(ASAPS) BRUXELLES (BELGIO) – Le statistiche dell’istituto
Belga per la Sicurezza Stradale (IBSR) rivelano che nel regno – che conta poco
più di 10 milioni di abitanti – gli eventi infortunistici che si verificano
sulla strada e che risultano legati al consumo di alcol provocano ogni anno un
centinaio circa di morti, con oltre 1.000 feriti gravi e 5.000 ricoveri
ospedalieri. Le analisi dei rapporti di polizia formati con gli esiti
dell’etilometro incrociate con i referti ospedalieri in cui viene accertata
l’alcolemia, dimostrano inoltre che la maggioranza dei conducenti in stato di
ebbrezza hanno un tasso di alcol nel sangue superiore a 0.8 grammi di alcol per
litro di sangue, e si tratta – in prevalenza – di utenti appartenenti alla
fascia d’età tra i 25 ed i 40 anni. Per questo motivo il Ministero Federale
della Mobilità ha predisposto un piano di incremento dei controlli di polizia
per prevenire questa categoria di sinistrosità con uno strumento preventivo già
largamente utilizzato. Un nuovo tipo di etilometro è stato infatti presentato
nei giorni scorsi e consentirà di incrementare notevolmente il numero di test a
campione senza incidere sugli organici della Polizia Federale e Locale.
L’obiettivo è raggiungere quota 600mila controlli. Sono in corso di snellimento
le procedure di accertamento, dunque, in un paese che conta poco più di 10
milioni di abitanti ma che è in grado di effettuare – in periodi
particolarmente insidiosi sul fronte della sicurezza stradale – assai più
controlli che in Italia: si pensi
infatti che nel solo periodo natalizio 2004/2005 (per l’esattezza dal 3
dicembre al 17 gennaio) la Polizia è riuscita ad effettuare 153.651 controlli
alcolemici, il 55% in più dello stesso periodo relativo al 2003/2004. In Italia
– pur mancando i dati precisi – non riusciamo nemmeno a sfiorare quota 200mila
per tutto l’arco dei 12 mesi. L’effetto è quello più ovvio: diminuzione del
fenomeno. Nell’ultima rilevazione natalizia, infatti, gli ebbri sono risultati
essere in Belgio”solo” 6.457, il 4,2% di quelli controllati. L’anno prima la
percentuale era del 5,3%, e in quella circostanza la Polizia non era riuscita a
superare i 100mila controlli. (ASAPS)
|