Aumenta la quota di veicoli regolari sia dal punto di vista tecnico che da quello amministrativo.
Ma crescono anche le irregolarità tecniche più gravi, tranne che per i veicoli dei vettori comunitari.
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Una netta diminuzione delle irregolarità di ogni tipo scaturisce dal
confronto tra le verifiche effettuate nel primo trimestre del 2006 (sono state
1.085) e quelle dello stesso periodo dello scorso anno (in tutto 1.360). Ecco
alcuni dei dati più significativi che emergono dall’analisi statistica dei due
periodi: 1. Le
irregolarità amministrative diminuiscono di qualche decimo: dal 94,0% al 94,4%,
nonostante la quota di partenza già molto elevata. 2. Anche
le irregolarità tecniche decrescono più nettamente dal 54,7% al 53,3%. 3. Aumentano,invece,dal
61,0% al 58,9% le irregolarità tecniche gravi. 4. L’andamento
è analogo a quello dei vettori nazionali che per la loro maggior presenza (il
65% quest’anno contro il 77% del primo trimestre 2005) condizionano il
risultato totale. 5. In
controtendenza i controlli tecnici su veicoli comunitari (irregolarità in
aumento dal 28,8% al 35,6%) e le irregolarità gravi degli extracomunitari
(scesi dal 66,7% al 61,8%). Risultati sostanzialmente analoghi hanno fatto
registrare le tre operazioni mirate del trimestre con le maggiori quote di
veicoli irregolari a carico dei vettori nazionali.