Il gravissimo incidente di Latina nel quale due
extracomunitari ubriachi hanno investito e ucciso due ragazzi e poi si sono dati
alla fuga e, catturati poi dai Carabinieri, sono risultati in stato di ebbrezza,
ripropone il problema
dell’efficacia delle misure di contrasto, su due versanti essenziali per la
sicurezza stradale: l’alcol e la velocità, (6000 infrazioni contestate nel solo
fine settimana con buona pace dei sostenitori della distrazione come prima causa
dei sinistri).
Intanto va ribadito che l’efficacia dissuasiva della
patente a punti è assolutamente inesistente per gli extracomunitari e per gli
stranieri Ue non residenti, in quanto queste categorie non rientreranno
nell’archivio patentati del nostro Paese.
Si pensi che se i due polacchi dell’incidente di Latina
fossero stati fermati e risultati positivi all’esame dell’etilometro se la
sarebbero probabilmente cavata con il ritiro temporaneo della patente per pochi
giorni e con la richiesta al GdP dell’applicazione dell’oblazione, con
conseguente estinzione del reato e pagamento di una somma in euro, senza perdere
alcun punto per la patente.
In un contesto pur positivo dell’andamento della
sinistrosità in queste prime settimane di luglio episodi gravi come quello di Latina, che
strappano alla vita due giovanissimi ragazzi, sono inammissibili.
Non si può dimenticare anche che molti giovani guidano auto
estremamente veloci.
Non sappiamo se riusciremo a convincere i più tenaci
sostenitori della distrazione come causa primaria degli incidenti, distrazione
che ha la caratteristica di essere l’unico aspetto non rilevabile nelle
dinamiche della mobilità, (non esiste un autovelox della distrazione) nÈ
sanzionabile perchÈ non contemplata fra i 240 articoli del
CdS.
Tuttavia l’ASAPS ha potuto accertare con una sua ricerca
elaborata sulle marche delle vetture nuove in vendita in Italia, che le punte
massime di velocità dei veicoli sono sempre più elevate e i modelli e le
versioni che superano punte estreme sempre più diffusi.
Fra le 68 Marche, 270 modelli e 2.869
versioni analizzati nella ricerca di ASAPS, su Quattroruote di maggio 2003,
è emerso che:
- 1.190 versioni (41,4% del totale) di 41 marche eguagliano o
superano i 200 Km/h;
- 490 versioni ( 17,7%) di 38 marche eguagliano o superano i 220
KM/h;
- 167 versioni (5,8%) di 19 marche, eguagliano o superano i 250
Km/h, da far invidia alla Formula Uno. Si pensi che solo nel 2001
le versioni che superavano i 250 Km/h erano appena (si fa per dire)
123.
- 7 versioni di 3 marche, superano i 300 Km/h e qui comincia ad
essere roba da Schumacher.
Forlì, 15 luglio 2003