Ancora l’alcol, ancora Verona. Dopo la morte nei giorni scorsi di due ragazzi di 23 anni, Giulia e Andrea travolti con la loro moto da una vettura condotta da un romeno completamente ubriaco che aveva imboccato contromano una galleria, questa volta è toccata a un Carabiniere, l’appuntato scelto Ciro De Vita, 48 anni, originario di Napoli ma residente a Verona, in servizio presso la stazione Carabinieri di Sommacampagna, che dipende dalla Compagnia di Villafranca. De Vita era sposato, con due figli di 11 e 17 anni. Lui era lì, sulla strada, col collega vice brigadiere Luca Bonora a fare il suo dovere, quando l’ennesimo ubriaco con una sbronza super, lo ha travolto e ucciso nonostante l’appuntato indossasse regolarmente il giubbotto retroriflettente. Ma come può vedere un conducente cha ha assunto alcol con un valore alcolemico superiore di 3-4 volte il limite di legge? Mentre De Vita stava controllando i documenti di un ragazzo, la cui auto era stata appena fermata, è sopraggiunto a fortissima velocità un fuoristrada che ha travolto la macchina ferma, il suo conducente e l’appuntato. Il militare è stato scaraventato a 20 metri di distanza dal luogo dell’impatto ed è morto prima dell’arrivo dei soccorsi. Il conducente dell’auto travolta è stato trasportato all’ospedale di Verona per ferite giudicate non gravi. Dopo l’incidente, il proprietario del fuoristrada ha bloccato il mezzo a circa 30 metri dal luogo dove era avvenuto l’impatto ed è stato fermato dal collega del militare morto. Si tratta di Alessandro Malerba, 24 anni, di Verona. Secondo quanto riferito dai militari del Comando provinciale, al giovane è stato riscontrato un tasso alcolico nel sangue molto superiore al valore massimo consentito. Sul posto si è recata la Polizia stradale che ha compiuto i rilievi e preso in custodia l’investitore.
LE PROPOSTE DELL’ASAPS E’ era che sulla guida in stato di ebbrezza si intervenga con la massima severità. Deve scattare, secondo Asaps, l’arresto obbligatorio del conducente ubriaco, il sequestro e la successiva confisca del veicolo. La revoca della patente alla seconda violazione e alla prima per chi supera valori superiori a 1,5 g/l, con divieto di ripetere gli esami per almeno 10 anni. Vanno incentivati i controlli per arrivare ai grandi numeri raggiunti in Francia con 8-10 milioni di controlli l’anno o la Spagna con 4 milioni. Noi siamo fermi intorno a 200.000. L’Ue ha chiesto che la metà dei patentati sia sottoposta almeno una volta a controllo alcolemico entro il 2010. Di questo passo per sottoporre a controllo almeno una volta un patentato italiano serviranno 170 anni! Di fronte a un fenomeno ormai dilagante di così evidente irresponsabilità, servono giudici disponibili "anche di notte", per le validazioni, in chiave garantista, dell’operato delle forze di polizia.
Intanto in Romagna c’è chi organizza eventi di questo tipo: Originale iniziativa romagnola UN CALICE DI VINO TI SALVERA’ DALLO SBALLO DEL SABATO SERA. QUESTA NON S’ERA MAI SENTITA. UN NUOVO MODO PER COMBATTERE GLI INCIDENTI DEL FINE SETTIMANA
Forlì, 30 aprile 2006
Giordano Biserni Presidente Asaps | |