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BELGIO - ALLARME SULL’USO DELLA CINTURA DI SICUREZZA. TROPPI NON LA INDOSSANO ANCORA. IN ARRIVO UNA POLITICA DEI CONTROLLI PIÙ SEVERA


(ASAPS) BRUXELLES (BELGIO) – Secondo uno studio condotto in Belgio, nel 2004 avrebbero indossato la cintura di sicurezza – sui sedili anteriori – solo il 66% degli automobilisti. Il dato suona strano, visto il rapporto assolutamente “sano” che la lettura delle cronache belghe ci sembra riflettere. Insomma, si tratta di un paese che ha una sinistrosità assolutamente migliore rispetto a molti altri membri dell’UE, ma tant’è. Secondo lo studio, solo l’Ungheria e la Grecia farebbero peggio, con dati rispettivamente del 59%, rilevato sempre nel 2004, e del 40%, secondo analoghe analisi condotte ad Atene nel 2003. I più bravi sono invece i vicini francesi, che la indossano nel 97% dei casi, dei poco citati maltesi, giudicati in regola nel 95% della rilevazione, e dei tedeschi, che rispondono in maniera affermativa all’obbligo nel 94%. Le stime dell’Unione, in ordine al risparmio di vite che potrebbe essere ottenuto semplicemente allacciandosi al sedile, ammonterebbe a 6.000 unità. La proiezione è relativa al dato generale della mortalità e delle sue cause, del 2004, anno in cui i decessi legati a incidenti stradali sono stati, nel Vecchio continente, 43mila. Oggi 9 maggio, lo ricordiamo, entrano in vigore le nuove regole europee in materia, con l’obbligo di indossare la cintura sugli autocarri. E dire che queste norme, in Belgio, erano in vigore fin dal 2003. (ASAPS)


© asaps.it
Martedì, 09 Maggio 2006
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