(ASAPS) VENTIMIGLIA (IMPERIA) – Doveva essere agli arresti
domiciliari, ma ha pensato bene di scappare e puntare dritto verso la Francia.
Al volante della sua bellissima Jaguar ha imboccato l’autostrada a Torino,
cercando di non dare nell’occhio. Ce l’aveva quasi fatta, non fosse stato per
l’eccessiva sicurezza che gli deve aver infuso la vista della vecchia
frontiera. In prossimità del confine di stato, infatti, era in servizio una
pattuglia della Polizia Stradale dotata di telelaser. L’auto, che viaggiava a
155 all’ora in un tratto dove il limite massimo è fissato in 110, è finita nel
mirino del dispositivo ed è stata subito fermata. Il 45enne alla guida ha
tentato allora il bluff: ha consegnato i documenti ed ha cercato di distrarre
gli operatori. Il trucco però non è andato a buon fine ed i solerti poliziotti
hanno “passato” il nominativo al terminale scoprendo la verità: l’uomo, un ex
perito del tribunale di Torino, doveva essere in casa, dove il tribunale gli
aveva ordinato di restare recluso per scontare alcuni cumuli di pena per una
serie di condanne riguardanti sia vicende di droga sia reati di falso relative
al suo passato incarico di consulente. Dopo essere stato arrestato, l’uomo è
stato condotto in carcere ma i suoi guai non sono finiti: il tentativo di fuga
gli costerà infatti la fine di tutti i benefici di cui godeva. (ASAPS).
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