ROMA - La minaccia interna e internazionale del terrorismo continua a incombere sulla democrazia. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu intervenendo alla celebrazione del 154esimo anniversario della polizia di stato, questa mattina in piazza del Popolo, a Roma.
Alla presenza del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, e delle più alte cariche dello Stato, il ministro Pisanu ha voluto ringraziare le forze dell’ordine per la loro professionalità e, ha aggiunto, ’’ha scongiurato molti rischi e ha inflitto dure sconfitte ai nemici dello Stato più pericolosi: le brigate rosse, la mafia, la ’ndrangheta, la camorra’’. Organizzazioni criminali, ha voluto ricordare Pisanu, che ’’in molti casi sono state letteralmente decapitate’’.
Nel suo intervento Carlo Azeglio Ciampi ha inviato un messaggio nel quale ha rinnovato il suo ringraziamento per "l’opera prestata per straordinaria dedizione e altissimo senso del dovere al servizio dell’intera comunità". "I risultati conseguiti nella incessante attività di contrasto nei confronti della criminalità organizzata e comune, confermano l’alta professionalità e lo spirito di servizio di cui quotidianamente danno prova gli operatori della polizia di stato. Di tali qualità si è avuto ulteriore conferma recentemente in occasione dell’arresto di un noto esponente della mafia".
Proprio per l’arresto di Provenzano Ciampi ha conferito anche una promozione per merito straordinario conferita a Gilberto Caldarozzi, Renato Cortese, Adriano Marinelli, Alessandro Pietrolucci ed Eligio Ciarla, in forza al Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine della polizia, componenti della squadra che l’11 aprile ha catturato il boss mafioso nelle vicinanze di Corleone.
Durante il suo discorso Pisanu ha più volte ringraziato il presidente della Repubblica, ricordando che la sua presenza alla festa della polizia "è anche un’occasione di commiato come lo è per me".
Sottolineando il grande impegno di tutti gli operatori delle forze dell’ordine, il ministro Pisanu ha aggiunto: "Abbiamo contrastato con forza le minacce più recenti e meno note dell’anarco-insurrezionalismo e della violenza politica diffusa, del terrorismo internazionale di matrice islamica, del traffico di esseri umani e dello sfruttamento spietato dell’immigrazione clandestina".
Le forze dell’ordine, ha proseguito, hanno inflitto "dure sconfitte" ai loro nemici più pericolosi, "ma non possiamo cantare vittoria. Perché, come dimostrano anche le brillanti operazioni di ieri, la minaccia dell’eversione interna e del terrorismo internazionale continua a incombere sulla convivenza civile e sui nostri ordinamenti democratici". Ma Pisanu ha anche aggiunto: "Oggi possiamo dire che grazie a un paziente lavoro di riorganizzazione, analisi e investigazione, molti nuclei eversivi sono stati individuati, molte cellule terroristiche neutralizzate, molte bande criminali disarticolate".
"Bisogna resistere alla tentazione di militarizzare la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, facendo invece esclusivo affidamento sulle forze dell’ordine, sui servizi di sicurezza e sulla cooperazione internazionale di polizia" ha detto il ministro.
Da Repubblica.it |