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Parte sabato prossimo da Cesena il progetto ’Genuvino’ - IN ROMAGNA IL VINO APPRODA NEI ’SANTUARI’ DELLA NOTTE

Esportarne il consumo consapevole e la cultura nelle discoteche dove i protagonisti sono birra e superalcolici

Bologna, 26 apr. - (Adnkronos) - Il vino nei santuari della notte, ovvero nelle piu’ affollate e famose discoteche: parte in Romagna, la capitale dei locali ’by night’, ’Genuvino’, un percorso di qualita’ tra vino e liturgie da sabato sera con inizio a Cesena al Teatro Verdi il 29 aprile alle 22.30. E con la partecipazione speciale di testimonial cari al popolo della notte: figure-simbolo come Niconote, notissima performer-dj nelle principali discoteche italiane e un cast misto di rapper, writer e spray artist. Obiettivo: esportare il consumo consapevole e la cultura del vino in discoteca dove oggi invece i protagonisti sono i cocktail, la birra, i superalcolici, gli energetici. Mentre il grande latitante e’ proprio lui, il vino di qualita’, e ancora piu’ latitante e’ il vino prodotto vicino a casa (*).

Particolare importante: ’Genuvino’ non propone il bere ’tout court’, bensi’ promuove la cultura della degustazione che guarda al vino nella sua lentezza, necessaria per essere compreso. In altre parole l’iniziativa vuole rallentare l’uso dell’alcol nei tre quarti d’ora della durata dell’evento, modificandone la cultura del consumo. Nella lunga notte dei locali cult della Romagna vanno in scena cinquanta minuti di spettacolo e degustazioni in cui i linguaggi del popolo della disco si mescolano con quelli della cultura del vino. Nessun monologo ne’ tantomeno dotte spiegazioni. Invece, a dettare la legge del vino sara’ un banco d’assaggio temporaneo allestito nei locali dove sommelier professionisti in divisa dell’Ais faranno scorrere bianchi e rossi di Romagna, innestando le degustazioni all’interno di percorsi condivisi fra rapper, dj vocalist, video a tema e live show.

Il tutto a due condizioni: in primo luogo il rispetto dello stretto legame col territorio. Il vino presentato, infatti, e’ quello di qualita’ prodotto in Romagna, con particolare attenzione al territorio della provincia di Rimini, che sponsorizza gli eventi, nell’ambito dei progetti di sviluppo e promozione del territorio del ’Gal l’altra Romagna’. In secondo luogo il coinvolgimento dei testimonial della notte, artisti e dj capaci di essere il trait d’union con il popolo della discoteca. Ogni notte quindi la giostra delle degustazioni debutta con un format preciso, sapientemente adattato ai linguaggi notturni.

<>(*) NOTA: secondo questa tesi, se nei locali ci sono tutte le bevande alcoliche tranne una, prevenzione si fa... aggiungendo pure quella!

Non penseranno davvero che nel resto dellla serata i giovani si dedicheranno all’aranciata, solo perchè prima gli è stato offerto offerto il vino?

Vino che, detto tra parentesi, secondo dati del Ministero della Salute è la bevanda responsabile del sessanta per cento dei problemi alcolcorrelati in Italia.


Fare promozione commerciale a un prodotto passando sopra la salute e la sicurezza dei giovani è gravissimo, farlo passare per prevenzione è forse ancora peggio.
La molecola dell’alcol è sempre quella, nel vino buono come nella vodka cattiva, con i medesimi effetti sull’organismo umano.
Numerose proteste si erano già levate, nel tentativo di fermare questa vergognosa iniziativa: tra le altre ricordo quelle dell’Associazione Europea Familiari e Vittime della Strada onlus e dell’Associazione Italiana Club degli Alcolisti in Trattamento.

Mi appello a tutti coloro che hanno un minimo di buon senso e di preparazione in materia di prevenzione dei problemi alcolcorrelati, perchè elevino le loro voci di protesta.

Alessandro Sbarbada - a.sbarbada1@tin.it
Venerdì, 28 Aprile 2006
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