. Qui infatti si concentra la fetta più consistente della spesa, 2,3 miliardi di euro. Meglio nelle regioni centrali dove l’inadeguatezza delle strade incide per 800 milioni. Infine al sud la situazione è un po’ particolare: ci sono meno auto e meno camion, ma le vie di comunicazione sono peggiori. Una condizione che porta a un’impennata dei costi: 1 miliardo di euro. Nonostante le cifre esorbitanti, gli italiani proprio non vogliono saperne di utilizzare i mezzi pubblici. Nel 1991 li usava poco più del 17%, dopo 10 anni la percentuale è diminuita di 1/3, arrivando al 12,9%. Situazione nera anche per la mobilità su due ruote: meno del 5% degli interessati usa lo scooter o la moto. Per non parlare poi di pedoni e biciclette. I primi si aggiudicano il 16% , mentre gli altri il 4. E il restante 60%? Beh la risposta è ovvia. Questa situazione “di ingorgo” è tipica dell’Italia. In Francia, ad esempio, 4 milioni di pendolari su 10 usano i mezzi pubblici. Ancora meglio a Londra dove su 26 milioni, sempre di pendolari, 1/3 usa il trasporto pubblico.(ASAPS)

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Giovedì, 27 Aprile 2006
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