(ASAPS) MILANO – Se il clima è questo, allora non resta
che aprire l’ombrello e preparare la cassetta del pronto soccorso, perché qui
c’è da farsi davvero male. La giornata choc di Milano ha avuto come teatro la
zona Corvetto, per la precisione piazzale Gabrio Rosa: qui il “branco” ha preso
di mira una pattuglia di Polizia Locale, con il presunto proposito – perché
certezze ancora non ce ne sono – di vendicare alcuni sequestri di ciclomotori
operati nei giorni scorsi. Siamo a questo, dunque: francamente, noi che di
“sbirripikkiati” ce ne intendiamo, non pensavamo di vedere così presto
avverarsi le nostre previsioni. Ma vediamo i fatti: nel primo pomeriggio di
martedì (2 maggio), un’auto della Polizia Municipale sta effettuando un normale
giro di pattugliamento. Improvvisamente, i caschi bianchi sono stati
bersagliati con un lancio di pietre ma anche di uova, particolare questo che
induce a pensare che il gesto non sia stato frutto di un colpo di testa
collettivo, ma di una precisa premeditazione, facendo pensare ad una vera e
propria spedizione punitiva. Gli agenti aggrediti hanno chiamato aiuto via
radio, cercando rifugio nel vicino comando di Vicentina. Sono stati fatti
convergere rinforzi e quando un gruppo di 25 agenti del nucleo Radiomobile
della polizia urbana ha fatto ingresso nel piazzale Rosa, gli aggressori
avevano ricevuto a loro volta numerosi rincalzi, tanto che una cinquantina di
balordi hanno ingaggiato una vera e propria guerriglia urbana. Senza il corredo
antisommossa di cui dispongono invece le polizie dello stato più abituate a
fronteggiare facinorosi, i Vigili hanno faticato parecchio prima di riportare
l’ordine, ma numerosi agenti sono stati letteralmente pestati a sangue e
minacciati con bottiglie rotte usate a mo’ di rudimentali coltelli. Alla fine
due poliziotti locali sono stati ricoverati in osservazione, mentre per altri 5
lesioni di vario tipo, anche serie. Magro, purtroppo, il bilancio delle
manette: 2 arrestati e una denuncia a piede libero nei confronti di un
minorenne. È stata aperta un’inchiesta, affidata al Sostituto procuratore
Sandro Raimondi, al quale però sembra che stia arrivando un rapporto molto
dettagliato sui fatti, che comprende la possibilità di arrivare a molte
identificazioni. Un episodio brutto che deve far riflettere le istituzioni e i
pubblici amministratori sulle cause e sulla deriva che sta prendendo la
situazione in certi quartieri, dove l’illegalità e la violenza stanno dominando
la strada. Agli amici della Polizia Locale di Milano, colpevoli di aver
compiuto solo il loro dovere, va tutta la solidarietà dell’Asaps e gli
auguri di pronta guarigione ai feriti. (ASAPS)
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