(ASAPS)
– Una tragedia annunciata. Purtroppo non stiamo parlando del titolo di un film,
ma del grave incidente successo a Marotta che ancora una volta ha tinto di nero
le cronache. L’incidente è quello che lasciato sull’asfalto il corpo del giovane
Elia Tonelli, investito da un giovane automobilista appena sceso dallo
scuolabus. Perché tragedia annunciata? Perché da tempo i genitori dei ragazzi
che devono attraversare la statale Adriatica per recarsi a scuola, chiedono
misure di sicurezza per i loro figli che usano il servizio pubblico. Appelli
fino ad ora caduti nel vuoto. Un anno
fa , infatti, alcune famiglie di Marotta, avevano segnalato il problema
attraverso una petizione, inoltrata all’ufficio tecnico del comune di Mondolfo,
chiedendo l’adozione di maggiori misure di sicurezza per il servizio dello
scuolabus. Risultato: gli attraversamenti pedonali erano stati indicati con
segnaletica orizzontale e appositi cartelli verticali. Ma le famiglie chiedevano
qualcosa di più: cartelli per le fermate dello scuolabus, segnali di pericolo
per l’attraversamento di scolari, dissuasori di velocità a ridosso della discesa
degli studenti, strisce pedonali rialzate di colore rosso, in modo da renderle
più visibili, un vigile urbano o volontari che seguano lo scuolabus e
controllino gli attraversamenti nei punti a rischio. Tutte cose che ora non ci
sono. A rendere ancora più drammatica questa vicenda, è che dopo essere stato
sottoposto agli esami alcolemici, l’automobilista “incriminato” è risultato
positivo. Il nuovo elemento aggrava la situazione dell’investitore, che è stato
denunciato all’autorità giudiziaria non solo per omicidio colposo ma anche per
guida in stato di ebbrezza. (ASAPS). |
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