(ASAPS) – Mentre nel Mar Nero si cercano le vittime di una
terribile sciagura aerea, sulle strade del mondo passano inosservate – non
fosse per alcuni lanci d’agenzia – tragedie altrettanto gravi: in India, per
esempio, due soli incidenti stradali hanno fatto nel giro di poche ore 41
vittime. Il primo sinistro è avvenuto nella regione di Krishna, nello stato
meridionale di Andhra Pradesh, dove un autoarticolato che trasportava un carico
di manghi si è improvvisamente ribaltato. Sul rimorchio del veicolo commerciale
viaggiavano una trentina di operai, gli stessi che avevano effettuato il
raccolto e che in quelle zone seguono i veicoli commerciali per provvedere
anche allo scarico della merce. 20 persone, tutte di giovane età, sono rimaste
uccise, mentre i 10 superstiti sono rimasti tutti feriti, alcuni dei quali in
gravissime condizioni. Alcune ore dopo, nello stato di Uttar Pradesh – nella
parte settentrionale dell’India – è toccato ad un autobus rimanere coinvolto in
un terribile incidente. Per cause che sono ancora in corso di accertamento da
parte della polizia locale, il pullman che trasportava molti pendolari è
precipitato da un ponte su un fiume in secca, dopo aver rotto la spalletta,
vicino alla città di Rampur. 21 persone sono rimaste uccise sul colpo, mentre
altre 26 sono state recuperate ancora in vita dopo molte ore di operazioni.
Alcuni testimoni hanno riferito che il conducente stava procedendo a velocità
fortissima. Meno cruento, per fortuna, il bilancio di uno scontro frontale
avvenuto in Germania, nel Muensterland, dove uno scuolabus è stato centrato in
pieno da un tir che proveniva dalla direzione opposta. 27 bambini sono rimasti
feriti, 5 dei quali in condizioni molto gravi ma comunque non in pericolo di
vita. (ASAPS)
|