(Asaps) Siamo in tanti a domandarci come mai si vedono così poche pattuglie sulle strade, anche nei giorni festivi quando la contabilità degli incidenti stradali si fa ancora più lunga e in qualche caso spietata. Trenta quaranta morti e circa un migliaio di feriti ogni week-end, col sole o con la piaggia, il conto da pagare più o meno è lo stesso. Ma di pattuglie, per rammentare a molti disinvolti che la strada ha regole precise, poche, pochissime sia di giorno che di notte. Ieri però abbiamo avuto un barlume di risposta per capire dove sono i poliziotti e i carabinieri. Ma è semplice, a vigilare gli stadi per le partite di un calcio sempre più marcio, sempre più pilotato, sempre più terreno di sfida per per soggetti con la violenza in corpo, sotto vuoto spinto. Chi aveva dei dubbi ieri se li è potuti togliere, assistendo alle scene di quella importantissima e tesissima partita fra l’Aprilia e il Monterotondo. Scontri, violenze contro l’arbitro e fra giocatori, col coinvolgimento anche dei presidenti delle squadre. Sei eroi coraggiosi (altro che i nostri militari in Iraq!), hanno affrontato disarmati un solo giocatore, prendendolo a calci e pugni mentre era steso a terra. Rigurgiti di violenza da vergognarsi della cittadinanza di questo paese. Diverse unità di poliziotti e carabinieri sono intervenute tentando di proteggere gli aggrediti e di ripristinare un po’ di ordine. Abbiamo visto in Tv un solo ceffone assestato da un poliziotto ad uno de quegli energumenti aggressori. Dio gli benedica la mano educatrice! Guardando quelle scene, quell’accorrere di numerose divise all’esterno dello stadio, provenienti anche da località vicine, abbiamo capito in parte perché le strade sono quasi deserte di uniformi. Ma perché alla domenica devono correre agli stadi! Perché devono tenere a bada questi "sportivi" che si giocano la dignità delle loro importantissime contrade. Quante pattuglie rubate alla strada... Pensare che là vicino c’è una statale come la 148 Pontina, fra le più pericolose d’Italia, che contabilizza decine di morti ogni anno e centinaia di feriti per incidenti stradali gravissimi. Ma quelli non contano niente. Domenica negli stadi si sono contate alcune decine di feriti, leggeri. Sulle strade nell’ultimo week-end, che per fortuna è andato meglio di quello dello scorso anno, sono stati registrati solo - si fa tanto per dire - 38 morti e 871 feriti. Ma vuoi mettere a confronto della partitissima Aprilia - Monterotondo? (Asaps) gb |